Videogames

Nerdando Awards 2016 – Videogames

 

Anche quest’anno la redazione di Nerdando si è riunita per assegnare i Nerdando Awards: ogni membro sceglierà un titolo non necessariamente uscito nel corso del 2016, ma con il quale è entrato a contatto quest’anno.

La prima categoria è quella dei videogiochi!

aliquis – FIFA 17

Da quando l’ho provato, non sono più riuscito a giocare ad altro. Rappresentando tutto quello che un appassionato può desiderare da un gioco calcistico, la serie FIFA ha continuato a migliorarsi negli anni, fino a raggiungere, secondo me, il sua apice con questo capitolo. A completare il tutto, una grafica spacca mascella e l’aggiornamento delle licenze.

Clack – FIE Swordplay

Non sono un’accanita videogiocatrice e, da buona casual gamer, scelgo un mobile game. FIE Swordplay ha trasposto, finalmente in maniera accurata, lo sport che amo e proprio per questo si merita il mio award.

Falconero – Inside

Uno dei migliori indie degli ultimi 10 anni e, senza alcun dubbio, uno dei migliori titoli in assoluto di questo 2016, Inside è la chiara dimostrazione di quanto i grandi budget di molti tripla A possano spesso non valere assolutamente nulla di fronte alle idee di una piccola software house di talento.

FrankieDedo – Firewatch

Snobbato ai Game Awards di quest’anno, Firewatch è una delle rivelazioni indie del 2016. Un gioco dove i due personaggi principali non si incontrano mai e che il giocatore non vede praticamente mai. Ambientato nelle foreste del Wyoming in una calda estate, è la prova che la capacità attoriale può rendere un videogioco qualcosa di più di un semplice passatempo. Un thriller, immerso nei colori dei boschi del Nord America, che trasmette un senso di inquietudine che va a sostituire l’iniziale ricerca di tranquillità del nostro personaggio. Dubbi, sospetti e una cornice meravigliosa. Ho rischiato di finirlo in una sola sessione. È breve, certo, ma è abbastanza coinvolgente da trascinarvi nel suo crescendo di misteri.

Giakimo – Broforce

Arrivato all’ultimo momento approfittando degli sconti del Ringraziamento, il vincitore è Broforce. Certo quest’anno ho anche portato il Matera in Serie A a Football Manager 2016, ma a FM ci gioco ininterrottamente da più di dieci anni, sarebbe il gioco dell’anno tutti gli anni, fosse per me. Quindi Broforce. Giochino semplice in simil-8bit dove devi sbloccare i personaggi dei film d’azione storici (ognuno con la sua arma e mossa speciale) e liberare il mondo distruggendo chi non la pensa come te. Avete mai sognato un film con Rambo, Terminator, Robocop e Jena Plissken? Io sì e Broforce mi ha dato modo di realizzare questo sogno. Quindi gioco del 2016 a mani basse per me.

Giando – Uncharted 4: Fine di un ladro

Questo 2016 è stato ricco di titoli veramente interessanti, specie sul “mio” versante, quello della PS4 – che anche sul lato hardware mi ha regalato la grande soddisfazione della PS4 Pro. Se però devo proprio scegliere un titolo solo, allora il mio cuore non può che dire che l’award va ad Uncharted 4: Fine di un ladro.
Un gioco tecnicamente perfetto e che, per quanto sembrasse impossibile, continua a migliorare nonostante la struttura sia sempre la stessa. Grande divertimento e grandi emozioni per quelle che potrebbero essere le ultime avventure di Nathan Drake, ma si sa che non è mai detta l’ultima parola.
Menzione d’onore: Dopo ben 10 anni, finalmente Final Fantasy XV è tra noi. Ho già accumulato più di 12 ore di gioco quasi senza accorgermene, e mi sento di dire che sono appena entrato nel vivo dell’azione! Un JRPG open world che ti permette davvero di fare di tutto e di andare in ogni angolo della mappa a cacciare bestie misteriose e a completare le quest più disparate, in un’ambientazione che vira tra il tecnologico e il medievale, con dei personaggi che, al di là di essere un po’ troppo emo-fighetti, sono davvero vivi e autonomi. Grazie, Square!

JayJay – Super Mario Maker for Nintendo 3DS

Dopo il Nintendo Classic Mini mi è tornata una gran voglia di Nintendo e questo titolo è uscito con un tempismo perfetto: del resto chi non ha mai desiderato creare i propri livelli per Super Mario?

jedi.lord – Sid Meier’s Civilization VI

I miei sfidanti arrivati in finale quest’anno sono tre, restringendo il campo ai soli titoli usciti nel 2016, ovvero il clamoroso Stellaris della Paradox, l’ostico e oscuro Dark Souls III e l’attesissimo Sid Meier’s Civilization VI. Alla fine, per quanto mi riguarda, la spunta l’ultimo capitolo della saga di strategia più bella del mondo: non perché Civilization VI sia perfetto, ma perché già così, appena uscito, brilla di luce propria e non oso immaginare cosa potrà diventare con le espansioni e gli aggiustamenti che arriveranno. E soprattutto, c’è la certezza che si tratta di uno di quei titoli che rimarranno sull’hard disk per molto tempo… fino all’arrivo del capitolo successivo!

LC – The Legend of Heroes: Trails in the Sky

Il 90% del tempo che ho passato a giocare ai videogiochi nel 2016 è stato occupato da Europa Universalis IV, ma mi esimo dal votare il titolo di Paradox in quanto sono già più anni che mi ruba l’anima. Scelgo quindi The Legend of Heroes: Trails in the Sky, un JRPG vecchio stile che è stato portato di recente in occidente su Steam (originariamente era solo in giapponese e su PSP e PSVita). Non è ai livelli dei migliori JRPG a cui ho giocato, ma è comunque un titolo estremamente valido, con una trama e dei personaggi ben sviluppati in un’ambientazione carina. Unico difetto: come in Pokémon, i vari capitoli seguono uno schema piuttosto fisso, legato ad ogni città del continente.

Morgana – Pokémon GO

È un gioco pieno di bug e di mancanze, è vero, ma da quando è uscito a luglio non riesco a smettere di giocarci, probabilmente perché appartengo alla generazione di chi i Pokémon li ha visti arrivare e li ha vissuti da piccolo, per cui come potevo resistere alla tentazione di camminare per strada e vedere apparire davanti a me quegli adorabili mostriciattoli? Inoltre, lo ammetto, quella parte di me ossessionata per il collezionismo non mi permetterà di smettere finché non avrò completato il Pokedex, cosa altamente improbabile dato che non ho ancora catturato tutti i Pokémon di prima generazione e già stanno per essere inseriti quelli della seconda.

Ogariad – Battlefield 1

Visivamente impressionante. Immersivo e ottimizzato per tutte le piattaforme.
È una meraviglia giocarlo in compagnia e la campagna, anche se molto breve, riesce a divertire e ad essere molto coinvolgente.

Panta – Titanfall 2

Titanfall 2 è uno dei titoli più divertenti che mi sia capitato di provare negli ultimi tempi, si tratta di un prodotto solido e valido sotto ogni punto di vista.
Nonostante il multiplayer, cuore del gioco, sia interessante e godibile anche da chi solitamente è refrattario agli sparatutto, è stata la modalità campagna a sorprendermi maggiormente. Il racconto della storia di Jack Cooper e del suo Titan BT è coinvolgente, adrenalinico, a tratti anche commovente e si svolge all’interno di una cornice di sequenze platform e di combattimento sempre più difficili e stimolanti. Dialoghi, scenografia, regia, inquadrature, ogni singolo momento vissuto nella storia mi ha dato per la prima volta la piena sensazione di essere catapultato in un film d’azione interattivo.

Tencar – Bloodborne GOTY Edition

Ho acquistato Playstation 4 solo per giocare con le esclusive e diamine se Bloodborne è riuscito a conquistarmi! Mi ricorda i bei tempi del primo capitolo di Dark Souls: difficile, immersivo e spaventoso (e non sono ancora riuscito a terminarlo).
Menzione d’onore per Dark Souls 3 e per tre titoli per Nintendo 3DS: Fire Emblem Fates, Pokémon Luna e Super Mario Maker for Nintendo 3DS.

Zeno2k – Dishonored 2

Qui andiamo male, malissimo. Quest’anno ho visto parecchie perle videoludiche che è un peccato non premiare. Una menzione d’onore va sicuramente ad Inside, strepitoso indie che mi ha rivoltato testa e stomaco come un calzino; il capolavoro per eccellenza, però, è sicuramente Dishonored 2. Un’esplosione in grande di quanto di bello avevo già amato nel primo capitolo, grafica pazzesca, gameplay ancor più intrigante, atmosfere immersive e una voglia infinita di giocarlo e rigiocarlo ancora. La vera fortuna è che non debba scontrarsi con The Witcher 3, altrimenti sarei andato in crisi.

And the winner is… INSIDE

Questo 2016 ha spaccato la redazione sul campo dei videogiochi: abbiamo scelto 14 titoli diversi e quindi ci siamo affidati ad un super ballottaggio.
Il vincitore assoluto di quest’anno è Inside che abbiamo deciso di premiare per la sua storia e la sua ottima realizzazione.

Contenuti

To Top