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WandaVision – Da dove vengono i personaggi della nuova serie Marvel?

WandaVision

WandaVision

Era stata tra i titoli più attesi della nuova fase dell’MCU e finalmente ne è iniziata la distribuzione: WandaVision è in programmazione su Disney+, con i primi episodi disponibili dal 15 gennaio scorso e un nuovo tassello ogni venerdì.

Creata da Jack Schaffaer, WandaVision si ambienta dopo gli eventi di Avengers: Infinity War e promette di sparigliare completamente le carte e proporre qualcosa di mai visto nel Marvel Cinematic Universe. Interpretata da Elizabeth Olsen e Paul Bettany, che riprendono i ruoli ricoperti già al cinema, la serie è senza dubbio ambiziosa e, nella descrizione, mi ricorda da vicino le atmosfere già viste (e apprezzate) con Legion: ma sarà all’altezza? Nell’attesa di scoprirlo, ho pensato di fare il punto sui personaggi avvalendomi della consulenza di Giakimo e Jedi.lord, che hanno raccontato qualche curiosità e retroscena nel nostro podcast.

Wanda

Il personaggio di Wanda, Scarlet nei fumetti, è legato ai Vendicatori ma fa il suo esordio sulle pagine degli X-Men. La prima apparizione del personaggio, creato da Stan Lee e Jack Kirby, risale al 1964, quando viene introdotto in X-Men #4.
Sorella gemella di Quicksilver, Wanda Maximoff cresce con lui tra i rom dell’Europa dell’Est, finché non vengono scacciati quando l’accampamento scopre i loro poteri mutanti.

Nella continuity a fumetti, per anni i due gemelli sono stati considerati figli di Magneto ma di recente le loro origini sono state cambiate e al momento i loro genitori vengono identificati in Whizzer e Miss America, mentre i loro superpoteri vengono fatti risalire agli esperimenti dell’Alto Evoluzionario.

Nei fumetti Quicksilver e Scarlet sono inizialmente tra gli antagonisti: vengono infatti reclutati da Magneto mentre vagano per i Balcani ed entrano a far parte della Confraternita dei Mutanti Malvagi. È in questo periodo che abbiamo modo di scoprire qualcosa in più sui poteri di Wanda, che è in grado di alterare la realtà e modificare le probabilità a suo favore. Un potere complesso e potenzialmente devastante, che ne fa uno dei personaggi più potenti di tutto l’universo Marvel.

Dopo l’apparente morte di Magneto, i due fratelli vengono avvicinati da Tony Stark ed entrano a far parte dei Vendicatori: la formazione comprende, oltre a loro due, Capitan America e Occhio di Falco. Dopo un periodo di allontanamento, Scarlet tornerà nuovamente a far parte dei Vendicatori e intraprenderà una relazione con il nuovo acquisto del gruppo, Visione.

Visione

Il personaggio di Visione arriva nel 1968 e appare per la prima volta in Avengers 57; a crearlo sono Stan Lee, Roy Thomas e John Buscema.
Stan Lee voleva a tutti i costi inserire un androide e fu accontentato proprio con Visione. Le origini del personaggio sono simili a quelle che abbiamo visto sul grande schermo, con la differenza che nei fumetti Visione non ha nulla a che vedere né con le gemme dell’infinito né con Ultron (che nei fumetti viene creato da Hank Pym). La sua creazione viene invece fatta a partire dal corpo della Torcia Umana e dai tracciati neurali di Wonder Man.

Dopo essersi ribellato al suo creatore, Visione entra a far parte dei Vendicatori e intraprende una relazione romantica con Wanda: i due si sposeranno e, grazie ai poteri di lei, avranno anche due bambini.
Naturalmente, però, la tragedia è dietro l’angolo anche nei fumetti e, proprio come sembra essere accaduto sul grande schermo, Wanda e Visione non saranno destinati a vivere per sempre felici e contenti.

Lo spunto

Non ho ancora iniziato a guardare WandaVision ma, dalle indiscrezioni e dai trailer, è evidente che la serie abbia preso spunto da più di un fumetto Marvel.
Già negli albi, infatti, i poteri di alterazione della realtà di Wanda hanno creato più di un problema, dando vita a situazioni intricate e paradossali.

In Darker than Scarlet, di John Byrne, ad esempio, Wanda era quasi impazzita dopo aver scoperto che i suoi figli non erano reali e aveva perso il controllo dei suoi poteri. Ma l’ispirazione maggiore per la serie è sicuramente House of M, scritto da Brian Micheal Bandis e pubblicato tra il 2005 e il 2006.

Scarlet e Visione, infatti, sono due personaggi chiave dei grandi eventi che Marvel pubblica a partire dal 2000, a partire da Vendicatori Divisi, del 2004: tutto quello che avviene in questa saga, infatti, deriva dalla follia di Wanda. Gli effetti dei suoi poteri di manipolazione della realtà, scatenati senza alcun freno, sono devastanti e diversi eroi perdono la vita: Visione, il che non farà che aggravare la condizione di Wanda, Occhio di Falco, Antman.

Gli Avangers si sciolgono e Wanda viene quindi affidata alle cure di Magneto e Xavier: proprio dagli eventi di Vendicatori Divisi parte House of M, principale fonte di ispirazione per WandaVision.
In questo evento a fumetti, Wanda dà vita ad un vero e proprio universo alternativo governato dai mutanti e in cui ogni eroe vive la vita che ha sempre sognato. Naturalmente, non potrà che finire malissimo…

Tra le fonti di ispirazione per WandaVision, comunque, non ci sono solo gli albi dedicati a Scarlet ma anche quelli dedicati a Visione: in particolare i creatori della serie hanno preso molto spunto da The Vision, miniserie del 2017 scritta da Tom King e disegnata da Gabriel Hernandez.
Premiata con il premio Eisner, la miniserie a fumetti affronta, attraverso lo spaccato di vita “normale” di Visione, temi profondi e delicati come l’accettazione del diverso, la ricerca di una normalità impossibile e la critica all'”American Dream”.
Una miniserie elegante e interessante, che vale decisamente la pena recuperare, soprattutto se vi preparate alla visione di WandaVision.

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