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Doctor Sleep: 5 motivi per vedere il seguito di Shining

5 motivi per vedere Doctor Sleep

Doctor Sleep

Halloween è ancora nell’aria e forse è ancora il momento di immergersi con lo spirito giusto nel periodo più spaventoso dell’anno.
In redazione vi abbiamo preparato un bel po’ di curiosità sui film, i racconti, i videogames, la musica, le creepypasta, i luoghi e le serie più spaventosi di sempre. Dovreste già essere carichi, insomma.

Questo 31 ottobre, al cinema, è arrivato insieme al ritorno della luccicanza.
Non so voi, ma io sono piuttosto curiosa di scoprire come sarà il Doctor Sleep sul grande schermo.

Come già detto in più articoli, ho scoperto da non molto un amore insospettato per le storie di Stephen King e per una che con American Horror Story non è riuscita ad andare oltre alla sigla per paura di restare sveglia la notte, è tanta roba.

Un po’ come chi avanza con l’età sente sempre più bisogno di dolci, a me viene voglia di storie da paura.

Ecco dunque i cinque motivi che mi portano ad aspettare con una certa ansia la visione (spero a brevissimo) del film.

Il regista: Mike Flanagan

Già in due differenti occasioni vi ho parlato di opere horror che mi hanno davvero affascinato: Hill House, l’inquietante serie Netflix in cui una famiglia paga per tutta la vita il prezzo della scelta di una dimora non idonea e la bellissima mini serie de Il gioco di Gerald, in cui la burrosa Carla Gugino si ritrova ammanettata al letto con un cadavere addosso per un gioco erotico finito male. Entrambi i prodotti sono stati diretti da Mike Flanagan, talentuoso regista nato a Salem, conosciuto per Ouija e Oculus.
Davvero bravo, e spesso in produzioni low cost, è capace di alimentare la tensione senza trasformare una storia horror in un cliché. Specializzato nel gestire storie di spiriti e dipendenze da sostanze tossiche, immagino sarà stato fenomenale nel raccontare l’incubo di Dan Torrance.

Il protagonista: Ewan McGregor

Da quando l’ho visto la prima volta in Piccoli omicidi tra amici, sono follemente innamorata di questo pallido scozzese, che mi è piaciuto moltissimo in Trainspotting, mi ha sorpreso in Moulin Rouge e commosso in Big Fish.
Non saprei giudicare il suo Obi Wan Kenobi perché con Alec Guinness è difficile confrontare chiunque, ma l’ho trovato davvero speciale in Abbasso l’amore ed in Velvet Goldmine.
Nei panni di Christopher Robin è stato bravo, pur immerso in un film noiosissimo. Trovo speciale la sua capacità di confrontarsi con ruoli diversissimi e dare vita a personaggi che hanno sempre in comune una leggera malinconia, ho grandi aspettative.

Il confronto: l’opera di Kubrick

Shining porta con sé il doppio peso di un libro importante e di una regia maniacale. Il film è entrato nell’immaginario collettivo in modo talmente forte che certe scene sono iconiche anche per chi non ha mai visto la pellicola: le due gemelle, il ragazzino che corre col triciclo nei corridoi dell’Overlook Hotel, la voce stridula di Jack Torrance che chiama la dolce metà: “Wendy…. Wendyyyy“. Kubrick nel 1980 realizzò un film straordinario, che però piacque talmente poco a King da voler realizzare una serie TV per rendere giustizia al proprio libro.

Il male: Rose Hatter

La figura che nella storia rappresenta il Male è uno di quei personaggi che se ben costruito può essere davvero interessante. Un po’ vampira e un po’ zingara, è una delle tipiche figure care al Re: carismatica, carogna fino all’osso e molto determinata. Purtroppo il nome del suo personaggio tradotto come Rose Cilindro la fa sembrare una sorta di Mary Poppins, ma se correttamente valorizzato potrebbe essere il nuovo elemento di rilievo dell’universo della Luccicanza.

Il mito attraverso gli anni: King nel tempo

Qui si parla di un autore straordinario, non solo per la quantità di romanzi che continua a sfornare a settant’anni suonati, ma anche per la sua capacità di scrivere storie sempre attuali, che rimangono adattabili nel tempo. I tantissimi adattamenti fatti delle sue opere non sempre hanno retto al passaggio del tempo e, rivisti a distanza di anni, risultano davvero datati. Shining, aldilà della bravura degli attori e del regista, è una storia girata ed ambientata nel medesimo periodo storico. Funzionano ancora le storie di luccicanza nel 2019?

Nerdando in breve

Doctor Sleep al cinema ha tutti i numeri per risultare un ottimo film, aldilà dell’ingombrante eredità letteraria e cinematografica di Shining. Speriamo bene!

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