Giochi da tavolo

Pest – Sopravvivi alla peste nera

Recensione

Lo aspettavo da parecchio tempo e ora, grazie a Cranio Creations, ho potuto calarmi negli sporchi e puzzolenti panni di un medico della peste, indossare la celebre maschera a becco di uccello, e scendere tra le malsane strade e città dell’Impero per affrontare il più terribile dei morbi.
Questo è Pest.

Meccaniche

Pest è un gioco strategico terribilmente stretto che unisce alle meccaniche degli Eurogame (piatta lavoratori, produci risorse, costruisci, ecc) quelle della diffusione malattie alla Pandemic.
In poche parole avremo una mappa nella quale far muovere il nostro Medico della Peste, raccogliere i malati che si palesano lungo strade e città e portarli in quarantena sulla nostra plancia di gioco.

Con una gestione accurata di risorse dovremo costruire edifici, salvare malati e curarli, per poi assegnarli a lavorare nei nostri edifici di produzione o nel laboratorio di ricerca, grazie al quale potremo potenziare le tecnologie in nostro possesso e ottenere vantaggi unici.
Le tre ere di gioco si dividono ciascuna in due anni di pandemia, nei quali avremo esplosione di focolai e aiuti da parte dell’Impero, oltre a obiettivi che potremo cercare di raggiungere per assicurarci punti vittoria.

Man mano che procederemo nella nostra missione, raccoglieremo punti prestigio che, oltre a conferire bonus, decretano l’ordine di gioco turno per turno, al termine dei quali avremo appunto nuove esplosioni di focolai che, se supereranno il limite consentito, causeranno la distruzione della città in cui avvengono e l’espansione del contagio.

Pest è dannatamente stretto: i materiali non sono mai sufficienti e i movimenti richiedono di avere la giusta quantità di risorse per poter raccogliere i malati lungo il cammino. Ma dovremo anche essere pronti a curarli, perché quando diverranno troppi inizieranno a limitarci nei movimenti e nelle azioni e, se dovessero morire, ci porteranno a raccogliere malus che potrebbero farci perdere la partita.

Interessante il meccanismo di azioni, assicurato da una griglia 3×3 che richiede il piazzamento di un “assistente” e che garantisce due azioni da svolgere nell’ordine desiderato (al solito: produrre, raccogliere, assegnare risorse, costruire, ricercare, ecc.). Si parte con due soli assistenti nella prima epoca, che diverranno tre nella seconda e quattro nell’ultima, con un totale di otto azioni a testa.

Al termine delle tre ere, si sommano bonus e malus e si decreta il vincitore.

Materiali

Pest è uno scatolone ricchissimo di materiali:

  • 1 regolamento
  • 1 mappa
  • 1 plancia Epoca
  • 1 plancia Influenza
  • 1 plancia Capitale
  • 5 plance Giocatore
  • 5 schede riassuntive
  • 5 miniature Medico della Peste
  • 20 assistenti in legno
  • 50 edifici in legno
  • 100 abitanti in legno
  • 15 carte Decreto
  • 10 carte Aiuto
  • 18 carte Peste
  • 30 carte Tecnologia
  • 5 carte Luogo di Partenza
  • 5 carte Capitale
  • 5 Edifici della Capitale
  • 25 indicatori Risorsa
  • 250+ segnalini vari
  • 1 blocco segnapunti
  • 1 matita

Pest è sicuramente un gioco dalla doppia faccia. Se ti piace l’ambientazione, il sentore cupo ed opprimente, il mefitico serpeggiare del morbo, allora l’impianto scenico fa al caso tuo: dalla plancia giocatore al tabellone di gioco, dai token alle carte: tutto è cupo, buio e profondamente opprimente.

D’altra parte è necessario rimarcare una certa lacuna nell’ergonomia: il gioco è imponente, richiede tavoli di dimensione notevole solo per tabellone e plance, senza contare poi tutte le riserve risorse, la plancia Capitale e la plancia Epoca. Sicuramente si poteva studiare qualche modo per contenerne le dimensioni senza sacrificarne le meccaniche che, a mio avviso, girano piuttosto bene.

Ad esempio: la gestione delle risorse è molto intelligente, con un unico token che si sposta sulla plancia giocatore per indicare la quantità di quella specifica risorsa a disposizione.
Pur non avendo la versione kickstarter, le miniature dei Medici della Peste sono davvero molto belle e, se avete la passione per dipingerle, sicuramente fanno la loro bella figura sul tavolo.

Alcuni dettagli

Conclusione

Pest non è un gioco perfetto e potrebbe far storcere il naso a quanti non amano la fusione di meccaniche tratte da American ed Eurogame. Personalmente lo considero invece un punto di forza, perché anche se non farà impazzire i puristi dei due generi, mischia a mio avviso in modo intelligente un po’ di alea con la strategia e la pianificazione.

L’interazione tra giocatori c’è ma è indiretta e si manifesta nel prendere le risorse e le tecnologie a disposizione prima degli avversari. Personalmente, nella mia esperienza, siamo però stati più concentrati su come organizzare le nostre azioni per pensare a cosa avrebbero voluto fare gli altri.

L’unica nota negativa è la non grande originalità e nell’eccessivo spazio richiesto per essere intavolato, che potrebbe essere un impedimento per chi non ne ha disponibilità in casa.

Pest è disponibile per l’acquisto sul sito di Cranio Creations al prezzo di 79.99 €.

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Nerdando in breve

Pest unisce ottimamente meccaniche Eurogame e American.

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