Giochi da tavolo

Lupus in Tabula: edizione Luna Piena – Tutti chiudono gli occhi

Recensione

Per chi non lo sapesse, Lupus in tabula è uno dei più celebri e giocati party game mai concepiti dalla mente umana: uno di quei titoli in cui più si è e meglio è ma che ha anche il terribile svantaggio di far fuori uno dopo l’altro i partecipanti col risultato che i primi eliminati passeranno il tempo a godersi la scena, magari divertendosi ad assistere alle capacità recitative e manipolatorie degli amici, ma senza poter partecipare.

Certo i “fantasmi”, i giocatori eliminati, comunque entrano in gioco votando durante il giorno, ma senza poter parlare fino a fine partita. Insomma, di base funziona così: nel villaggio di Tabula si nascondono dei lupi mannari, durante la fase notturna, e mentre tutti chiudono gli occhi, i lupi si svegliano e sbranano qualcuno. Durante il giorno, invece, i villici decidono chi mettere al rogo, sperando di eliminare i licantropi prima che sia troppo tardi. Dal dibattito che ne segue verranno estratti due indiziati, quelli che hanno ricevuto più voti e dopo una breve arringa, un’ultima votazione condannerà uno dei due.

Nel villaggio si nascondono anche altre creature: medium, veggenti, massoni, criceti mannari, gufi e decine di altre varianti che il “narratore” (leggi master) decide di collocare in campo sulla base del numero di giocatori. I ruoli vengono assegnati casualmente a inizio partita e poi via. Villaggio dopo villaggio, partita dopo partita, mannaro dopo mannaro. Il gioco dura finché ci sono abbastanza persone che hanno voglia di divertirsi e, per mia esperienza, non è raro che si faccia serata.

In questo ricco e variegato panorama, ecco arrivare Lupus in tabula: edizione Luna piena, localizzato da dV Games, vediamo le peculiarità di questa edizione.

Meccaniche gioco

Gioco che vince non cambia, ed è così anche per questa edizione. Tuttavia abbiamo alcune peculiarità interessanti, come la possibilità di assegnare ruoli ai villici sulla base del numero di giocatori minimo.

  • Amleto (12 giocatori): regala il suo teschio a qualcuno, che morirà con lui.
  • Caramellaio (14 giocatori): per tre notti regala una caramella ad uno degli abitanti. La quarta notte si svela che una delle caramelle è avvelenata, portandosi via il malcapitato destinatario.
  • Cartomante (16 giocatori): agisce come la veggente, di notte, ma in un momento successivo. I due non si conoscono.
  • Criceto mannaro (14 giocatori): se indicato da veggente o medium, morirà al mattino. Non può essere sbranato dai lupi.
  • Dorian Gray (12 giocatori): regala il suo ritratto a qualcuno la prima notte, che morirà al posto suo.
  • Dottor Jekyll (12 giocatori): può bere la pozione ed eliminare qualcuno durante la notte.
  • Guardia del corpo (11 giocatori): ogni notte protegge qualcuno, che non verrà eliminato se indicato dai lupi.
  • Gufo (20 giocatori): indica un abitante che finirà sempre al ballottaggio per l’eliminazione al posto del secondo indiziato.
  • Indemoniata (10 giocatori): a tutti gli effetti un’umana che però parteggia per i lupi e vince e perde con loro.
  • Inquisitore (14 giocatori): durante la notte dà fuoco ad una casa e al suo abitante, che morirà al mattino. Sperando sia un lupo.
  • Massone (13 giocatori): tutti i massoni si conoscono tra loro e sanno di non essere lupi.
  • Medium (9 giocatori): legge le anime dei morti e scopre se erano umani o licantropi.
  • Mortovivo (12 giocatori): è umano, ma è già morto, se sbranato o ucciso diventa un fantasma, ma continua a giocare come se nulla fosse.
  • Necromante (8 giocatori): una volta a notte riporta in vita un abitante morto.
  • Pettegola (14 giocatori): svela le abilità speciali di un altro abitante, impedendogli di agire per quella notte. Ma non funziona coi lupi.
  • Sherlock (16 giocatori): può svelarsi e indicare chi sono i lupi, se indovina, gli umani vincono subito la partita.
  • Veggente (7 giocatori): individua l’anima degli abitanti ancora in vita.
  • Victoria Obscura (16 giocatori): non può essere sbranata, ma per vincere deve necessariamente farsi giustiziare il giorno dopo essere stata attaccata dai lupi. Se ci riesce è l’unica vincitrice della partita.

Ma anche i licantropi hanno le loro varianti:

  • Lupo mannaro (7 giocatori): si conoscono tra loro, durante la notte scelgono insieme chi sbranare.
  • Lara la Lupa Mannara (8 giocatori): parteggia per i lupi ma ha il potere di sbranare uno di loro per confondere i villici. Gli altri lupi non possono opporsi.
  • Mucca mannara (12 giocatori): sa chi sono i lupi ma non viceversa. Vince con loro ma non può sbranare nessuno.

Poi, una volta che siamo pratici perché non allestire delle partite a tema? Il regolamento mette a disposizione, sulla base del numero di giocatori, alcune combinazioni speciali per preparare il mazzo (un po’ come le partite a tema di Citadel). Non starò qui ad elencarle tutte, ma quella a pieno carico (23 giocatori) mi ha particolarmente colpito: Lara, 2 Lupi, Veggente, Necromante, Medium, 8 villici, 3 massoni, indemoniata, Victoria Obscura, Dorian Gray, criceto mannaro, Sherlock, Gufo.
Il nome? Battle Royale.

Altre due varianti nel manuale: La minaccia fantasma, in cui i fantasmi la notte si mettono d’accordo (in silenzio) e modificano i voti degli abitanti ancora in vita.
La zucca di Halloween, in cui il token zucca, che passa di mano in mano ad ogni turno, consente di scoprire se uno degli abitanti è medium, veggente o cartomante.

Materiali

Solo per il fatto che Lupus in Tabula sia giocabile con bigliettini e matita, non vuol dire che non si possano avete componenti di qualità. Infatti nella scatola, oltre a trovare un bel mazzo di carte deliziosamente illustrato, troviamo anche un bellissimo manuale per il master con l’elenco dei personaggi e una serie di clip di plastica da agganciare alla cartelletta per tener traccia di quali personaggi sono presenti nella singola partita.

Oltre a questo troviamo token in cartone spesso per semplificare il lavoro di tutti, dalla votazione ai “regali” che i personaggi posso fare agli altri giocatori, teschio, ritratto, caramelle, zucca e così via. Sicuramente questo rende la scatola molto meno travel friendly di un semplice mazzo di carte, ma fa la sua figura notevole sul tavolo.
Aggiungo una nota sulla cover della scatola, che avvolge la confezione con un’illustrazione aggiuntiva e grazie alla sua sagomatura getta un’ombra deliziosamente inquietante sulla luna.

Conclusioni

Lupus in Tabula: edizione Luna Piena è una bellissima edizione del grande classico. Merita di trovare un posto in ogni libreria dei veri appassionati di party game e di coloro che si trovano a dover gestire una grossa pletora di giovani giocatori per allontanarli dalla maledizione dello smartphone.

Lupus in Tabula: edizione Luna Piena è in vendita al prezzo consigliato di 29,90 Euro.

Nerdando in breve

Lupus in Tabula: edizione Luna Piena è la nuova edizione del celebre party game di inganni.

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