Arriva la primavera, ma è sempre presente la voglia di nerdare: ecco a voi il #NerdandoConsiglia di Marzo 2024!
Final Fantasy VII Rebirth
Giando: E che vi devo dire di più? Vi potrà piacere, lo potrete anche odiare, ciò non toglie che sia un must, senza troppi giri di parole.
True Detective – Night Country
Zeno2k: Dopo la delusione della seconda stagione di True Detective e aver saltato a piè pari la terza, ho deciso di sperimentare la quarta per due ragioni: la prima è l’ambientazione, l’Alaska immerso in una notte senza fine, attanagliato dalla morsa dei ghiacci e teatro di faide sociali tra (i soliti) bianchi e i nativi (la popolazione inuit di cui ho parlato anche tempo fa, nella mia recensione di Never Alone). La seconda è ovviamente la presenza di Jodie Foster, che qualunque cosa faccia merita di essere guardata.
Divorata nel giro di poco, onestamente non mi sento di condividere le critiche che ha ricevuto, così come trovo ingiusto paragonarlo alla prima stagione, seppur inarrivabile.
Ecco: il punto è questo, godetevi questa stagione senza far paragoni, perché di fronte alla magnificenza, qualunque produzione è destinata a soccombere.
Invece questo True Detective merita eccome, per una trama forse non originale ma ricca di sfaccettature intriganti, per i cameo illustri dalla vecchia Gran Bretagna (i fan di Harry Potter e Doctor Who apprezzeranno), per i dialoghi tra i personaggi principali, graffianti e mai banali. Insomma. Per me è stato entertainment puro, condito da una rivelazione finale che mi ha sorpreso.
Resident Evil: Welcome to Raccoon City
Zeno2k: Mi sono avvicinato al franchise di Resident Evil molto tardi e ho giocato solo (e non tutti) i titoli del filone principale. Ero rimasto affascinato dal primo film dedicato alla serie, anche se, ad una seconda visione, ne rimasi decisamente deluso.
Aggiungiamo a tutto questo il crescente interesse di mia figlia sia per la serie di giochi che per gli horror e condiamo con la scoperta inaspettata di questo film, uscito nel 2021 e rimasto ignoto fino a poche settimane fa. Mi ci sono fiondato.
Ebbene: il film è in sé è una zozzeria di dimensioni epiche. Un enorme buco di trama con attorno qualche dialogo, personaggi mal caratterizzati ed effetti speciali ben fatti ma buttati a casaccio. Il fatto è questo: se siete amanti e conoscitori della saga, dedicategli le due ore di durata, altrimenti lasciate pure perdere.
Molto più che operazione nostalgia, questo film è citazionismo allo stato puro: e poco male se Leon viene dipinto come un cretino, Claire non ha la classica coda di cavallo, e Chris sembra uscito da un film un po’ ambiguo. Qui abbiamo la summa di quanto abbiamo amato negli anni ’90, dalla musica ai videogiochi, e le ambientazioni, le creature, la città, sono una reale fotografia di quanto visto nei primi due capitoli più Code Name: VERONICA.
Ne risulta una caccia alla citazione (ve ne cito alcune: found footage di formiche che mangiano una libellula, gli abiti di Claire, la Sonata al chiaro di luna di Beethoven), ovvero un ottimo modo per ignorare la bruttezza di base del film.
Insomma: talmente brutto che non potete perdervelo, e non saltate i credits alla fine, c’è un’altra sorpresa anche lì. (mi hai convinto, ndGiando)
Shotgun King: The Final Checkmate
Cavaliere: Lo shotgun del titolo è quello che il videogioco ha usato contro di me non appena sbagliavo o non prevedevo le mosse dei pezzi avversari.
Si tratta di un roguelike basato sugli scacchi: cioè sei il re nero con in mano un’arma che usi contro i pezzi bianchi, che si muoveranno seguendo le regole degli scacchi (almeno all’inizio), cercando di superare i vari livelli senza farti mangiare altrimenti riparti da capo (sì, lo so che roguelike questo vuol dire, ma andava detto).
La parte roguelike e intrigante è che dopo ogni livello sceglieremo tra due coppie di carte, una a nostro favore e l’altra dei bianchi, che aggiungeranno nuove regole e meccaniche portando a combinazioni sempre diverse.
All’inizio bello tosto, poi non appena sono entrato nel meccanismo e ho finito “la storia” mi ha dato soddisfazione!
Set & Match XL
Cavaliere: Inizio marzo, per me, è stato all’insegna dell’allenamento in vista del torneo di Set & Match a cui ho partecipato presso la mia associazione ludica, il Guiscardo.
Si tratta di un gioco da tavolo che riprende le regole del Tennis, ma in cui si rimane seduti e si colpisce il dischetto, che rappresenta la pallina, con le schicchere, cioè il gesto del Subbuteo. Gli scambi finiscono e si fa punto o con l’errore dell’avversario o per aver accumulato tre punti pressione che si ottengono piazzando la palla in determinati punti del campo avversario.
Quindi un titolo 1 vs 1 o 2 vs 2 molto particolare, la cui versione XL, quella che abbiamo in associazione, è bellissima da vedere e con scorrevolezze diverse a seconda dei campi, dei tre disponibili.
Ah ultima cosa: io non seguo il Tennis, quindi ci puoi giocare anche se non sei appassionato di questo sport.
Balatro
Tencar: Su Balatro ho passato parecchie ore del mio tempo libero, prevalentemente mentre ero in bagno, e per tutto il tempo in cui lo provavo mi sono chiesto “Com’è possibile che siano riusciti, da una meccanica così semplice e, per certi versi, antica come il poker a tirare fuori un roguelite del genere?”. Non sono stato capace di darmi una risposta ma, di certo, ho continuato a giocare con questa che è stata, allo stato attuale, la vera sorpresa del 2024.
Ne ho scritto in maniera più completa qui, intanto, vi consiglio di recuperarlo quanto prima.
Punto di non ritorno
Tencar: complice un regalo di DAZN che mi permetterà, per un mese, di usufruire di Paramount+ , ho iniziato un recupero forsennato di serie TV e film.
In questo calderone, ho infilato Punto di non Ritorno perché, durante una discussione, Clack me l’aveva descritto come un’opera disturbante.
Effettivamente, si tratta di un bel fanta-horror incentrato sul recupero dell’Event Horizon, un’astronave che sembrava dispersa e che reca al suo interno terribili scoperte; ho apprezzato molto la regia e alcune scene estremamente splatter.
Mayor of Kingstown
Tencar: orfano di serie come Ozark, Better Call Saul e The Shield, sempre grazie al calderone di cui scrivevo poco più sopra, mi è saltata all’occhio la locandina di Mayor of Kingstown, con il buon Jeremy Renner, vestito di tutto punto e con la faccia gonfia a causa – probabilmente – di varie mazzate.
Ho letteralmente divorato le due stagioni da dieci puntate l’una in cui Mitch McLusky, soprannominato il sindaco, è aiutato dai suoi due fratelli per tenere in equilibrio e pace la città, dialogando (e non solo) con le gang, i detenuti dell’enorme carcere che si trova a Kingstown e le forze dell’ordine.
Final Fantasy XIV Online
Tencar: ringraziando Square Enix per la copia della Complete Edition, voglio solo informarvi che ho giocato una quindicina di ore a Final Fantasy XIV Online e mi sono divertito parecchio. Stavo cercando un MMO da giocare con la community su Discord e si è candidato prepotentemente, complice anche l’approdo sul Game Pass.
Banishers: Ghost of New Eden
NoOrdinaryLuca: Banishers: Ghosts of New Eden mi ha incuriosito fin dai primi trailer, ma mi ha saputo conquistare ad ogni sessione di gioco, con un impianto narrativo interessante e ben scritto, scelte multiple, che aprono la strada a più finali, ed un sistema di combattimento divertente e ben riuscito. Si tratta di un gioco action-RPG, sviluppato da Don’t Nod (gli stessi di Life is Strange e Vampyr), che racconta la storia di Red e Antea, due epuratori che viaggiano nella regione di New Eden, per indagare sulla fonte di una serie di apparizioni di fantasmi che stanno tormentando gli abitanti della zona.
L’esplorazione di New Eden ci permette di scoprire di più sui suoi abitanti e, allo stesso tempo, di conoscere meglio i due protagonisti, il loro carattere e il loro passato. Ho apprezzato molto anche le scelte morali che il gioco propone nel corso delle nostre indagini, che aumentano il senso di immedesimazione.
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