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Dark – Non chiamatela serie teen

Dark

Recensione

Dark è una serie TV tedesca, produzione originale Netflix e rilasciata a partire dal 1 dicembre 2017.

La prima stagione è composta da 10 episodi dalla durata variabile tra i 43 ed i 55 minuti e io l’ho divorata in pochissimi giorni.

La prima cosa da dire, parlando di Dark, è che tutti quelli che l’hanno definita “la copia europea di Stranger Things” o non l’hanno guardata o non hanno capito nulla della serie tedesca: le similitudini tra Stranger Things e Dark sono praticamente nulle e si fermano alla premessa di partenza, con un ragazzino che scompare misteriosamente. Tutto il resto, per fortuna, è tutta un’altra storia.

Volendo trovare dei riferimenti per inquadrare la serie creata da Baran bo Odar e Jantje Friese, invece, possiamo citare più Twin Peaks per atmosfere e Fringe per tematiche o, spostandoci sul grande schermo, Donnie Darko e The Butterfly Effect.

Dark, ambientata in una cittadina tedesca circondata dalla foresta, ci trascina nelle atmosfere buie e tenebrose del bosco e ci fa restare invischiati in una storia complessa in cui non tutto si rivelerà come appare all’inizio. Parte lenta, con atmosfere tipiche del cinema scandinavo e con i suoi moltissimi personaggi da identificare e imparare ma non lasciatevi ingannare: se proseguirete nella visione saprà catturarvi.

Trama

Siamo a Winden, tranquilla e minuscola cittadina tedesca ai margini del bosco, dove tutti conoscono tutti, nel 2019. Alcuni ragazzi del posto tra cui Jonas, reduce dal recente suicidio del padre, si recano di notte nei pressi delle grotte ai margini della città. In questa occasione, il piccolo Mikkel scompare misteriosamente.

La circostanza curiosa è che anche lo zio di Mikkel, Mads, era improvvisamente scomparso da bambino per non essere mai più ritrovato. Le ricerche, comunque, si attivano subito e le indagini coinvolgono alcune famiglie del luogo ed i loro segreti.

Considerazioni

È quasi impossibile parlare di Dark senza cadere tragicamente in anticipazioni e spoiler della vicenda, per cui eviterò di scendere troppo nei dettagli. Gli eventi al centro della serie sono complessi e vanno seguiti con attenzione: tutti i dettagli si riveleranno alla fine fondamentali.

Oltre alla storia, particolarmente interessante per il tipo di tematiche che in genere apprezzo, fiori all’occhiello della serie sono sicuramente il casting e le atmosfere cupe. Come dicevo all’inizio, dimenticatevi di Stranger Things: qui troverete poco umorismo, nessuna nostalgia anni ’80 e protagonisti ragazzini che hanno lo stesso peso nella narrazione di quelli adulti.

Si tratta, infatti, di una serie molto diversa dalla controparte americana sia per obiettivi che per realizzazione. Non aspettatevi nemmeno di avere tutte le risposte: Dark è già stata rinnovata per una seconda stagione, ancora senza una data di riferimento (però alcune delle risposte le avrete, non vi preoccupate!).

Caratterizzata da un’ottima recitazione, una realizzazione attenta e una storia curata, Dark dimostra, come già era accaduto con la brasiliana 3%, che le produzioni Netflix al di fuori degli Stati Uniti hanno davvero molto da dire.

Nerdando in breve

Dark è un’interessante serie TV che mescola fantascienza e mistero, con ritmi cupi e scanditi. Un originale Netflix tedesco da non perdere.

Nerdandometro: [usr 3.4]

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