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Fallout – La guerra non cambia mai (nemmeno in serie)

Recensione

È giunto finalmente il momento della messa in onda dell’attesissima serie dedicata al franchise postatomico più affascinante del mondo videoludico. Fallout, con otto episodi subito disponibili su Amazon Prime Video, è pronta a portarci nella Zona Contaminata, sopravvissuti, Fratelli d’Acciaio, ghoul e radiazioni incluse.

Grazie al suo indomito fascino retro-futuribile, Fallout è da ormai molti anni scolpito nel cuore degli appassionati come me che, anche se sono rimasto abbastanza deluso da Fallout 76, non posso non ricordare l’incredibile intreccio di storie che mi hanno accompagnato tanto nella zona di DC quanto in quella di Boston.
Nella serie, invece, veniamo proiettati dall’altro lato degli Stati Uniti, in una Los Angeles massacrata dall’apocalisse nucleare.

Per chi non lo sapesse, le lancette della storia si fermano agli anni ’50, quando scoppia una guerra nucleare tra USA e Cina. Per questa ragione i fortunati che hanno potuto permetterselo hanno trovato rifugio in bunker avanzatissimi, chiamati Vault da cui, dopo secoli e spesso controvoglia, ricominciano ad uscire per riscoprire cosa resta del sogno americano (spoiler: molto poco).
Come sa chi ha giocato a Fallout 3 e Fallout 4, molti Vault sono rimasti contaminati e distrutti, ma altri hanno prosperato per decenni e solo a seguito di qualche evento specifico i discendenti sono stati costretti ad uscire e affrontare una nuova vita.

Nella Zona Contaminata troviamo quindi l’incredibile gusto estetico degli anni ’50 unito ad una fanta-tecnologia futuribile per un mix unico che da sempre caratterizza il franchise. Qui il protagonista del gioco (e della serie) farà presto la conoscenza di nuove e crudeli dinamiche sociali, con creature frutto delle radiazioni ad insidiare la sicurezza degli uomini. Chi sa sa, per gli altri, parlo di bestie radioattive, creature terresti e anfibie dalla mente (e carne) distrutta e supermutanti assetati di vendetta contro la razza umana.

Trama

Tuttavia, come recita il saggio, la razza umana era sopravvissuta. Formando nuove colonie, nuove fazioni e, naturalmente, nuove occasioni di guerra e scontri.
La serie TV, di cui ho visto in anteprima i primi due episodi su grande schermo, segue le vicende di Lucy MacLean, interpretata da Ella Purnell (Kick-Ass 2, Miss Peregrine, Army of the Dead, ma anche voce originale di Jinx, in Arcane), sopravvissuta del Vault 33 che riemerge dalle sicurezze del bunker a due secoli dal fallout nucleare.

Accanto alla protagonista, troviamo anche Zach Cherry, splendido in Scissione come in Succession, e Walton Goggins, chiamato a interpretare il “Ghoul”: un cacciatore di taglie che sembra uscito direttamente da Fallout 4. A completare il quadro di protagonisti Aaron Moten, nei panni di una giovane recluta della Confraternita d’Acciaio, novello ordine cavalleresco che tenta, più con la forza che con la ragione, di riportare l’ordine in America.

I protagonisti non potrebbero essere più lontani e meno compatibili tra loro, e sarà solo il caso che porterà la loro strade ad incontrarsi. Assistiamo quindi a una storia originale, ma perfettamente calata nel canone del franchise e che esplorerà nuovi aspetti dello stesso.
Una scelta davvero azzeccata: evitare una trasposizione dei giochi e sfruttare invece il background è sicuramente la miglior strada per non scontentare nessuno e avvicinare nuovi potenziali fan.

Lasciatemi dire infine che non mancano le sorprese nel cast, per le quali lungi da me far spoiler, e che vi strapperanno più di un sorriso soddisfatto alla Robert Redford in versione “meme”.
Non sarà invece sorprendente la qualità recitativa di tutti gli attori, che ho avuto modo di apprezzare in lingua originale.

Produzione

Due anni di produzione ma molti, molti di più prima per convincere Bethesda a cedere i diritti per adattamento. A sentire il buon Todd Howard, però, nessun progetto si era rivelato soddisfacente e, come abbiamo avuto modo di sperimentare sulla nostra pelle di appassionati, ci sono sempre tantissime cose che possono andar storte quando si cerca di adattare un videogioco al grande schermo. Gli esempi si sprecano, con pellicole talmente brutte da fare il giro e restare comunque orribili (tipo Doom, Alone in the dark, Mortal Kombat), tuttavia l’idea di usare il medium della serie TV è stato accolto con grande entusiasmo.

Per un titolo di spessore come un GDR Bethesda non potrei essere più d’accordo e infatti non vedo l’ora di scoprire cosa si nasconderà nei prossimi episodi della serie.
Per ora non posso che reputarmi davvero entusiasta. Due sono le cose su cui ho lasciato il cuore, l’estetica (come già detto) e le dinamiche sociali di questa nuova America.
Da quanto ho potuto vedere entrambe sono state più che adeguatamente omaggiate, rispettate e trasposte.
Il tempo ci dirà se sarà anche una bella storia da seguire: ma non avendo altro che un canovaccio e libertà di creazione, voglio pensare che resteremo tutti soddisfatti.

Conclusioni

Da grande amante del franchise, non posso che essere pienamente soddisfatto di quanto ho visto su schermo in questa splendida anteprima milanese organizzata da Amazon Prime Video.
Sembra un sogno che si materializza: non solo gli appassionati troveranno numerosi easter egg, ma tutti potranno apprezzare l’incredibile sforzo fatto per dare vita la mondo di Fallout, con centinaia di dettagli (ve ne cito due: effetti sonori pip boy, mini nuke, a volte solo appena visibili in stile blink and you’ll miss it) che da sempre rendono questo mondo unico e affascinante. E quando la protagonista farà il suo ingresso nell’insediamento, capirete. Capirete tutto.

Seguire le vicende di Lucy sarà come giocare per la prima volta: ricordo bene la sensazione ruvida, sporca, malsana, provata quando ho abbandonato il confort patinato del mio Vault e ho fatto ingresso nella Zona Contaminata della Capitale.
E a fronte di tanto orrore non è mai venuto meno un raffinato senso di ironia che accompagna il viaggio rendendolo ancor più surreale e onirico che mai.

Perché la grande domanda qui, non è cosa sei disposto a fare per sopravvivere, ma piuttosto: per sopravvivere sarai costretto a cambiare, e quindi: quello che cerchi ora sarà ancora di tuo interesse quando ti sarai adattato a questo nuovo mondo?

A poco valgono le buone intenzioni: la corruzione del nuovo mondo trascende tutto e tutti, lo ha corroso nel corpo intaccandolo nel profondo dell’anima, e per questo non esiste stimpak che regga.
In Fallout c’è tutto questo. Benvenuti nella Zona Contaminata!

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Nerdando in breve

Fallout è la serie Amazon Prime Video che ci porta nell’universo di Bethesda.

Trailer

 

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