L’anno sta finendo, festeggiamo e tiriamo le somme di questo 2022, ma non per questo smettiamo di nerdare: ecco a voi il #NerdandoConsiglia di Dicembre 2022!
Crisis Core -Final Fantasy VII- Reunion
Giando: Zack torna più forte che mai in Crisis Core -Final Fantasy VII- Reunion, remake del titolo del 2007 per PlayStation Portable, e una lacrimuccia scende sul mio viso ormai non più giovanissimo. L’ActionRPG che aveva costituito il primo vero spin-off di Final Fantasy VII viene rinfrescato graficamente, e il suo gameplay è adattato alla perfezione alle novità che abbiamo già visto in Final Fantasy VII Remake. Da giocare se appassionati della saga più famosa di JRPG del mondo, ma anche come “antipasto” per poi tuffarsi nel capitolo principale!
Alice in Borderland
Tencar: appena è uscita la seconda stagione di Alice in Borderland, l’ho vista tutta d’un fiato. La trovate su Netflix ed è composta, come la prima, da 8 episodi. È un viaggio adrenalinico in cui, puntata dopo puntata, si continuano a conoscere più a fondo i protagonisti, tra colpi di scena, avversari improponibili e situazioni disarmanti.
Consigliatissimo!
Pinocchio di Guillermo Del Toro
Clack: Il periodo natalizio è l’ideale per riguardare vecchi “comfort film” ma anche per scoprire novità inaspettate. Avevo basse aspettative nei confronti di Pinocchio di Guillermo Del Toro, non per via del regista né per la tecnica stop motion utilizzata ma perché non sono una grande estimatrice del personaggio. E invece mi sono trovata davanti un capolavoro! Guillermo Del Toro prende il classico dei classici e lo rilegge secondo i suoi canoni: cambia l’ambientazione, cambiano i personaggi ma resta il messaggio di fondo, seppure filtrato da una sensibilità tutta moderna. E funziona! Funziona alla grande. Due ore di stupenda stop motion e di emozioni in musica che convincono e commuovono. Lo trovate su Netflix e vi consiglio di concedergli un’occasione!
Glass Onion – Knives Out
Zeno2K: Dopo aver adorato il primo film, che ho trovato una ventata d’aria fresca nel panorama stantio dei polizieschi classici (alla Agatha Christie, per intenderci), mi sono gettato a pesce anche su questo seguito, nella speranza che mi desse le stesse emozioni, magari osando qualcosina di più.
Ebbene: il risultato è riuscito a metà. Sicuramente ha alzato l’asticella, e presenta un buon numero di quei meccanismi che fanno saltare sulla sedia gli amanti degli investigativi in stile “invito a cena con delitto” (che presenta ben tre finali), ma forse spinge un po’ troppo l’accelerazione sulla caratterizzazione dei personaggi, che devono sì essere sopra le righe, ma talvolta finiscono col debordare verso il demenziale.
Mi riferisco ad alcuni passaggi che, ovviamente, non rivelerò per evitare spoiler ma che non riescono a reggere il passo con la sospensione dell’incredulità e ci scaraventano fuori dalla magia facendoci alzare il sopracciglio una volta di troppo. Non mi riferisco all’ucronia di Tarantino, che osa dove solo lui è in grado, ma ci avviciniamo un po’ troppo alla fantascienza, piuttosto che alla semplice spremuta di celluline grigie (Peter Ustinov mi perdonerà).
Ne resta un prodotto decisamente godibile, che vola via per le oltre due ore senza grande fatica e che sa sorprendere anche grazie ad un cast a dir poco stellare, arricchito da cameo davvero divertenti e inattesi. È un’enorme caccia al tesoro su più livelli, non solo per scoprire quale sia il mistero dietro gli eventi narrati, ma anche e soprattutto per scoprire le citazioni, i riferimenti, i camei nascosti o meno tratti dalla cultura del mondo.
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