Grazie anche al successo della rivisitazione cinematografica di IT (incassi oltre i 700 milioni di dollari con una spesa di 35), Warner Bros ha finalmente deciso di procedere con la realizzazione del film Doctor Sleep, di cui aveva acquisito i diritti dopo l’uscita del libro, affidando inizialmente la sceneggiatura al brillante Akiva Goldsman (Il codice da Vinci, A Beautiful Mind).
Il film
Quello che sappiamo del progetto è che per lo script e per la regia è stato infine scelto Mike Flanaghan, grandissimo amante di King e dotato di notevole esperienza in campo horror (Oculus, Somnia, Il terrore del silenzio).
Di suo abbiamo già potuto apprezzare Il gioco di Gerald, la riuscitissima trasposizione televisiva firmata Netflix. Per quanto riguarda il cast ancora non si hanno notizie.
Al momento Flanaghan è impegnato (sempre per Netflix) con la serie TV tratta da L’incubo di Hill House, romanzo scritto da Shirley Jackson nel 1959 e ambientato nel ventesimo secolo. Il protagonista di questa miniserie da 10 puntate è un investigatore del paranormale che propone a due signore abbastanza avvezze ad esperienze sovrannaturali di passare del tempo in una misteriosa haunting house in cui nessuno vuole entrare.
Il libro
Scritto nel 2013, Doctor Sleep racconta di come il piccolo Danny, sopravvissuto insieme alla madre Wendy all’incendio dell’Overlook Hotel in cui perse la vita il padre Jack Torrance (mirabilmente interpretato da Nicholson nello Shining di Kubrick del 1980), cresca.
Danny eredita dal padre una passione per l’alcol da cui fatica a liberarsi ed è destinato a tormentarsi continuamente per quanto vissuto da piccolo in Colorado e per quel dono speciale che si porta dietro dalla nascita, lo shining appunto.
Dopo anni di vagabondaggio in preda alla depressione, sembra trovare pace in una piccola città del New Hampshire.
Cambia quindi vita, lavoro e città ed intreccia rapporti con altre persone, come lui dotate di luccicanza.
Non è ritenuto uno dei capolavori del Re, ma è comunque meritevole di considerazione. Va detto che anche se nasce come sequel, è stato scritto molti anni dopo rispetto a quella che è riconosciuta come l’opera più riuscita dello scrittore e rispecchia piuttosto bene il cambiamento degli anni.
Troviamo riferimenti a fatti attuali come l’11 settembre o al Trono di Spade e ai Simpson. La realtà è cambiata insomma, e si vede.
Il titolo del libro (edito da Sperling & Kupfer e disponibile in Italia dal 2014) si riferisce alla capacità del protagonista di alleviare con i propri “superpoteri” le sofferenze degli anziani prossimi al trapasso.
Nerdando in breve
In attesa della trasposizione cinematografica di Doctor Sleep, vi invitiamo a leggere il libro per essere pronti ad affrontare la nuova luccicanza.
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