Film & Serie TV

Nerdando Awards 2024 – Serie TV

Nerdando Awards

Dopo i fumetti, è la volta di premiare con i Nerdando Awards le serie TV del 2024.

Ogni redattrice e redattore ha scelto un titolo uscito (anche con una ristampa, un remake, un rifacimento) nel 2024. Il vincitore assoluto è la serie TV che ha ricevuto più Awards o, in caso di pareggio, quella scelta – dopo una nuova discussione – dalla redazione.

Qui trovate i premiati delle edizioni precedenti.

Ayr – Fallout

Siamo nel 2024 e non dovrebbe più essere una sorpresa: finalmente i videogame possono essere protagonisti di ottimi riadattamenti, sia su piccolo che su grande schermo. D’altronde la lista di illustri esempi oramai inizia a diventare lunga. The Cuphead show, Cyberpunk: Edgerunners, Pokémon: Detective Pikachu, Super Mario Bros. – The Movie, sono solo alcuni dei primi nomi che mi vengono in mente.

A questi, vorrei aggiungere la serie che mi ha convinto di più quest’anno, Fallout. Da anni sono infatti innamorato dell’universo oramai saldamente nelle mani di Bethesda e mi è sembrato un sogno poterlo guardare, in forma di serie TV, su Amazon Prime. Ho immensamente apprezzato l’operazione di voler ambientare le vicende raccontate nella serie, nello stesso universo del videogioco, ma creando una storia che chiunque potesse apprezzare. I fan come me si sono pertanto ritrovati come Leonardo Di Caprio nel famoso meme in cui indica qualcosa che conosce, ogni qual volta che hanno visto uno stimpak. I nuovi arrivati, invece, hanno potuto godersi una storia ben scritta, dal ritmo incalzante e con personaggi francamente memorabili. Non resta che aspettare il seguito!

Clack – Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883

Ho parlato a lungo di questa serie e non riesco proprio a smettere di farlo! Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883 è riuscita nell’intento di raccontare un pezzo importante degli anni Novanta italiani senza scivolare nella (un po’ fastidiosa, ammettiamolo) nostalgia gratuita, divertendo, emozionando e parlando anche ai giovani di oggi.
Un esperimento decisamente riuscito, che non vedo l’ora di scoprire come proseguirà nella sperata seconda stagione.
Menzione d’onore ad Arcane stagione 2: una serie animata, tratta da un videogioco che non ho mai giocato, che è riuscita a emozionarmi come non mai (e a farmi innamorare ancora di più di Jinx).

Fedro – One Day

Rimango sulla scia del romanticismo, ormai ho iniziato così e quindi andiamo avanti.

Quando, con la mia compagna, abbiamo deciso di iniziare One Day, non le avremmo dato un soldo di cacio, ma si è poi trasformata in una serie veramente struggente, con un ottimo doppiaggio italiano e un modo di narrare veramente inusuale, che dapprima sembra frustrante, ma poi diventa il fulcro della storia.

Gattiveria – Kaos

È difficile poter trattare televisivamente un tema come quello delle divinità dell’Olimpo a cui siamo abituati da decenni, in modo originale e non scontato. Nel mio cuore Arcane è IL CAPOLAVORO, ma senza dubbio Kaos merita di salire sul gradino più alto del podio per la brillante sceneggiatura e un Jeff Goldblum eccezionale. Peccato che, come tutte le cose belle, finisca troppo presto!

Giando – Agatha All Along

Aspettative zero per questa serie, eppure sono rimasto così stupito e rapito dalla narrazione e dai personaggi da non aver potuto fare a meno di divorare tutte le puntate non appena disponibili. Una bella storia, con degli ottimi colpi di scena – non quelli che mi aspettavo! – e con dei personaggi davvero belli come non se ne vedevano da un po’. Il tutto, pensate, quasi “senza” far riferimento alla Marvel più nota, ma andando a citare qualche chicca qua e là, in un continuum che ha più senso di molte altre produzioni recenti che hanno lasciato molto l’amaro in bocca.

Menzione d’onore: Il Problema dei 3 Corpi, anch’essa veramente originale, ma forse con il problema di aver messo troppa carne al fuoco. Cosa che potrei dire anche di Arcane Stagione 2: incredibile da guardare, complessa da seguire. Peccato!

Jedi.Lord – Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883

Quest’anno è uscita la serie di Fallout, e chi mi conosce sa quanto ami quel franchise; la serie è stata praticamente un sogno di 30 anni che si avverava, perfetta nella trama, nello svolgimento e nelle scelte estetiche, da fan non avrei potuto chiedere di meglio. Praticamente, la mia serie TV dell’anno già da aprile.

Se non fosse che, così dal nulla, il buon Sydney Sibilia tira fuori una serie che mi ha fatto davvero impazzire. Non avrei mai pensato nella mia vita di guardare con così tanto trasporto un racconto di coming-of-age con protagonisti Max Pezzali e Mauro Repetto: già detta così è epica, ma quando la guardi e non vedi l’ora di vedere l’episodio successivo, beh, capisci che quella che mi sembrava un’idea apparentemente bislacca ha invece fatto pienamente centro.

Quindi Fallout bellissima, e si becca la mia menzione speciale, ma per quest’anno la mia nomination va ad Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883.
Fidatevi, dategli una chance anche se gli 883 non vi sono mai piaciuti.

Kiarakala – Kaos

Sebbene siano uscite belle serie quest’anno, come Fallout o Agatha All Along, credo che meriti il primo posto Kaos, forse un po’ nella speranza che se vincesse un premio come il Nerdando Award Netflix possa ravvedersi e produrre la seconda stagione (lasciatemi illudere per favore).

Kaos prende la mitologia greca, fatta di divinità, eroi e mostri, e la trasposta ai nostri tempi creando un connubio perfetto tra antico e moderno. Un cast spettacolare, con un Jeff Goldblum semplicemente perfetto nel ruolo di Zeus. La colonna sonora è sempre adatta ad ogni situazione e dove canzoni famose sembrano messe ad hoc. Anche se vi rimarrà l’amaro in bocca a causa della sua cancellazione, gli 8 episodi della prima stagione sono un’esperienza da vivere assolutamente.

Mik – Shogun

Come ogni anno, mi rendo conto di aver visto più serie di quante ricordassi!

La mia scelta non può che ricadere su Shogun, una serie tutto sommato originale. Certo, è tratta da un romanzo, ma racconta temi che si vedono davvero poco in TV.
Onore, inciuci, intrighi politico-storici, ma soprattutto: tante katane e tante cape pelate! Che combo!

Ho apprezzato particolarmente la sua “resilienza narrativa“, ovvero la capacità di raccontare una storia complessa senza mai scendere a compromessi e trattare lo spettatore come un bambino.
Come dicono spesso nella serie – scusate seppuku!

Morgana – Agatha All Along

Finalmente l’MCU è tornato a darmi un po’ di soddisfazione con Agatha All Along, che ho adorato e che quindi si merita il mio Award nonostante la competizione abbastanza agguerrita con altre serie notevoli del 2024 (ad esempio Il problema dei 3 corpi e Fallout). Streghe, sorellanza, musica, magia, Patti LuPone e precisi riferimenti al continuum filmico e fumettistico Marvel sono gli ingredienti giusti per la mia felicità.

Penny – Il problema dei 3 corpi

In questo 2024 ho guardato poche serie e di quelle poche, solo due sono uscite quest’anno. Una è Fallout, che mi ha intrattenuta ma nulla di più, l’altra è ll problema dei 3 corpi, che ha saputo stupirmi proprio per il senso globale che ci ho trovato dentro e che per questo vince l’Award.

Non ho letto l’omonimo romanzo da cui è tratta, mea culpa, ma ciò non di meno considero estremamente emblematica la storia di un popolo che non riesce a progredire per via del continuo reset che subisce, ricordandoci che, se da una parte è più che legittimo voler creare una frattura con il passato per ripensare presente e futuro, dall’altra è pur vero che un tentativo costante di sovrascrittura da zero, rallenta il progresso. Forse, anche nel quotidiano, cercare di salvare il salvabile di quel che c’è, resistendo all’impulso di ricominciare tutto da capo ogni volta che qualcosa va storto, potrebbe essere una strategia vincente per raggiungere vette sempre più alte.

Tencar – Dungeon Food

La prima stagione di Dungeon Food è stata incredibile: è il prodotto che, più di tutti quest’anno, si è avvicinato a una sessione di Dungeons & Dragons e questo mi basta per premiarlo con il mio Award.

Menzione d’onore a The Bear, Fallout e Dandadan.

Zeno2k – Fallout

Non ho fatto in tempo a recuperare la seconda stagione di Silo, pur avendo amato la prima per cui non posso essere certo che la serie con una monumentale Rebecca Ferguson non avrebbe portato a casa l’Award. Tuttavia, ci sono altre due serie che mi hanno colpito molto: Arcane, ovviamente, e Fallout.

Nonostante l’esplosione di colori, di immagini, la creatività incredibile nelle animazioni e nella resa visiva, la seconda stagione di Arcane mi è risultata un pelo troppo criptica nella trama e decisamente troppo “videoclip” per meritarsi la medaglia d’oro. Si assesta quindi al secondo posto, mentre l’ambito premio va proprio a Fallout che ha saputo trasportare su schermo tutte le sensazioni e le emozioni che il franchise mi ha regalato nel corso degli anni. Semplicemente perfetta.

And the winner is… Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883

Sia Fallout che Agatha All Along che Kaos e infine Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883 hanno ottenuto due voti; abbiamo deciso di premiare l’ultima perché è stata inaspettatamente bellissima e perché ha parlato tanto, non solo alla nostra generazione di vecchi, ma anche a quella dei più giovani: è una storia senza età.

Premio del pubblico: Fallout

Il premio della community che ha votato su Discord, Instagram, il gruppo Facebook, Threads e Telegram va a Fallout che riesce ad avere la meglio su Arcane.

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