La Notte Horror
Se siete particolarmente giovani probabilmente non avrete questo ricordo ma se siete stati ragazzini tra gli anni Novanta e i primi Duemila saprete che per molti di noi l’estate significava una sola cosa: Notte Horror su Italia 1.
Andata in onda a partire dal 1989, la Notte Horror era una rassegna di cinema a tema che andava in onda tutte le estati in seconda serata su Italia 1, rinfrescando il caldo torrido della bella stagione con qualche brivido.
Nei miei personali ricordi l’appuntamento era fissato il martedì sera alle 23.45 circa, subito dopo il Festivalbar e mi ha permesso di avvicinarmi per la prima volta al cinema di genere, facendomi scoprire autentici cult dell’horror internazionale.
Dopo essersi interrotta nel 2008, la Notte Horror era tornata in tempi recenti ma, per l’estate 2020, ancora non è prevista una versione estiva (una inedita versione invernale era stata mandata in onda durante il Festival di Sanremo).
Aspettando fiduciosi, nel frattempo ho pensato di perderci insieme sul viale dei ricordi, ripercorrendo la Notte Horror in 10 film: le scelte sono legate al periodo in cui io facevo parte del pubblico della rassegna e, per forza di cose, sono fortemente personali e parziali. Per cercare di coprire un arco di tempo maggiore, comunque, ho deciso di non concentrarmi solo sui primi anni Duemila ma di includere anche dei veri e propri cult del passato che hanno contribuito a rendere Notte Horror una rassegna famosissima ben prima che io la scoprissi: negli anni Italia 1 ci ha proposto la crème de la crème del panorama horror e sono sicura che ciascun lettore avrà la sua personalissima top 10 del cuore.
Scream (1996)
Diretto dal maestro del brivido Wes Craven, è il film che più di tutti incarna cos’è stato l’horror anni Novanta al cinema: un riuscito mix di elementi classici e satira, con una strizzata d’occhio al pubblico dei giovanissimi.
Il successo è stato immediato, dando vita ad un longevo franchise, tuttora attivo grazie ad una serie TV.
A condire il tutto, una serie di polemiche su come il film e i suoi seguiti possano aver ispirato omicidi nella realtà. Scream è anche il film con il quale ho inaugurato il mio rapporto con la Notte Horror e non potevo quindi che aprire con lui.
Un gruppo di liceali e un serial killer mascherato che semina il panico: il plot è super classico e, da allora, è stato imitatissimo ma è qui che tutto è (ri)cominciato dopo i successi degli anni Settanta e Ottanta. Colpo di genio quello di uccidere l’unica attrice famosa del cast (Drew Barrymore) nei primi 12 minuti di pellicola, come Hitchcock aveva insegnato in Psyco.
Fun fact: nella colonna sonora è presente anche (Don’t Fear) The Reaper, brano che proviene direttamente da Halloween – La notte delle streghe.
So cosa hai fatto (1997)
Nel filone degli horror anni Novanta si inserisce di diritto anche So cosa hai fatto, diretto da Jim Gillespie e interpretato da Sarah Michelle Gellar (Buffy), Freddie Prinze Jr. e Jennifer Love Hewitt.
Naturalmente, ormai avrete capito gli anni in cui guardavo io la Notte Horror, è proprio tramite la rassegna di Italia 1 che ho visto per la prima volta il film.
La notte del 4 luglio quattro ragazzi investono accidentalmente un uomo. Presi dal panico, decidono di sbarazzarsi del cadavere e non parlare mai più dell’accaduto. L’anno seguente, però, cominciano a ricevere sinistre minacce che rimandano proprio all’incidente di cui nessuno è a conoscenza.
Fun Fact: galeotto fu il set per Sarah Michelle Gellar e Freddie Prinze Jr.: i due attori, conosciutisi sul set, si sono sposati nel 2002.
…E tu vivrai nel terrore! L’Aldilà (1981)
Notte Horror d’autore con questo classico di Lucio Fulci, tra i maestri del genere in Italia. Parte centrale della cosiddetta trilogia della morte, questo film dal titolo insolito è un caposaldo dell’horror-splatter adatto a stomaci forti.
Una Louisiana infestata da spettri quella protagonista della pellicola, con strani fenomeni che si verificano nell’hotel Sette porte, vera e propria bocca d’ingresso per l’Inferno.
Considerato come una delle opere più visionarie del Maestro Fulci, il film è un cult tra gli appassionati del genere.
Fun fact: una delle scene (quella delle catene) è una citazione ad un altro grande capolavoro del regista: Non si sevizia un paperino.
Halloween – La notte delle streghe (1978)
Questo classicone di John Carpenter ha lanciato la carriera di Jamie Lee Curtis ed è considerato uno dei migliori film horror mai girati, oltre ad aver dato vita ad una lunghissima serie di altre pellicole, nessuna tuttavia ai livelli dell’originale.
Citato anche nei manuali di cinema per l’uso della soggettiva, ha influenzato profondamente il genere dell’horror per gli anni a venire.
Micheal Myers ha ucciso la sorella a coltellate durante la notte di Halloween, quando aveva appena 6 anni.
Dopo 15 anni di manicomio, riesce a fuggire proprio nella notte di Halloween ed è pronto a uccidere di nuovo.
Fun Fact: per le curiosità, potete passare direttamente da qui.
Nightmare – Dal profondo della notte (1984)
Altro grandissimo classico dell’horror, ancora una volta diretto da Wes Craven e interpretato da Robert Englund, per sempre rimasto legato al ruolo, e un giovanissimo Johnny Depp.
Naturalmente, anche in questo caso il film ha dato il via ad una lunga saga che però non è mai riuscita ad eguagliare il capostipite.
Un terribile spirito in cerca di vendetta perseguita gli incubi di un gruppo di liceali. Il problema, però, è che quello che succede nel mondo dei sogni ha un riscontro pratico nella realtà. Per salvarsi, i ragazzi dovranno scoprire chi è che vuole ucciderli e perché.
Fun Fact: delle curiosità di Nightmare abbiamo parlato a NerdandOnAir, qui vi ricordo solo che il nome Freddy Kruger è quello di un bullo che perseguitava Wes Craven da bambino.
Hellraiser (1987)
Diretto da Clive Barker, nome di punta della cinematografia horror degli anni Ottanta, il film è stato il capostipite di una serie di 10 pellicole sullo stesso tema ma, come spesso accade, il primo non si batte.
Un triangolo amoroso si trasforma in una lotta per la sopravvivenza quando entra in gioco una dimensione parallela sconosciuta e minacciosa.
Fun fact: i pochissimi movimenti di camera nel film non sono una scelta stilistica ma una necessità dettata dal bassissimo budget a disposizione.
https://www.youtube.com/watch?v=xi_QGOLn57o
La casa (1981)
L’esordio di Sam Raimi alla regia è uno di quei film in grado di diventare un inarrivabile cult nonostante il basso budget a disposizione.
Interpretato da Bruce Campbell, il film è un classicissimo horror ambientato in una casa stregata, seguito poi dal sequel/remake La casa 2 e dal divertentissimo L’armata delle tenebre.
Cinque amici in vacanza in uno chalet di montagna si trovano alle prese con una serie di fenomeni paranormali sempre più letali.
Fun fact: la macchina dei protagonisti è in realtà quella del regista Sam Raimi: considerata un portafortuna, appare, insieme a Bruce Campbell, in tutti i film del cineasta, compreso Spider-Man.
La cosa (1982)
Da La casa a La cosa: un anno dopo il film di Raimi, John Carpenter realizza questo horror fantascientifico interpretato da Kurt Russell ed entrato nel mito.
Una spedizione scientifica in Antartide è costretta a misurarsi con uno strano e sconosciuto essere, probabilmente di origine aliena, che cerca di sterminare tutti i componenti della squadra.
Benché sia passato nel corso di Notte Horror, ammetto di non aver visto questo film all’interno della rassegna ma di averlo recuperato solo molti anni più tardi, innamorandomene.
Fun fact: La cosa è uscito nei cinema lo stesso giorno di Blade Runner e, proprio come il film di Ridley Scott, è stato accolto tiepidamente per diventare poi un cult negli anni.
Scanners (1981)
Diretto da David Cronemberg, è un horror atipico che si concentra sui poteri mentali e sulla loro pericolosità se usati con le intenzioni sbagliate.
Nonostante dimostri tutti i suoi anni nello stile e negli effetti speciali, è un film che vale sempre la pena di recuperare, non fosse altro per comprendere le mille citazioni di una delle scene più famose e sorprendenti della pellicola.
Fun fact: La scena dell’esplosione più famosa è stata realizzata utilizzando effetti speciali totalmente analogici filmati in tempo reale.
Il seme della follia (1994)
Non si poteva che concludere con Il seme della follia, diretto dall’onnipresente John Carpenter e interpretato da Sam Neill, è ispirato ai racconti di H.P. Lovecraft ed è il terzo capitolo della Trilogia dell’Apocalisse del regista (iniziata con La cosa e proseguita con Il signore del male).
L’investigatore privato John Trent viene internato in un ospedale psichiatrico e, attraverso una serie di flashback, racconta ai medici quello che gli è successo.
Fun fact: in un dialogo del film vengono citate le ultime righe del romanzo Io sono leggenda di Richard Matheson.
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