Recensione
Uno degli effetti collaterali della pandemia è stato che per la prima volta in un decennio non sono usciti film dei Marvel Studios e di conseguenza è slittato l’inizio della Fase Quattro del Marvel Cinematic Universe. Il 2021 è iniziato leggermenta meglio. Il 15 gennaio sono uscite le prime due puntate della prima serie del MCU per Disney+, WandaVision, a partire da un’idea di Kevin Feige in persona, che poi ha lasciato la gestione della serie a Jac Schaeffer.
Trama
Nei primi due episodi Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) vivono nel classico villino suburbano, con Visione che lavora come contabile e Wanda che fa la casalinga, cercando di nascondere i loro poteri o il fatto che Visione sia un androide. Non sappiamo come o perché hanno deciso di farlo, ma iniziamo a intuire che qualcosa non va.
In realtà questi primi due episodi possono lasciare molto spiazzati. Praticamente sono due episodi di una sitcom anni ’50 e anni ’60, con tanto di bianco e nero, formato 4:3 e risate pre-registrate. C’è pure spazio per due pubblicità con marchi legati al mondo Marvel – uno dei due è ovviamente la Stark Industries.
Grandi storie per il piccolo schermo
Ho trovato interessante, o ironico fate voi, che la prima serie TV completamente gestita dai Marvel Studios – nè Agents of SHIELD nè le serie Netflix lo erano – invece di avere un respiro più cinematografico ne ha uno molto più televisivo. Quasi come a voler andare in un’altra direzione rispetto alle aspettative.
Un minimo già si sapeva che ci sarebbero state scene in bianco e nero modello I love Lucy o Vita da Strega, però francamente non mi aspettavo che entrambe le puntate sarebbero state così. Mi tolgo il cappello davanti all’ennesima volta in cui i Marvel Studios mi hanno spiazzato. Certo, c’entra anche la mia idiosincrasia nel leggere qualsiasi aggiornamento o indiscrezione prima di vedere un prodotto Marvel, ma mi godo la sopresa.
Una vita da Scarlet
Questi primi due episodi – gli altri verranno rilasciati su base settimanale – non sono episodi che fanno gridare al miracolo. Come detto, possono lasciare spiazzati. Intanto perché succede poco di quello che dovrebbe essere la storia principale, poi perché le storie sono banali trame da sitcom dall’umorismo diciamo vecchio stile.
Eppure anche in questa situazione vengono inseriti qui e lì alcuni indizi e pezzi fuori sincrono rispetto alla supposta leggerezza della vita nella periferia americana. Senza spoiler, dico solo che la scena finale del primo episodio, ad esempio, mi ha lasciato un pelo inquieto proprio per come ci si arriva con sempre più indizi e momenti off. Senza contare quello che succede alla fine della seconda puntata, un cliffhanger notevole.
Finora il cast è abbastanza ristretto, con Olsen e Bettany finalmente al centro della scena – dico finalmente perché sono stati tra i personaggi meno sviluppati del lotto. Come si era già visto in Infinity War, i due insieme sono molto efficaci, anche se finora hanno dovuto recitare in maniera un po’ piatta anche per via della storia che stanno raccontando.
Concludendo
È un po’ presto per emettere giudizi in qualunque senso. Abbiamo qualche idea su dove si andrà a parare perché in teoria la storia fumettistica del duo dice determinate cose e perché alcune informazioni sono già state rilasciate. Questo non vuol dire che sarà effettivamente quello che ci aspettiamo. Non sarebbe la prima volta che i Marvel Studios ci fregano – mi viene in mente il Mandarino in Iron Man 3 ma anche lo sviluppo di Endgame. Per ora dico che la promuovo e che sono intrigato. Vediamo se oltre alla mia curiosità riusciranno ad avere anche il mio interesse.
Nerdando in breve
WandaVision non inizia col botto ma semina per il resto della serie.
Nerdandometro [usr 3.4]
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