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Mercoledì – L’antieroina gotica che conquista

Mercoledì

Recensione

Lo confesso, avevo aspettative altissime fin dal primissimo momento in cui sono iniziate a circolare voci su una serie originale di Netflix basata sul personaggio di Mercoledì Addams e diretta da Tim Burton.
Due dei miei miti d’infanzia, il regista gotico per eccellenza e l’eccentrica macabra famiglia creata da Charles Addams (qui vi avevo spiegato tutto quello che c’era da sapere su di loro) uniti per dare vita ad una storia nuova, che si preannunciava ricca di elementi mystery e investigativi. Un sogno ad occhi aperti, per un’appassionata come me.

Ebbene, il momento è finalmente arrivato: a partire da mercoledì (e poteva forse trattarsi di un altro giorno della settimana?) 23 novembre 2022 potremo gustarci su Netflix le 8 puntate di Mercoledì. Ho potuto guardare i primi 7 episodi in anteprima, proprio grazie a Netflix e, in attesa di scoprire il finale, vi lascio le mie prime impressioni (ovviamente senza spoiler!).

Trama

Mercoledì Addams è cresciuta ed è arrivato per lei il momento di confrontarsi con il terribile periodo del liceo. Data la sua indole decisamente anticonvenzionale, la ragazza fatica ad adattarsi nell’ambiente di una normalissima scuola americana e così i genitori decidono di trasferirla all’Accademia di Nevermore, un istituto unico nel suo genere, pensato per accogliere tutti i “reietti“, gli individui con personalità e capacità fuori dal comune.

Mercoledì non è affatto entusiasta della novità, tantomeno di dover dividere la stanza con la lupa mannara Enid, zuccherosa e amante del colore. Quando però a Nevermore e nella cittadina di Jericho iniziano ad avvenire strani fenomeni, l’istinto investigativo della giovane la porterà a cercare la verità.

Stile

Sinceramente faccio davvero fatica a contenere l’entusiasmo: Mercoledì è una serie che mi ha conquistata dal primo fotogramma e ha continuato a tenermi incollata per tutta la visione. Mi sono letteralmente innamorata della storia, dei personaggi e delle atmosfere e non vedo l’ora di scoprire come andrà a finire.

Da parte della coppia di sceneggiatori Alfred Gough e Miles Millar è stato fatto davvero un gran lavoro per creare una vicenda che fosse completamente nuova ma allo stesso tempo coerente e rispettosa dei personaggi di partenza. Devo confessare che era questo l’elemento su cui avevo più riserve prima di guardare Mercoledì e invece non posso che affermare a gran voce: ottimo lavoro! (Gustosissimo anche l’easter egg che riguarda proprio la coppia di sceneggiatori: non ve lo svelo, ma vi invito a cercarlo).

Impeccabile, come c’era da aspettarsi, anche il lavoro di regia: Tim Burton è Tim Burton e, nonostante alcuni scivoloni e scelte discutibili in carriera, resta un autore in grado di fare la differenza quando lavora sul materiale che gli è più congegnale. Mercoledì è senz’altro uno di questi casi. L’impronta del cineasta californiano si respira ma senza esagerazioni: sono storia e personaggi i veri protagonisti e la regia di Burton li racconta a modo suo ma senza prevaricarli mai.
L’esordio sul piccolo schermo è stato più che fruttuoso per Burton: che Mercoledì segni l’inizio di un nuovo periodo d’oro per il regista di Burbank? Io lo spero davvero ma quello che è certo è che -probabilmente- abbia trovato una nuova musa.

Cast

Se scrittura e regia si dimostrano impeccabili, in Mercoledì a funzionare alla grande è anche e soprattutto il cast. Raramente mi è capitato di assistere ad un casting altrettanto perfetto, con ogni interprete che sembra nato per interpretare il ruolo che gli è stato assegnato.
Su tutti, la protagonista Jenna Ortega mi ha davvero colpito! Il giovane talento ha davvero fatto suo il personaggio di Mercoledì, riuscendo a rendere alla perfezione la sua personalità sfaccettata dietro l’ostentata patina di indifferenza e apatia. La sintonia con il regista è lampante e la giovane attrice si rivela la colonna portante della serie, riuscendo a fare la differenza anche solo con una microespressione accennata.

Il cast di comprimari si dimostra impeccabile, sia quando si tratta di giovanissimi interpreti sia quando a schermo ci sono mostri sacri della recitazione. La coppia Catherine Zeta JonesLuis Guzmàn aveva fatto storcere più di un naso, io invece li trovo davvero i Morticia e Gomez perfetti.
È stato un piacere ritrovare l’imponente Gwendoline Christie e “la Mercoledì degli anni ’90” Christina Ricci nei panni del corpo docente di Nevermore.

Colonna sonora

Tim Burton e Danny Elfman rappresentano una squadra imbattibile e insieme riescono a dare sempre il meglio. Non fa eccezione Mercoledì, con una colonna sonora interamente curata dal musicista. La sigla iniziale si pianta in testa e ho molto apprezzato la scelta di includere brani classici, riarrangiati ad hoc per l’occasione.

Concludendo

Mercoledì, per me, è la serie dell’anno senza se e senza ma. Un’operazione che poteva apparire insidiosa e risolversi nel più clamoroso dei flop e che invece ha saputo risultare semplicemente perfetta.
Una storia originale appassionante, che regala una nuova giovinezza alla Famiglia Addams, fa felici gli appassionati del gotico casato e avvicina nuovi spettatori, che potranno godersi le avventure 2.0 dei protagonisti anche se conoscono solo a grandi linee i personaggi.

Probabilmente io sono un pubblico facile, perché adoro Tim Burton, adoro la Famiglia Addams, adoro la scherma (sì, c’è anche una bella sequenza all’arma bianca -e nera- in Mercoledì) ma sono davvero rimasta folgorata (come direbbe Zio Fester) da questa serie. Non vedo l’ora di scoprirne il finale e spero davvero che ci sarà modo di approfondire ancora con altre stagioni.

Nerdando in breve

Mercoledì unisce commedia rigorosamente macabra a investigazioni e mistero. Una serie riuscitissima, che dà nuova linfa ai popolari personaggi creati da Charles Addams e segna il ritorno in grande stile di Tim Burton.

Trailer

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