Abbiamo già avuto modo di parlare, su queste pagine, di Martha is Dead, nuovo lavoro della italianissima LKA, con a capo il vulcanico Luca Dalcò e che arriverà a breve su PC, Xbox e Playstation.
Oggi ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con la voce protagonista di questo promettente Indie che siamo certi saprà emozionarci come e più di The Town of Light.
Non indugiamo oltre, però, e andiamo a fare la conoscenza della giovane e bravissima Joy Saltarelli, artista straordinaria già insignita nel 2009 del “Premio Voce femminile di un cartone animato” al Gran Galà del Doppiaggio di Romics e nel 2016 del Premio come miglior voce giovane di un’eroina al festival “Le voci del Cinema”.
Per chi non lo sapesse, Joy Saltarelli (che mi auguro avere di nuovo a breve ospite dei nostri microfoni), è tra le altre anche la voce di Jennifer Lawrence in Hunger Games e di Trilli nella serie di film Disney.
Intervista
Zeno2k: Ciao Joy e benvenuta su Nerdando.com, vuoi iniziare raccontandoci come sei approdata a Martha is Dead?
Joy: Faccio la doppiatrice da tantissimi anni, fin da quando ero piccola. Sono arrivata a questo progetto grazie ad un collega di lavoro. Sapendo che non ne avevo mai fatti sono venuta a fare un ascolto voce, perché mi incuriosiva questa sfera.
Mi hanno presentato questo progetto e ne sono stata entusiasta, perché è tutto tranne che “doppiaggio”. L’abbiamo creato con Luca [Dalcò, N.d.R.] ed è stato meraviglioso.
Zeno2k: Quindi: processo creativo oltre che alla mera interpretazione?
Joy: Esatto: è stato molto più processo creativo, piuttosto che legarmi io ad una recitazione già creata e ad una creatività già stabilita da qualcun altro e cucirmici io sopra, insieme abbiamo gli dato noi vita… ed è stato molto bello.
Zeno2k: Se dovessi parlare a chi si avvicina per prima volta a questo titolo che cosa aspettarsi, cosa gli vorresti raccontare?
Joy: Gli direi sicuramente di essere pronto a passare tante fasi emotive, in tanti aspetti e sfaccettature del personaggio. Tanti stati di anima diversi: molto affascinanti, ma anche molto bui.
Zeno2k: È molto impegnativo dal punto di vista emotivo, quindi.
Joy: Più che impegnativo, affascinante: molto “vero”.
Zeno2k: Per te è stato sfidante, come lavoro, o ti sei trovata a tuo agio con questa sfera del videogioco?
Joy: All’inizio ero molto ansiosa, ma mi hanno aiutato a sentirmi a mio agio. Non pensavo di essere in grado di riuscire a rendere effettivamente tutte le sfumature, perché, facendo doppiaggio appunto, sono abituata a “vedere” quello che devo fare, piuttosto che ricercarlo dentro di me. È stato molto bello.
Zeno2k: Qual è stata l’emozione più intensa di questa fase creativa e dell’interpretazione di questo personaggio?
Joy: In realtà, per me, tutte: dall’inizio riuscire a creare il personaggio di Martha, immedesimarmici e riuscire a vivere fino in fondo nella mia anima tutte le sue sfaccettature. Anche nei suoi cambi, quindi: Martha piccola, Martha grande, le sue trasposizioni degli affetti che le sono orbitati intorno. È stato tutto abbastanza impegnativo, ma al contempo meraviglioso… quindi in realtà tutto il progetto mi ha affascinata: arrivare poi fino alla fine, anche con tutte le problematiche di Giulia [la sorella gemella di Martha N.d.R.], è stato bello.
Zeno2k: Domanda classica: sei una gamer?
Joy: No! (ride) Purtroppo no: non lo sono…
Zeno2k: Farai un’eccezione per Martha is dead o nemmeno?
Joy: Non lo so: non ho neanche una console sinceramente (ride)
Zeno2k: Altra domanda classica: quanto è difficile doppiare un’onda sonora invece che un attore che parla?
Joy: In realtà è differente: sono proprio due cose che non sono paragonabili, perché in questo caso non si è trattato di doppiaggio, c’è stata proprio una creazione passo passo del personaggio. Rimanendo in un “tempo”, per carità, però non è proprio equiparabile al doppiaggio: lì ho la possibilità di vedere gli occhi di un’altra persona; le movenze, che dicono tutto di un sentimento, di quello che sta provando o di un pensiero, e io devo legarmi a quel pensiero. Qui l’abbiamo proprio dovuto ricercare insieme, mano mano, passo passo, sviscerando anche le parole che aveva scelto Luca, capire perché le aveva scelte in un determinato modo; capire perché dove dire quelle cose, che cosa sto pensando. Quindi è stato un lavoro di squadra, piuttosto che di doppiaggio…
Zeno2k: … e quindi quanto c’è, di te, in questo personaggio?
Joy: Tutto: c’è tutta me stessa in questo personaggio. Tutta me stesse con ovviamente le direttive di Luca, ma c’è tutta la mia anima. Ve lo assicuro.
Zeno2k: Grazie mille per il tuo tempo. Vuoi lasciare un ultimo messaggio, liberamente?
Joy: Posso dire che è stata un’esperienza magnifica e che spero mi sia data in futuro un’altra occasione per farla di nuovo! È stata un’esperienza mistica e speciale…
E anche noi, dal profondo del cuore, speriamo davvero di poter sentire ancora Joy non solo al cinema e in televisione, ma anche nel nostro media preferito: il videogame.
Da parte mia, e di tutta la Redazione, un ringraziamento speciale a Luca Dalcò e naturalmente a Joy Saltarelli. Per voi, invece, appuntamento per la recensione dell’attesissimo Martha is Dead!
Contenuti