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Due chiacchiere con: Davide “Dado” Caporali (Vita di Pai 2)

Edito da Shockdom sotto la supervisione di Chiara Zulian, Dado (al secolo Davide Caporali) porta in stampa il secondo volume delle surreali avventure di famiglia.
Ne abbiamo approfittato per scambiare quattro chiacchiere con lui:

Zeno2k: Ciao Dado e benvenuto su Nerdando.com. Iniziamo subito, io so già la risposta, perché l’ho letta sul tuo profilo tempo fa, ma a beneficio dei lettori… quanti anni ha “davvero” tuo figlio?
Dado: Ciao! Allora, mio figlio ha 3 anni e mezzo spaccati, proprio oggi. Nelle strisce ne ha intorno ai 3 e continuerà ad avere quell’età e quell’aspetto ancora per un po’.

Zeno2k: Essendo anche io passato da quella fase (due volte per essere precisi), immagino avrai ancora parecchio materiale per le tue strisce future…
Dado: Sì, decisamente. Di solito mi segno tutte le idee sulle note del telefono, perché è sempre a portata di mano e perché mi vengono in qualsiasi momento. Non sempre l’idea è pronta all’uso, magari è solo una situazione che mi è successa con Leo o addirittura una sola parola. Quindi le lascio maturare un po’ e nel frattempo cerco il modo giusto per renderle divertenti.

Zeno2k: Sai vero che con un fratello avresti materiale per sempre? Ammettilo: è in cantiere l’idea o dobbiamo credere alla striscia in cui ridi come un matto?
Dado: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Zeno2k: Immaginavo… (facevo anche io così, poi quando ho scoperto che mia moglie aveva altri progetti, ho smesso…). Ma torniamo a noi: tra Satana e il Pannolino, quale dei due episodi è romanzato e quale è reale?
Dado: Entrambe le strisce nascono da delle battute che mi sono uscite in casa, scherzando con Chiara. Molte strisce in realtà nascono così. Sono uno che fa battute in continuazione, alcune divertenti e alcune che fanno proprio pena. Chiara è la mia tester personale, se fanno ridere lei che è ormai assuefatta al mio umorismo, allora hanno speranza di vedere la luce sotto forma di striscia.

Zeno2k: E allora parliamo di tua moglie: dalle strisce emerge una complicità tra voi invidiabile, ma anche il fatto che ti consideri un completo cretino… questo aspetto non è romanzato vero?
Dado: Sicuramente quella intelligente tra i due, è lei. Io sono quello creativo che non ha ancora capito come stare al mondo. Alla fine ci compensiamo bene, stiamo insieme da 13 anni per un motivo, credo.

Zeno2k: Altra domanda: devo esulare dal volume 2, ma l’arco narrativo che preferisco in assoluto è quello del viaggio nel tempo (e della pessima idea di levarsi la maglietta al mare). Possiamo aspettarci altre incursioni dal mondo della fantascienza in futuro?
Dado: La fantascienza, come il fantasy, sono generi che ho sempre adorato trattare e raccontare, quindi in futuro non escludo incursioni sempre più invasive da parte di questo tipo di narrazione.

Zeno2k: Svuota il sacco: Star Trek o Star Wars?
Dado: Oh, me l’avete chiesto voi, eh. Eccolo qua, il sacco: Non sono mai stato un super fan di Star Wars, nemmeno dei vecchi film. Mi piacciono, li ho visti tutti ma non mi sono mai strappato le vesti per questa saga, ecco. Per quanto riguarda Star Trek, da giovane non mi sono mai avvicinato alle vecchie saga, anche perché erano già vecchie quando ero piccolo e non ho mai recuperato. Ho iniziato a seguire le nuove generazioni di film e serie TV e devo dire che, da ignorante per quanto riguarda le vecchie generazioni, le trovo molto ben fatte. Quindi preferisco il nuovo Star Trek a qualsiasi Star Wars.

Zeno2k: Veniamo un po’ ai media: com’è il tuo rapporto con i tuoi follower? Hai una community molto attiva.
Dado: La mia scuola di pensiero per la gestione dei social è quella di mostrarmi per come sono. Mostro la mia vita, quello che faccio, la racconto nelle strisce o nelle storie di Instagram, condivido alcuni momenti con loro, ci gioco e li prendo spesso anche in giro. Credo che tutto questo dia l’idea a chi mi segue che dall’altra parte, dalla mia parte, ci sia una persona normale con una vita normale e questo li renda più partecipi e attivi. La parola chiave è “divertimento”, il mio e il loro.

Zeno2k: Sei soddisfatto del rapporto che hai instaurato con loro?
Dado: Sì, molto. Come dicevo, mi diverto a interagire con loro e finché è così, va tutto bene.

Zeno2k: Sei da poco emerso con un nuovo progetto su Patreon, vuoi parlarcene?
Dado: Patreon è una piattaforma interessante che avevo già provato a utilizzare qualche anno fa, ma con il figlio in arrivo e altri progetti da seguire, mi è tornato piuttosto difficile proseguirla. Durante questa quarantena ho deciso che era il momento giusto per rispolverarlo e utilizzarlo in maniera un po’ “diversa”. Invece di proporre illustrazioni singole, ho deciso di utilizzarlo come una specie di abbonamento a una mia rivista digitale. Chi si iscrive, ha la possibilità di leggere ogni mese un fumetto nuovo, realizzato solamente per Patreon e completamente inedito. Per me è anche uno stimolo per sperimentare e realizzare tanti fumetti diversi.

Zeno2k: Cosa ti aspetti come reazione dei tuoi follower? Il cambio di registro potrebbe allontanarli o attirarne di nuovi?
Dado: beh, in realtà il Patreon è un’aggiunta a quello che già faccio normalmente. Le strisce e tutti i contenuti di quello che già pubblicavo gratuitamente online, rimarranno tali e quali. Quindi non obbligo nessuno a continuare a seguirmi a pagamento altrove. E’ un qualcosa in più per tutte quelle persone che vogliono leggere più cose e sostenere il mio lavoro, se apprezzato.

Zeno2k: Torniamo a Pai: possiamo aspettarci, prima o poi, un arco narrativo più ampio o la sua dimensione resterà quella della striscia?
Dado: Con Prima di Pai ho già sperimentato una narrazione più lunghe e impostata in maniera più “classica” e devo dire che ha riscontrato parere positivi. È probabile che riprenderò questo formato in altri fumetti cartacei auto-conclusivi in futuro, da alternare alle raccolte di strisce. Per quanto riguarda la produzione online, a parte piccoli e brevi archi narrativi con strisce collegate tra loro, non farò grandi cose. Preferisco tenermi quel genere di racconti per la carta stampata, che si presta molto meglio.

Zeno2k: Ultima domanda, c’è una striscia, che hai appena pubblicato online, che potrebbe essere collocata alla fine di ogni volume: Leo che in età adulta si sfoga con un’analista della tirannia del padre…
Quando sarà un po’ più grande come pensi reagirà sapendo di essere stato protagonista di tanta produzione?

Dado: Non è necessario che lo venga a sapere… ah-ah, scherzo! Non lo so, spero lo prenda come una specie di “diario” di bordo di quando il papà e la mamma erano giovani e alle prese con un bimbo piccolo. Una sorta di evoluzione dei vecchi album fotografici o dei filmini dei compleanni e grandi eventi, ma pubblicati online e letti da migliaia di persone. Alla fine credo siano peggio quei genitori che mandano i video dei figli che si fanno male a trasmissioni come “Paperissima”… voglio dire, almeno i miei sono solo disegni e per metà situazioni inventate.

Zeno2k: Grazie mille per il tuo tempo
Dado: Grazie a voi.

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