Ci siamo, iniziano i primi caldi e a noi nerd tocca restare concentrati: ecco il #NerdandoConsiglia di Maggio 2024!
Metal Gear Solid
NoOrdinaryLuca: Ho avuto l’occasione di riprendere il primo Metal Gear Solid, contenuto all’interno della Metal Gear Solid Master Collection: Volume 1, per riscoprire questo classico dei giochi action-stealth, dopo averlo giocato la prima volta ormai quasi 25 anni fa. Pur essendo una conversione forse un po’ pigra, dal momento che non è stata fatta alcuna modifica a quello che era il gioco originale, Metal Gear Solid risulta tutt’oggi un gioco divertente e impegnativo e dalle tematiche ancora attuali. Forse i controlli, abituati agli standard moderni, possono risultare meno reattivi, ma non tali da rendere il gioco inaccessibile alle nuove generazioni.
Fortezza Fumetto
Cavaliere: In queste settimane mi è stato di compagnia il podcast Fortezza Fumetto con gli interventi dei fondatori di Bao Publishing, la casa editrice che pubblica, tra gli altri, Zerocalcare.
Nel momento in cui scrivo sono stati pubblicati cinque episodi che costituiscono la prima stagione nel senso che sono stati argomenti “introduttivi”.
Aneddoti e spunti di riflessioni sul mercato dei fumetti e su titoli non solo Bao! Da ascoltare se ti piacciono i fumetti e in generale leggere.
Wandersong
Cavaliere: Il nostro personaggio inizia con una spada fronteggiando un mostro, ma subito il nostro rivale ce la porta via! Quindi Wandersong mette subito le cose in chiaro: sarebbe stato troppo mainstream usare la violenza! Infatti il gioco si basa sul cercare di risolvere le cose nel modo del protagonista nonostante sembri impossibile, cioè cantando, visto che è un bardo.
Non ti parlo della trama visto che il bello di questi titoli è viverseli.
Ho trovato Wandersong un indie molto interessante e diverso dagli altri giochi che ho provato. Un altro bel recuperone, visto che è del 2018! Ah poi gira su tutti i PC!
Harmonies
Cavaliere: “Ma Marco, è il solito gioco da tavolo come escono ora: bello esteticamente, poche regole e a tema natura/animali”. È così, almeno superficialmente, ma Harmonies mi ha divertito e nella sua semplicità, ho trovato un guizzo che in tanti altri titoli non ho visto. Inoltre è pubblicato in Italia e non costa tanto, anzi.
Qui la mia recensione visto che già mi sono dilungato lì.
Senua’s Saga: Hellblade II
Zeno2k: L’ho aspettato per 5 lunghi anni, sperando sopra ogni altra cosa, che non mi deludesse.
Ebbene: se dovessi dare un voto come si faceva negli anni ’90, allora sarebbe pieno. 100 su 100. La storia, il pathos, la protagonista e le sue psicosi… tutto è come lo desideravo. Ed è un vero titolo degno di currgen, con una resa grafica che mi ha fatto piangere.
È un enorme corridoio? Vero. Puzzle e combattimenti sono banali? Forse. Ma se questo è il vostro focus, allora non avete compreso il senso di questo titolo, la sua portata, la sua capacità di colpire allo stomaco.
Pirati di Maracaibo
Zeno2k: Aspettavo da tempo un bel titolo piratesco che mi convincesse e spingesse a giocarlo più volte. Finalmente un peso medio, non banale e non cervellotico: rapido da imparare e ricco da attività da fare. Una bella scoperta.
Trovate qui la mia recensione completa.
Godless
Zeno2k: Mi piacciono i western, mi sono sempre piaciuti, ma avevo alcuni timori per una declinazione in serie TV. Netflix invece ha fatto centro, soprattutto grazie ad un Jeff Daniels monumentale, nei panni di un cattivo complesso, sui generis, mai banale.
Non manca, come da tradizione, un accenno all’inclusività forzata tipica della piattaforma: meno surreale di tante altre volte ma pur sempre poco credibile, se non nei protagonisti, sicuramente nelle reazioni degli altri, che non fanno una piega, e da cui mi aspetterei quantomeno un’alzata di sopracciglio.
Nel complesso però è un ottimo lavoro, scritto bene e interpretato meglio: un west così sporco, crudo, a tratti nauseabondo, non lo vedevo da tanto tempo.
Da non perdere.
Die by the Blade
Tencar: Non mi divertivo in questa maniera dai tempi di Bushido Blade. Si tratta di un titolo da giocare – sia con una simpatica campagna in singolo oppure in multiplayer – nel corso del quale si interpreta uno spadaccino impegnato in sfide 1v1: si sceglie lo stile di combattimento e si scende in campo per sconfiggere l’avversario; ciò che rende Die by the Blade particolare è la mancanza di una barra della vita: ogni colpo può essere fatale. Da provare, anche se – allo stato attuale – è ancora un po’ acerbo.
Billions
Tencar: ho recuperato le 7 stagioni di Billions tramite Sky Go e devo dire che mai mi sarei aspettato di appassionarmi alle vicende di un miliardario ma con un cast che comprende Maggie Siff, Damian Lewis, Paul Giamatti e un incredibile David Costabile è stato davvero facile.
Loro – La paura
Tencar: Le otto puntate della seconda stagione di Loro, che trovate su Prime Video, volano via rapidissime, in un mix tra poliziesco e horror, e riescono a intrattenere e spaventare.
Ciliegina sulla torta: c’è anche lo zampino di Ti West.
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