Carissimi lettori di Nerdando.com, che siate adoratori della Master Race, adepti del PC, parenti di qualcuno con il pallino fisso del Gaming con la G maiuscola, se avete bisogno di un consiglio sul regalo per chi ama giocare sulla miglior macchina da gioco di sempre, siete nel posto giusto.
Da chi ama il PC per chi ama il PC eccovi cinque consigli cinque sui giochi più belli da regalare a chiunque ama la piattaforma da videogioco che offre la miglior versatilità ed il più vasto parco titoli di tutti in questo Natale 2018.
Appunto perché il catalogo è vasto e le esclusive sono praticamente in quantità sterminata, non è facile districarsi per fare un regalo di questo tipo.
Abbiamo però due pregi innegabili dalla nostra parte: non dovremo sbatterci per cercare il titolo in negozio, perché chi ama giocare col PC avrà sicuramente un account Steam/GOG.com/Origin/Uplay e chi più ne ha più ne metta e, inoltre, avremo dalla nostra un prezzo sicuramente inferiore a quello dei titoli su console. Quindi, tutti i titoli in questo elenco potete comodamente comprarli in digitale, per poi regalarli a chi più vi aggrada, in modo molto semplice.
Provare per credere.
Piccola precisazione: mi sono concentrato sulle esclusive (per quanto alcune siano prossime a sbarcare su console) perché, per quanto riguarda i titoli multipiattaforma, ci sono gli articoli di Zeno2k dedicati alla XBoxOne e PS4 e perché volevo offrirvi qualcosina di leggermente più sfizioso e particolare per aggradare i palati videoludici più delicati.
Inoltre, tutti questi titoli sono usciti nel corso del 2018, quindi solo roba fresca che manco al mercato vi trattano così.
Ordunque, bando alle ciance e via con l’elencone commentato dei 5 videogiochi per PC da regalare a Natale 2018!
Into the breach
Il nuovo piccolo grande gioco in pixel art dei creatori del meraviglioso FTL – Faster than light è stato il primo a rapirmi il cuore in questo 2018.
Dopo averlo recensito, me ne sono innamorato ed è stato il mio più forte candidato come gioco dell’anno sin da subito, fino all’arrivo, però, di un mastodonte vestito da cowboy, ma di questo riparleremo in occasione dei prossimi award.
Comanderemo tre mech da battaglia contro dei mostri alieni invasori, ma non aspettatevi un titolo tutto botte ed azione che richiami la “profondità intellettiva” di Pacific Rim: Into the breach è un gioco di tattica semplicissimo da giocare ma difficile da vincere, metteteci pure che è un rogue-like e capite da soli che la tensione di ogni battaglia sarà alle stelle.
Un piccolo gioiello, insomma. E costa pure poco.
Subnautica
Fresco vincitore di tantissimi premi, è il classico gioco su cui non avrei scommesso neanche un centesimo e l’esempio lampante che la campagna di Accesso Anticipato su Steam può portare ad un successo, se ben utilizzata.
Subnautica sembrava a prima vista un titolo come tanti, un survival infarcito di crafting uscito in un periodo nel quale il negozio di Steam straripava di questo tipo di giochi, di cui il 90% erano ciofeche buggate che venivano abbandonate dagli sviluppatori.
Subnautica no, perché lo sviluppatore Unknown World Entertainment lo ha accudito come un figlio e lo ha fatto crescere tantissimo: è diventato un titolo coi controfiocchi in cui interpreteremo dei naufraghi su di un pianeta alieno; per sopravvivere dovremo esplorare, vivere e guardarci dai pericoli del nostro nuovo habitat, un meraviglioso e vasto oceano lussureggiante e pieno di vita, che riserva tantissime sorprese, anche con una spruzzatina di horror.
Un titolo tanto inatteso quanto bello, che non poteva rimanere confinato solo su PC, tanto che arriverà sulle maggiori console il 4 dicembre.
Frostpunk
I creatori dello stupendo This War of mine, gioco “splendido e crudele” (TM) di cui mi sono follemente innamorato qualche anno fa, quest’anno ci hanno regalato una nuova perla, ambientata in un universo distopico steampunk molto affascinante: una glaciazione ha colto impreparata l’umanità durante l’età vittoriana e i sopravvissuti cercano di fondare nuove comunità attorno a degli enormi reattori a carbone, unica fonte di calore in un mondo congelato ed inospitale.
Strategia, costruzione di città ma soprattutto simulatore di una civiltà al collasso, in cui saremo chiamati a prendere decisioni impopolari per il bene comune, ed è proprio questo aspetto di empatia che ci regalerà un’esperienza unica e profonda, dagli echi dickensiani.
I recenti aggiornamenti hanno anche parzialmente ovviato al problema della longevità, forse il grande difetto di un titolo altrimenti davvero unico ed interessante.
Pillars of Eternity II: Deadfire
Niente di meno che il seguito del giocone del 2015, figlio di quella Obsidian che raggruppa alcuni dei talenti che ci fecero sognare a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 con i mitici Icewind Dale, Baldur’s Gate e compagnia.
Il seguito è più grande, più rifinito, più bello da vedere, ci sono le battaglie navali e tutte le caratteristiche che gli amanti dei giochi di ruolo vecchio stile possano desiderare. Aver giocato il primo aiuta, ma non è indispensabile, quindi non preoccupatevi, l’avventura vi attende a braccia aperte comunque!
In alternativa, sempre per amanti dei giochi di ruolo non posso non consigliarvi un altro titolone pazzesco, uscito nel 2017 e che violerebbe quindi le regole che mi sono autoimposto per questa lista: Divinity: Original Sin II, acclamato ed apprezzato urbi et orbi, nuova pietra di paragone del gioco di ruolo elettronico, che per la gioia di tutti è disponibile in Definitive Edition.
Insomma, ne avete di terre fantasy da esplorare!
Football Manager 2019
È un titolo che non ha bisogno di presentazioni, perché se siete appassionati di calcio, questa serie è il massimo che possiate chiedere per simulare lo sport più bello del mondo sul vostro PC.
Questa è la nuova edizione, che come ogni anno sposta più in alto l’asticella, per rubare le solite centinaia di ore alla vostra vita sociale!
Ah, quasi dimenticavo: lo ha recensito Tencar qualche giorno fa, così potete farvi un’idea.
Menzione d’onore: Return of the Obra Dinn
Sapevo che non ce l’avrei fatta a scegliere soltanto 5 titoli, quindi propongo come menzione d’onore un titolo parecchio di nicchia ma che sta riscuotendo un successo pazzesco. Return of the Obra Dinn è una avventura di investigazione e deduzione che ci porta a bordo di un vascello scomparso e misteriosamente riapparso, cinque anni dopo, in un porto inglese senza nessuno a bordo.
Il creatore del bellissimo Papers, please ci regala un’ennesima perla, dotandola di uno stile grafico in bianco e nero particolarissimo che contribuisce a creare un’atmosfera abbastanza surreale ed inquietante.
Non per tutti, ma per palati fini!
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