Giochi da tavolo

Monopoly fa schifo o i giocatori da tavolo sono snob? – Opinioni non richieste

monopoly fa schifo?

È snobismo non apprezzare giochi che hanno venduto decine di milioni di copie?

I giochi da tavolo conosciuti dalla grande massa sono quei titoli lì. Il più famoso è ovviamente Monopoly, che è stato pubblicato per la prima volta nel 1935, quindi un po’ di anni fa!
Nonostante l’incipit, in questo articolo non tratterò né di storia né di quella del Monopoly, bensì mi faccio due domande:
1) Monopoly fa schifo o i giocatori da tavolo sono snob?
2) L’esperienza dei giocatori al tavolo com’è?
Sembro Marzullo, lo so, e so anche che faccio sempre citazioni per giovani.
Scemenze a parte questo secondo appuntamento con Opinioni non richieste vuol essere un modo per capire perché certi titoli non vengono apprezzati dai giocatori più esperti.

Barbero momento

Per capire bene la questione bisogna tener conto del fatto che i giochi da tavolo hanno avuto una loro evoluzione negli anni e per dimostrarlo farò un breve excursus storico.
Partiamo appunto dal Monopoly: esempio lampante di gioco della vecchia scuola, in cui il lancio di un dado influenza pesantemente l’andamento della partita. Non sei tu quindi a decidere dove andare. I più “studiati” la chiamano meccanica del “roll and move”, una delle più antiche e semplici, quella del Gioco dell’Oca per capirci.

Nel 1989 Heroquest aveva lanciato il genere dei dungeon crawler, riassumibile come “i nostri eroi si muovono in labirinti sconfiggendo nemici”.
Heroquest era il caposaldo dei cosiddetti “American”, cioè giochi ambientati in cui i dadi risolvono gli scontri, alla Risiko per capirci. Qui la fanno da padrone le miniature e il senso di avventura.

Nel 1995 KOSMOS pubblicò I Coloni di Catan (ora solo Catan) di Klaus Teuber, il papà dei giochi alla tedesca.
Nei primi anni 2000 uscirono altre pietre miliari del genere come Puerto Rico, Carcassonne, Alta tensione e Caylus.
Questi titoli sono caratterizzati dalla cura nelle meccaniche e nell’ergonomia, mentre l’ambientazione va in secondo piano a favore di regolamenti più snelli e dritti al punto (ne ho scritto qui).
Così è iniziata una nuova fase per i giochi da tavolo.

Alta Tensione

Dettaglio di Alta Tensione nella foto di Chris Norwood su BGG

Il mercato dei giochi da tavolo oggi

Dopo aver visto qualche significativa tappa, possiamo tornare al presente vedendo oggi cosa offre il mondo dei giochi da tavolo.
Negli anni il numero di uscite è stato in crescita, così come i giocatori e l’interesse per questo settore, anche se nel post pandemia questo trend sembra fermatosi.
A livello internazionale comunque escono ben più di mille giochi l’anno, a conferma di quello che sto dicendo.

Il crowdfunding, in particolare Kickstarter, ha preso talmente piede che i progetti che superano centinaia di migliaia di euro raccolti non fanno più notizia.
Cos’è il crowdfunding? In due parole: finanziamento dal basso in cui rientrano tutte quelle forme di raccolta di capitali per supportare progetti.
Nella categoria “Giochi” in generale, il progetto che ha incassato di più è stato per anni Kingdom Death: Monster con dodici milioni di dollari.
Un titolo esagerato in tutto: pesa alcuni chili a causa della valanga di miniature di altissimo livello, tanto che costa almeno 400€ se lo volete comprare oggi. Questo è un esempio, estremo, di come si siano alzati gli standard di qualità dei materiali e di conseguenza anche i prezzi.
Anche se c’è da segnalare come l’instabilità politica e il valzer dei dazi stia mettendo in crisi il modello di business basato unicamente sul crowdfunding, già colpito durante il periodo Covid. Infatti diverse aziende hanno annunciato un marcia indietro in questo settore.

Rispondo alle domande

Dopo aver capito il contesto si può iniziare a rispondere alle domande marzullianamente poste.

Abbiamo visto come oggi l’offerta è vastissima e le generalizzazioni impossibili e per questo non si può ridurre un intero settore a Monopoly, Cluedo e Risiko. Io paragono sempre questo mondo a quello videoludico, anche se in scala minore ovviamente, nel senso che il giocatore ha una scelta enorme.
Monopoly è il gioco da tavolo che vende e ha venduto di più e nessuno lo nega, ma ciò non c’entra con l’esperienza dei giocatori al tavolo. Ed è questo il punto secondo me.
I giochi “da supermercato” sono percepiti come vecchi in quanto per un certo tipo di pubblico sono titoli semplicemente superati. Dico questo pensando non chissà a quali capolavori di game design sofisticati e ricercati, tutt’altro!

Zombicide come esempio

È dal 2012 che ogni prodotto col nome Zombicide fa soldi a palate, quindi è ormai un titolo commerciale. Qui è il giocatore a decidere come muoversi sul tabellone, nonostante non sia un gioco famoso per il controllo, anzi. C’è tanta fortuna, ma per far comparire degli zombie e per decidere gli scontri tramite i dadi.
Questo tipo di giochi permette di calarsi nel tema trattato, puntando sulla immersività e imprevedibilità data dal caso, in cui si lanciano secchiate di dadi generando caos. Inoltre, si tratta di un gioco cooperativo con tantissime miniature. Quindi il problema non è la fortuna in sé, ma il fatto che ai giocatori viene lasciato ben poco spazio. Poi io non apprezzo Zombicide ma questo è un altro discorso e, anzi, l’ho menzionato proprio per questo.

Aspetti problematici dell’esperienza al tavolo, cioè Monopoly fa schifo?

Io non mi diverto se tra un mio turno e un altro passano secoli (è il cosiddetto down-time), se le mie scelte non hanno un vero impatto nella partita visto che è il dado a dirmi dove andare, se il gioco dura tre ore e io vengo eliminato alla prima e sto due ore a guardare altri che giocano mentre io rosico. Tutte cose che succedono in Monopoly.
Aspetti che di per sé non sono per forza errori, non esiste la meccanica di per sé giusta o sbagliata, ma oggi sono aspetti problematici a livello di esperienza, soprattutto se presenti tutti assieme e non calati nel contesto. Se l’esperienza diventa frustrante per il giocatore io non valuto positivamente un gioco.
Invece in Nemesis, giusto per fare un esempio, l’eliminazione del giocatore dalla partita e il caso creano quella tensione perfettamente in linea con il titolo, che banalizzando al massimo è Alien senza licenza.

Tendenza del mercato

Inoltre di titoli che superano le due ore ne escono tantissimi anche oggi ma, in genere, non sono giochi commerciali. Titoli per famiglie che durino quanto Monopoly non ne escono più. Infatti i giochi family spesso durano al massimo un’ora: basti pensare che fino ad oggi i vincitori del “Gioco dell’anno” italiano hanno superato questa soglia solo nel 2024.
Non solo, oggi si cerca di offrire esperienze con minori tempi morti e i giochi family cercano di rendere la partita più equilibrata possibile. La tendenza sembra quella di indirizzarsi verso i cooperativi e i party games, dove la sconfitta o è condivisa o si può subito riscattare con un’altra partita tra una risata e l’altra. Ribadisco che mi sto riferendo a titoli da giocare in famiglia o comunque introduttivi o al massimo family plus (ne ho parlato qui).
Quindi, per avvicinarsi al mondo dei giochi da tavolo, generalizzando, consiglio titoli immediati e con pochi tempi morti. Poi, nel caso specifico, il massimo sarebbe conoscere i gusti dei giocatori, visto che se cercano un cooperativo adrenalinico e non ragionato sarebbe perfetto Zombicide, ma se poi vien fuori che i non morti non attirano per nulla…

Concludendo

Tenendo conto che in tutti i settori esiste chi si sente superiore e valuta negativamente tutto quello che è famoso e che molti hanno la mania del nuovo, non dobbiamo però nemmeno fare l’errore opposto, cioè quello di etichettare come snob o gatekeeper (chi vuol rintanarsi nella sua bolla scacciando quella che è percepita come plebaglia) chi ha gusti più ricercati e legittimamente vuol giocare ad altro.
Non mi diverto al Gioco dell’Oca, mica è una colpa?
Di per sé la critica non è segno di snobismo, è cosa contiene la critica a far diventare snob o meno.
L’importante è che uno giochi al cavolo che gli pare senza infastidire il prossimo!

Vuoi chiacchierare e giocare con noi? Vienici a trovare sul nostro Server Discord e sul nostro Gruppo Telegram.

Contenuti

To Top