Anche voi non vede l’ora di gettare la vostra vita sociale alle ortiche e tuffarvi nella prossima IP spaziale targata Bethesda?
Anche voi state contando i minuti che mancano al momento in cui i vostri familiari cesseranno di avere contatti con voi?
anche voi siete impazienti di buttare alle spalle tonnellate di giochi iniziati e mai finiti per dedicarvi interamente a Starfield?
Ecco, anche io. E siccome l’attesa è ancora lunga, occorre trovare un modo per ingannare il tempo e il mondo nerd ci mette a portata di mano tanti spunti per iniziare ad abituarci a vivere un’avventura di esplorazione spaziale: quale che sia il vostro guilty pleasure, abbiamo sicuramente qualcosa che fa per voi.
Gioco da tavolo – Kepler-3042
Ce ne ha lungamente parlato tempo fa il buon Giando, qui in Redazione, seguito a ruota da Jedi.Lord che gli ha costruito un altare attorno.
Kepler-3042 è un titolo incredibilmente complesso ed articolato, un peso massimo che metterà a durissima prova le vostre capacità di pianificare la miglior strategia di conquista spaziale. E se un pianeta non è ancora colonizzabile, perché non terraformarlo?
Serie TV – Strange New Worlds
Lo so, mi aspettavate al varco. Sono un vecchio trekker che si è innamorato dell’opera di Gene Roddenberry da bambino, ai tempi di Kirk, Spok e McCoy. Poi questo vecchio cuore trek ha trovato la sua dimensione definitiva in The Next Generation, recentemente omaggiata a dovere dalla terza stagione di Picard.
Tuttavia dopo tante delusioni e piccole soddisfazioni con Discovery, all’improvviso giunge a noi su Paramount+ un inatteso capolavoro. Strange New Words è esattamente quello di cui un vero trek aveva bisogno: le suggestioni, le emozioni di TOS migrate nel nuovo millennio. Una crew eccezionale, trame degne del franchise e randellate sui nervi scoperti della coscienza come il vecchio buon Gene amava regalare.
Ce n’è abbastanza per morire felici.
Film – Interstellar
Il capolavoro di Nolan è solo uno dei tanti film che ben si sposano con il desiderio di esplorare lo spazio (menzione d’onore per Dune ed Alien). Ma al di là dell’immensa colonna sonora di Hans Zimmer e delle strepitose immagini dello spazio profondo, Interstellar ci regala tutto il dramma di cosa possa voler dire per un’essere umano spingersi oltre i limiti imposti da Madre Natura.
“Non siete pronti per tutto questo”, dice amareggiato Joseph Cooper, ed è vero. Non siamo ancora pronti; lo saremo mai?
Videogame – Frontier: Elite 2
Anche qui la scelta è molto ampia e scegliere a quale videogame dedicarsi per prepararsi all’arrivo di un altro videogame non è una scelta facile. Ho pensato di proporvi l’ambizioso No Man’s Sky, per le ovvie ragioni che avvicinano l’ampia scelta che Starfield ci metterà a disposizione.
Ma da quanto emerso nel recente Showcase credo che sia meglio andare a sondare il mondo del retrogaming, riportando alla memoria il celebre Frontier: Elite 2, che ai miei tempi spolpai sul fido Amiga 500. Era l’alba di qualcosa di nuovo, si iniziava con piccole commesse cargo nei pianeti vicini; poi si potenziava l’astronave per spingersi sempre più in là, verso l’ignoto. Se non è un preludio adeguato questo, non so proprio cosa possa esserlo.
Fumetto – The Prism
Un progetto davvero ambizioso per un’esplorazione spaziale a tinte forti. The Prism mi aveva convinto per la sua connotazione strettamente legata al mondo musicale, che se ci pensiamo bene con lo spazio dovrebbe fare a cazzotti per ragioni fisiche. Eppure non solo funzionava (anche grazie al connubio musica-matematica) ma aveva quella intrinseca capacità di tenere legati pagina dopo pagina. Merito anche delle tavole davvero intriganti di Matteo De Longis.
La caratteristica del piano editoriale è che The Prism vivrà la sua esistenza tramite l’uscita di sette volumi pubblicati ognuno a due anni di distanza dal precedente, e la cosa bella e che finalmente, a fine agosto, Bao Publishing renderà disponibile il secondo volume. Io non vedo l’ora di scoprire come proseguirà la storia!
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