L’interazione nei giochi da tavolo è una caratteristica determinante per capire se un titolo rispecchi i nostri gusti. I social sono pieni di discussioni sull’argomento e spesso è una delle prime cose di cui si parla con riferimento ad un titolo. Ma cos’è questo elemento così dibattuto? L’interazione è quanto le nostre azioni incidono sul flusso di gioco.
Interazione diretta
C’è una interazione “soggettiva” e una “oggettiva“. Quest’ultima si distingue in interazione diretta e indiretta: la prima consiste nel colpire e togliere direttamente agli avversari. Esempi tipici sono i wargames, ma rimanendo ai giochi da tavolo vanno citati gli american classici come Risiko, Heroquest e Axis & Allies. Titoli contemporanei da citare, nella loro profonda diversità sono Lords of Hellas, Nemesis e Battlestar Galactica: The Board Game. Tendenzialmente nei cosiddetti american c’è l’interazione diretta. Anche in molti astratti essa è presente: dai classici come Scacchi, Dama e Go, inoltre anche nel più recente Santorini e, anche se non nel senso di mangiare o catturare le pedine avversarie, tecnicamente c’è anche in Qawale.
Interazione indiretta
Con interazione indiretta si intende invece un tipo di confronto non esplicito, così come avviene in Alta tensione. In questo grande classico dei giochi alla tedesca non si danneggia direttamente l’avversario, ma tagliandogli la strada nella costruzione della rete elettrica, alla base del gioco, nei fatti possiamo estromettere un giocatore dalla vittoria. Quindi non solo i titoli ad interazione diretta sono cattivi. Infatti interazione indiretta non vuol dire che questa sia poca.
Molto spesso i cosiddetti giochi German o Eurogame presentano interazione indiretta in quanto spesso si tratta di “rubare” l’acquisto agli avversari o posizionarsi coi lavoratori dove voleva mettersi l’altro.
Alta e bassa interazione
Così arriviamo all’altra accezione del termine interazione, che può essere alta o bassa. Più l’influenza delle proprie scelte si ripercuote sul flusso di gioco, più è alta l’interazione.
Tra i titoli ad interazione indiretta abbiamo già visto come in Alta tensione essa sia alta. Un altro esempio è Barrage, gioco con interazione indiretta e allo stesso tempo cattivissimo.
In Harmonies, un recente family plus, è bassa. Per fare altri esempi recenti: Shogun no Katana (ottimo gestionale per esperti) e Akropolis (ottimo piazzamento tessere per neofiti).
Spesso i roll and write (come ad es. Welcome to) sono definiti “solitari multigiocatore”: cioè tendenzialmente non ci si può ostacolare in nessuno modo. Quindi giochi molto chill in quanto gli altri non possono romperci le uova nel paniere.
Come alta interazione vengono subito alla mente i giochi in cui si mena le mani come ad esempio Unmatched o Super Fantasy Brawl. Da non sottovalutare Sidereal Confluence: titolo in cui centrale è commerciare e negoziare. Inoltre non scordiamoci nemmeno l’interazione che si crea nei Party Games.
Quando si parla di alta o bassa interazione contano molto i gusti personali. Infatti soprattutto nei giochi ad interazione indiretta, quello che per alcuni non è un modo per ostacolare gli avversari, per altri potrebbe esserlo.
Conclusioni sull’interazione nei giochi da tavolo
Quindi si tratta di un elemento fondamentale per capire se un gioco è o meno nelle nostre corde. Se sappiamo che ci piace coltivare il nostro orticello allora ci conviene scegliere un titolo a bassa interazione. Scelta opposta se ci piace il confronto duro e puro.
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