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Nerdando Awards 2023 – Videogames

Nerdando Awards
L’ultima categoria dei Nerdando Awards è da sempre quella relativa ai videogiochi.

Ogni redattrice e redattore ha scelto un titolo uscito (anche con una ristampa, un remake, un rifacimento) nel 2023. Il vincitore assoluto è il titolo che ha ricevuto più Awards o, in caso di pareggio, quello scelto – dopo una nuova discussione – dalla redazione.

Qui trovate i premiati delle edizioni precedenti.

Ayr – The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom

Se l’ultima avventura di Link avesse ricalcato in pieno Breath of the Wild mi sarei comunque considerato soddisfatto. Ma Nintendo ha deciso di alzare l’asticella ancora una volta. Con Tears of the Kingdom, infatti, la casa nipponica chiude il fantastico ciclo di vita di Switch con un capolavoro, a mio parere, inarrivabile.
Ciò che più mi ha incantato dell’ultimo Zelda è quella capacità di riuscire a cambiare il gameplay del predecessore pur sfruttandone lo stesso setting e le stesse meccaniche.
Preparatevi a vivere una nuova avventura quindi (se non l’avete già fatto) in un mix di emozioni che vi porterà dal dejavu allo stupore. The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom merita senz’altro il mio Nerdando Awards 2023.
PS: che grande annata per Nintendo! Tra la remastered di Metroid Prime, Pikmin 4, Super Mario Bros. Wonder e, appunto, Tears of the Kingdom, i possessori di Nintendo Switch possono reputarsi davvero felici!

Clack – Super Mario Bros. Wonder

Non ho giocato molto nel 2023, con mio rammarico, perciò il mio award va a un titolo recente che ha saputo regalarmi divertimento e relax. Si tratta di Super Mario Bros. Wonder, nuova avventura dell’idraulico più famoso del panorama videoludico. Pensato per il multigiocatore, il titolo si trasforma in un vero e proprio party game all’occorrenza super caciarone, che dà il suo meglio -secondo me- su Nintendo Switch.

Fedro – Baldur’s Gate 3

Ormai il parco premi che questo capolavoro ha ottenuto parla da sé, ma mi sento di spendere ancora due parole, più personali riguardo a BG3. Io e i miei amici non abbiamo molto tempo per giocare insieme, ma quando troviamo un gioco coop bello da giocare lo divoriamo. Nulla però fino ad ora è stato come Baldur’s Gate, un tripudio di arte, bellezza e stupore. Se non lo avete giocato, fatelo se potete, perché mi e ci ha lasciati a bocca spalancata e non credo che avremo, se non tra molto tempo, altri titoli simili. Oltre a questo, devo anche togliermi un piccolo sassolino dalla scarpa, nel 2023 BG3 è stato l’unico gioco che, per me, ha più valore del suo prezzo in denaro.

Gattiveria – Hogwarts Legacy

Per la vastità delle avventure in cui ti coinvolge, permettendo anche agli incapaci come me di appassionarsi.

Giando – Baldur’s Gate 3

Anno interessante il 2023 lato videogiochi, ma il mio award va speditamente a Baldur’s Gate 3 (giocato su PS5). Il capolavoro Larian è quanto di più simile a D&D si possa giocare su schermo, ha una profondità incredibile e una scrittura (o meglio, una serie di scritture) degna del miglior Matthew Mercer. Per quanto io abbia apprezzato titoli come Hogwarts Legacy e Spider-Man 2, non posso non dare il mio award totale a BG3. Game, set, match.

jedi.lord – Moonring

Non avendo un hardware di ultimo grido, quest’anno mi sono perso tutte le grandi uscite che aspettavo con la bava alla bocca, che andranno ad alimentare il mio backlog per i prossimi 300 anni di vita (perché ai videogiocatori curiosi sono concessi secoli di vita, vero? Ditemi di sì, vi prego). Soltanto due titoli che ho giocato portano il 2023 come data di nascita, e sono entrambi free-to-play. Ora, direte voi, il cerchio si stringe per forza di cose, ma comunque ci tenevo a farvi conoscere questa piccola gemma che pure io ho trovato completamente per caso, e merita tutta la vostra attenzione: Moonring. Cos’è Moonring? Semplice, un gdr dark fantasy ispirato ai classici del passato (e per classici intendo roba tipo Ultima IV), completamente gratuito, dell’autore del mitico Fable. Io non so cosa giri nella testa di un grande autore del genere, ma senza dubbio lo sforzo per creare una roba simile è stata guidata da un amore sconfinato per le storie, per i giochi di ruolo e per la storia dei GDR per PC, perché Moonring, con la sua grafica neon retrò e lo stile di gioco che si rifà pesantemente ad una golden age della preistoria videoludica, non è altro che un puro atto d’amore e un titolo che meriterebbe la vostra attenzione anche se fosse a pagamento. Passerò certamente per hipster a votare un titolo del genere nell’anno di uscite incredibili, ma tant’è, non di sola Hollywood vive la cinematografia!

Mik – Resident Evil 4

Ebbene sì, includo un remake nella mia scelta. Mi rovino.
Innanzitutto, Resident Evil 4 deve ringraziarmi del fatto che sto ancora giocando a Baldur’s Gate 2, e quindi BG3 lo giocherò nel 2024. Ma io devo senz’altro ringraziare Resident Evil 4 (e mamma Capcom) per aver fatto un ottimo lavoro con questo titolo.
Di rado ci capita oramai di imbatterci in remake che ci fanno tornare un po’ bambini, un po’ come quando giocavamo per la prima volta “quel titolo”. Resident Evil 4 non solo mi ha fatto tornare un adolescente contento, ma mi ha sbalordito aggiungendo anche un paio di chicche niente male, come il “parry system” che – se non l’avevo capito con Sekiro lo confermo ora – è la mia nuova dipendenza.
RE4 è il remake perfetto? Secondo me no, ma è il migliore di quest’anno e un grandissimo videogioco da giocare anche per 200 ore.

Morgana – Hogwarts Legacy

Perché non ho votato Baldur’s Gate 3 come avrei voluto fare d’impulso? Perché mi sono fermata un attimo a pensare e mi sono ricordata che a inizio anno Hogwarts Legacy mi ha completamente conquistata: ci ho trascorso più di 100 ore ed è il primo gioco che ho platinato da sola! Ho amato la perfezione con cui sono stati ricreati il castello di Hogwarts e tutto il territorio circostante, il fatto di poter esplorare liberamente ogni luogo volando a cavallo di una scopa (o di un ippogrifo), di poter lanciare magie e allevare cuccioli di unicorno! Anche il fatto che sia un gioco complesso ma alla fine semplice da giocare per me che non sono una super giocatrice di Play Station è stato molto gradito.

Tencar – Baldur’s Gate 3

Baldur’s Gate 3 ha il grandissimo merito di aver fatto avvicinare parecchie persone al mondo di Dungeons & Dragons e dei giochi di ruolo in generale, nonostante un gameplay già visto. Il grandissimo merito di Larian è quello di aver scritto una grandissima storia fantasy in grado di emozionare, divertire e intrattenere: che bellezza.

Zeno2k – Lies of P

Questo è il primo anno in cui ci sono così tanti titoli che meriterebbero e che invece non mi traggono in difficoltà. Il mio voto va al bellissimo Lies of P, un soulslike che si ispira direttamente a Bloodborne e che omaggia con incredibile garbo l’opera di Carlo Collodi, Pinocchio.
Difficile, ma non difficilissimo, mi ha messo in reale impasse solo nel boss finale, per il resto mi ha accompagnato con una lore davvero ben narrata e grafica evocativa e coinvolgente.Menzioni d’onore: Starfield, per la bellezza travolgente della galassia e i dettagli narrativi della nuova IP Bethesda; Hogwarts Legacy, che a fronte di una storia trascurabile, ha il merito di regalare un’ambientazione per gli amanti della saga di Harry Potter che più veritiera non si poteva desiderare.

And the winner is… Baldur’s Gate 3

Baldur’s Gate 3 supera di un voto Hogwarts Legacy e si porta a casa il Nerdando Awards.

Premio del pubblico: Baldur’s Gate 3

La community ha votato, pressoché all’unanimità, per Baldur’s Gate 3.

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