Giochi da tavolo

Puerto Rico: Nuova Edizione – Più ricco e bello che mai

Recensione

Ne è passato davvero tanto di tempo, da quando vi parlai per la prima volta di Puerto Rico. Tanta acqua sotto i ponti e tanti, tantissimi i board game che ho provato, acquistato e amato da allora.
Eppure, nonostante tutto, Puerto Rico resta sempre nella mia personale top 3: non mi stanca mai e sono sempre felice di intavolarlo, soprattutto con qualcuno che non ha mai avuto occasione di scoprire cosa un gioco da tavolo possa realmente essere.

Ebbene, mi sono lasciato sfuggire l’edizione dell’Anniversario, ma questa nuova Edizione 2020, grazie a Ravensurger, me la sono aggiudicata e goduta fino in fondo.

Di Puerto Rico si è detto e scritto davvero di tutto, per cui eviterò di ripetermi qui, rimandandovi all’articolo originale; che sì, evidenzia un po’ la mia ingenuità dell’epoca, ma trasuda amore per questo titolo da ogni parola.

In questo articolo, invece, voglio parlarvi delle peculiarità di questa edizione.

Materiali

La prima cosa che notiamo è che la nostra edizione ha una doppia localizzazione: italiano e spagnolo. Forse per anglofoni e altri derivati delle lingue germaniche può sembrare strano, ma per noi neolatini, la possibilità di giocare il titolo in spagnolo è davvero un’occasione irripetibile.
Le istruzioni sono in italiano, ovviamente, ma le tessere con i luoghi, gli edifici, e le carte cittadino, possono tranquillamente essere girate e utilizzate nella variante spagnola, così da regalarsi un livello di immersione aggiuntivo con quella che è la lingua parlata sull’isola caraibica.

Colpisce anche la nuova veste grafica, ovviamente.
Personalmente non sono quel tipo di persona tradizionalista per cui le modifiche estetiche sono vissute come una mancanza di rispetto alla tradizione. Tutt’altro: mantenere le meccaniche e svecchiare il gioco è per me un ottimo punto a favore. I gusti cambiano e la sensibilità del pubblico anche: questa edizione è un passo in quella direzione e a breve discuteremo di un punto in particolare.

Le illustrazioni sono davvero belle, soprattutto quelle degli edifici. Nelle tessere degli edifici più grandi, però, scompare la descrizione dei punti vittoria. Personalmente consideravo molto comodo averla direttamente sulla tessera, ma tutto sommato non è un grande svantaggio: la grafica è più coerente e pulita.
La cosa che cambia più di tutte, però, è l’estetica (e il sottotesto) legato ai lavoratori.

Nell’edizione originale, i lavoratori (pedine di legno in color marrone scuro), arrivavano via nave. Da lì, venivano trasferiti alla sezione delle plancia dedicata a San Juan e quindi collocati sulle tessere. Inutili girarci attorno o nascondersi dietro un dito: erano schiavi africani arrivati con le navi negriere; un chiaro riferimento a quell’oscena pagina della storia umana nota come tratta atlantica degli schiavi africani.
In questa nuova edizione i lavoratori cambiano colore: un viola neutro non riconducibile ad alcuna etnia. Non solo: i lavoratori non sono collocati all’interno di una nave, ma nella tessera denominata Sala di Reclutamento, a cui attingiamo con la fase del Caposquadra. Insomma: sparisce il riferimento allo schiavismo in ogni suo aspetto.
Quest’occhio di riguardo rispetto al tema dello schiavismo è evidenziato anche dalla nota dell’Editore riportata in fondo al regolamento. Puerto Rico è stato una pietra miliare per moltissimi giocatori americani e canadesi, per i quali il tema dello schiavismo è una ferita aperta ancora adesso. Per questa ragione, si è optato per un’evoluzione del gioco che ne lasciasse intatta l’economia complessiva, ma che mostrasse un occhio di riguardo al tema.

Giusto? Sbagliato?
Dal punto di vista storico era certamente l’occasione di tenere a mente qualcosa che non va scordato. Dall’altro, però, lasciava aperte le porte a una facile ironia su qualcosa per la quale non bisognerebbe permettersi di farlo. I puristi storcono il naso, così anche i detrattori del politicamente corretto a tutti i costi.
Personalmente, la considero una scelta corretta in questo periodo storico. Nella speranza di poter raggiungere presto un livello di coscienza e cultura tale per cui si possano nuovamente parlare di schiavismo anche durante un gioco da tavolo senza che nessuno senza il bisogno di scherzarci sopra.

Per ulteriori dettagli potete dare uno sguardo alla nostra gallery su Facebook, dove troverete l’unboxing.

Ma torniamo al gioco in sé.
L’edizione di Ravensburger contiene quattro espansioni del gioco base, che analizzeremo in dettaglio.

Nuovi edifici

Partiamo con i nuovi edifici presenti in questa prima espansione.
Mercato Nero: consente di scambiare lavoratori o punti vittoria in cambio 1, 2 o 3 dobloni di sconto per l’acquisto di un Edificio. Da notare che è utilizzabile solo se non si possiedono abbastanza dobloni nella riserva per cui, una volta usato, il giocatore si troverà comunque con zero soldi.
Chiesa: il giocatore ottiene un numero maggiore di punti vittoria quando costruisce gli Edifici, ovvero uno per le tessere della seconda e terza fila e due per le tessere della quarta fila.
Capanna nel Bosco: durante la fase del Colono (quella in cui si aggiungono piantagioni alla propria tessera) è possibile collocare una foresta al posto delle piantagioni. Ogni due foreste piantate, durante la fase del Costruttore, il costo degli Edifici è ridotto di un doblone.
Faro: un doblone extra guadagnato per ogni tipologia di merce caricata.
Piccolo Molo: il giocatore può spedire diverti tipi di merce in un solo turno, ma ottenendo solo un doblone ogni due barili. Può anche decidere la quantità di barili spedire.
Deposito: dopo la fase del Capitano, il giocatore può conservare fino a tre barili di qualsiasi tipo di merce.
Casa delle Unioni: all’inizio della fase del Capitano, il giocatore riceve un punto vittoria ogni due barili dello stesso tipo che possiede.
Acquedotto: un barile extra di zucchero e indaco se il giocatore possiede una Grande Piantagione di indaco o un Grande Zuccherificio.
Fabbrica Specializzata: il giocatore guadagna dobloni in base alle merci prodotte.
Albergo: consente di spostare fino a due lavoratori da questo edificio a qualsiasi altro, in qualsiasi fase. Per chiarire meglio: questo edificio consente di tenere liberi alcuni edifici speciali e occuparli solo nelle fasi in cui sarebbero utili.
Stazione Commerciale: similmente all’Ufficio, il giocatore può vendere merci già presenti nella Casa di Commercio. Li destina però direttamente alla riserva, senza occupare spazi che verrebbero sfruttati dagli altri giocatori.
Biblioteca: raddoppia il vantaggio di qualsiasi ruolo.
Convento: è uno degli Edifici grandi, garantisce punti vittoria a fine partita, dando punti extra per ogni set di tre tessere dello stesso tipo sul territorio.
Statua: garantisce otto punti vittoria extra a fine partita senza bisogno di impiegare alcun lavoratore.

I Nobili

L’avrete visto nel nostro unboxing: oltre ai lavoratori, ci sono dei token rossi che rappresentano, appunto, i Nobili. Queste pedine vengono raccolte nella fase del Caposquadra, prelevandoli dalla Sala di Reclutamento (uno ad ogni turno) e garantiscono un punto vittoria extra a fine partita per ogni Nobile posseduto.
I Nobili possono essere usati come normali lavoratori, con solo alcune eccezioni legate ai nuovi edifici, che vedremo tra poco.
Ufficio di Zona: gli Edifici costano un doblone in meno, se occupato da un lavoratore; gli Edifici grandi costano due dobloni in meno se occupato da un Nobile.
Fornitore Regale: durante la fase del Capitano, il giocatore può scambiare un barile con un punto vittoria per ogni Nobile posseduto.
Cappella: nella fase Artigiano, se è occupata da un lavoratore il giocatore guadagna un doblone, se è occupata da un Nobile guadagna un punto vittoria.
Gioielliere: il giocatore guadagna un doblone per ogni nobile posseduto.
Villa: il giocatore può prendere un Nobile dalla riserva, se sono terminati può prendere un lavoratore normale.
Casa di Caccia: possibilità di scartare un possedimento o foresta dal proprio territorio.
Ufficio Territoriale: il giocatore può pagare un doblone per comprare un Possedimento. Se è occupato da un nobile, può vendere un Possedimento per ottenere un doblone.
Giardino Reale: Edificio grande. A fine partita, il giocatore ottiene un punto vittoria per ogni Nobile posseduto.

I Bucanieri

Lo ammetto: questa mi ha davvero conquistato. Se al mio gioco preferito aggiungi i pirati, l’esito non può che essere quello.
Il segnalino Bucaniere viene aggiunto al set di carte del Cittadino, diventando di fatto un’opzione aggiuntiva per i giocatori.
Quando il Bucaniere viene selezionato, il giocatore può scegliere una tra quattro azioni diverse.
Pirateria: rimuovere tutte le merci da una nave da carico. Il giocatore può tenere fino a tre barili di quelli scartati.
Bottino: rimuovere tutte le merci dalla Casa di Commercio e guadagna un punto vittoria per ogni merce rimossa.
Razzia: riduce il numero di lavoratori nella Sala di Reclutamento fino al numero di giocatori, il giocatore può piazzare fino a tre lavoratori rimossi sulla sua isola.
Rapimento: il giocatore “rapisce” uno dei cittadini che non hanno ancora giocato e ne preleva i dobloni. Se un altro giocatore lo sceglie, il rapitore guadagna tre dobloni dalla banca; se nessuno lo sceglie, il rapitore gioca quel ruolo.

Ma il bucaniere ha anche altre due regole aggiuntive: il segnalino non viene riposto, ma conservato dall’ultimo giocatore che l’ha scelto e che non può sceglierlo nuovamente finché non viene prima selezionato da un altro giocatore. Infine, se il bucaniere non viene scelto da nessuno, non riceve alcun doblone.

Il Festival

Il Festival consiste in una plancia che contiene tre obiettivi, ogni volta diversi, che generano una ricompensa in lavoratori, dobloni e punti vittoria.
A inizio partita, vengono estratti casualmente un tipo di possedimento, tre merci e un edificio della terza fila (uno di quelli che garantiscono 3 punti vittoria).
Il primo giocatore che piazza sul Territorio tre tessere del tipo estratto nel Festival, ottiene i tre lavoratori di premio. Il primo che produce tutte le merci presenti sulla tessera, ottiene invece tre dobloni. Infine, il primo giocatore che costruisce l’edificio indicato, ottiene tre punti vittoria.

Una volta che uno degli obiettivi è raggiunto, le tessere e i barili tornano nella riserva, senza intaccare quindi la quantità totale disponibile in termini di gioco.

Conclusioni

Che posso dire che non ho già detto e perorato in ogni singola occasione in cui ho parlato di Puerto Rico? È il mio gioco preferito, ne adoro la nuova grafica e mi piacciono le espansioni (che si possono giocare tutte insieme).
Il regolamento riporta anche una sezione con la variante due giocatori, che personalmente considero da sempre una forzatura (visto che gira alla perfezione in 4 e 5), ma che farà felici tutti gli appassioni delle varianti di coppia.

Nerdando in breve

Puerto Rico: la nuova edizione di Ravensburger si presenta con un look nuovo e quattro espansioni, confermandosi una pietra miliare del genere.

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