L’abbiamo aspettata a lungo; l’abbiamo provata a fondo; ora, finalmente, è arrivata. La console più potente al mondo è finalmente pronta ad invadere le nostre case. Benvenuta Xbox One X.
Recensione
Dopo il bel party di benvenuto alla Microsoft House di Milano, preceduto da incontri e festeggiamenti durati tutto il giorno, finalmente è stato il mio turno di mettere le mani sulla mia nuova console.
La prima cosa che salta agli occhi è la dimensione, davvero ridotta, della nuova Xbox. Con i suoi 30x24x6 centimetri si avvicina molto alle dimensioni di S, ma fa davvero impressione pensando a cosa c’è all’interno, è come immaginare il motore di una Ferrari su un’auto delle dimensioni di una Mini.
A discapito di dimensioni così ridotte, il peso è invece notevole: quasi 4 chili, uno in più rispetto alla precedente console.
L’aspetto, invece, è un capolavoro di eleganza, X è uno di quegli oggetti che spiace metterli sotto il televisore, facendo un’ottima figura in bella vista.
Nel pack, oltre alla console, troviamo un controller wireless con ingresso audio da 3.5, per cui è possibile usare le cuffie del cellulare senza adattatori; un cavo HDMI e il cavo di alimentazione. Lato servizi viene fornito un abbonamento Live da 14 giorni e un mese di Game Pass, il servizio di gaming “on demand” di Microsoft.
Spicca la mancanza delle cuffie, che invece venivano fornite con la prima versione della One.
Altra stonatura è data dal controller che ancora non porta in dotazione batterie ricaricabili. Per averle occorre affidarsi al kit play & charge o acquistare un controller personalizzato (o il celebre Elite).
Osservando il retro della console, si nota la distanza tra i connettori, decisamente più ariosi rispetto ad S. Come ormai saprete, però, manca la presa diretta per il Kinect 2.0, ritirato dalla produzione. Chi vuole usarlo dovrà ricorrere all’adattatore prodotto da Microsoft, stessa procedura di chi l’anno scorso passò da One a One S.
Veniamo ad alcune considerazione in merito ai test su pista: le caratteristiche tecniche ormai sono note a tutti, ma a conti fatti questi si manifestano in un tempo di accensione inferiore ai 60 secondi, contro i 70 della One e una velocità di caricamento media dei giochi migliore di oltre il 20%. Al di là del processore e della RAM, che comunque migliorano le performance di un buon 40% rispetto alla versione precedente, a farla da padrone sono gli ormai celebri 6 Teraflop di potenza della scheda grafica, che si staccano nettamente dai 4.2 della PS4 PRO, per non parlare dei vecchi 1.4 della One S.
Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro di questa console? Ne avevamo parlato con Paolo Bagnoli, Direttore della divisione Xbox Italia, durante la recente Games Week. Ecco cosa ci aveva raccontato a poco meno di un mese dal debutto.
Mentre la notizia più ghiotta appena giunta è che Microsoft si è assicurata l’esclusiva per PlayerUnknown’s Battlegrounds, disponibile a partire dal 12 dicembre.
Non ci resta che goderci i titoli Xbox One X Enhanced in arrivo e quelli già disponibili: oltre 50 tra cui Forza Motorsport 7, Assassin’s Creed: Origins, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra e FIFA 18.
Se volete dare un occhio all’unboxing, lo trovate sulla nostra pagina Facebook.
[amazon_link asins=’B07252FGBF,B00ZV0NH40′ template=’ProductCarousel’ store=’nerdandocom-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b8d1cac8-c3ab-11e7-baa6-51631ead1747′]
Contenuti