Giochi da tavolo

Talisman – Una quinta edizione divertente

La scatola di Talisman

Talisman è tornato!

Misi le mani sulla terza edizione di Talisman nel 1994 e, insieme a HeroQuest, fu il mio punto di ingresso nel mondo del gioco da tavolo, che mi aiutò a discostarmi dalle giornate passate con RisiKo! e Monopoli e a farmi scoprire, negli anni, tanti nuovi titoli.

Quando ho saputo della quinta edizione di Talisman sono stato contentissimo e ringrazio tanto Avalon Hill/Hasbro per avermi spedito la copia che mi ha permesso di scrivere questa recensione.

Recensione

Avendo ancora in libreria la terza edizione, sono rimasto colpito dalle dimensioni contenute della scatola della quinta edizione di Talisman che è sì compatta, ma molto organizzata e ha al suo interno tutto il necessario per divertirsi (ops, spoiler).

Organizer interno Talisman

Adoro questi tipi di organizer

Contenuto della scatola

La scatola della quinta edizione di Talisman contiene:

  • 1 tabellone;
  • 12 miniature dei Personaggi;
  • 3 dadi a sei facce;
  • 12 schede Personaggio;
  • 100 carte Avventura;
  • 18 carte Acquisto;
  • 24 carte Magia;
  • 4 carte Talismano;
  • 12 pedine Allineamento;
  • 1 Scheda Rospo;
  • 6 pedine Rospo;
  • 38 pedine Fato;
  • 30 Monete d’oro;
  • 38 segnalini Forza rossi (6 grandi e 32 piccoli);
  • 38 segnalini Astuzia blu (6 grandi e 32 piccoli);
  • 38 segnalini Vitalità verdi (6 grandi e 32 piccoli).

@nerdandocom Talisman ha, per me, un significato speciale perché è il gioco da tavolo che mi ha permesso di scoprire un nuovo mondo che andava oltre RisiKo! e Monopoli. Questa quinta edizione mi ha entusiasmato e ne ho approfittato per scriverne un pezzo sul nostro sito. Lo avete mai giocato? -Tencar- @Tencar #gdt #gdr #talisman #giochidatavolo #giochi #nerdando ♬ suono originale – Nerdando

Regolamento

Senza andare eccessivamente nel dettaglio, perché le variabili sono davvero tante, vi racconterò che lo scopo di Talisman è quello di ottenere un Talismano (ecco perché il gioco si chiama così), raggiungere la Corona del Comando che si trova al centro del tabellone e, infine, sconfiggere il Drago che la difende.

Dopo avere sistemato tutti gli elementi sul tavolo (tabellone, dadi, carte Talismano, schede e pedine Rospo, segnalini Forza, Vitalità e Astuzia, pedine Allineamento e monete d’oro), ogni giocatrice e giocatore, a turno, sceglie il personaggio da interpretare tra i dodici a disposizione e l’ultimo che effettuerà questa operazione inizierà a giocare.

Tutti i personaggi hanno delle caratteristiche: un Allineamento, che comunque può essere cambiato, che ne definisce gli ideali; la Forza che rappresenta la potenza mentre l’Astuzia l’intelligenza; la Vitalità è, in pratica, il numero di punti ferita; il Fato che viene utilizzato per rilanciare qualsiasi dado oppure per muovere la propria pedina di un qualsiasi numero di caselle tra 1 e 6; le Abilità Speciali; la casella iniziale da cui comincia la partita.

Una miniatura di Talisman

Che c’avrà da ridere?

Il tabellone è diviso in tre Regioni: Esterna, di Mezzo e Interna. Durante ogni turno, i player che si trovano nella Regione Esterna o di Mezzo tirano un dado per muoversi, decidendo di spostare la propria miniatura verso sinistra o verso destra mentre nella Regione Interna ci si muove di una sola casella alla volta. Quando il movimento è terminato, c’è un incontro con un altro personaggio, se è presente, o con la casella; nel primo caso, si attacca l’avversario, nel secondo si pescano tante carte Avventura quante segnalate dalla casella o si usano quelle che sono già presenti sul tabellone: queste rappresentano dei luoghi, degli stranieri amichevoli, dei seguaci, degli oggetti o anche dei nemici da sconfiggere.

Gli incontri funzionano in questa maniera: all’inizio, si può fuggire con un’abilità o un incantesimo, altrimenti si scende sul campo di battaglia. Si tira un dado e si somma il proprio valore di Forza o di Astuzia, a seconda di quale caratteristica viene utilizzata, successivamente si tira un dado per l’avversario aggiungendo la sua Forza o la sua Astuzia: chi ha il punteggio più alto, vince lo scontro. Nel caso in cui una giocatrice o un giocatore dovesse uscire sconfitto, perde un punto Vitalità. Quando questa finisce a zero, si viene sconfitti e si riparte dalla casella Villaggio nella Regione Esterna mantenendo tutti gli Oggetti, i Seguaci, le Magie, i trofei, le pedine Fato, le monete d’oro e i segnalini Forza e Astuzia ottenuti.

Si prosegue finché qualcuna o qualcuno non raggiunge, come accennato all’inizio, il centro del tabellone, accessibile solo con un Talismano, e sconfigge il Drago.

Impressioni

Sarò di parte – e ho già spiegato inizialmente perché – ma Talisman mi è piaciuto tanto e, come accadde per la scatola rossa della terza edizione, è riuscito a farmi passare serate allegre.

Il regolamento, adatto ai principianti, è facile da imparare e, dopo qualche minuto, si procede rapidamente; se così non fosse, sul manuale, all’ultima pagina, c’è uno schema semplice da consultare con la sequenza degli incontri, per agevolare il turno dei giocatori. Se avete già giocato alle versioni precedenti, sul libretto delle regole sono ben evidenziate le nuove aggiunte.

Talisman è indirizzato agli amanti delle storie fantastiche e degli american, quindi se adorate i dadi (ne tirerete a secchiate), le carte e che il fato possa indirizzare la partita verso una gloriosa vittoria o una pesante sconfitta, non lasciatevelo scappare. Per anni, è stato definito, in maniera riduttiva, “il gioco dell’oca fantasy” per questo motivo ma credo che sia una frase troppo ingenerosa.

Le miniature sono molto dettagliate; il tabellone, le pedine e i segnalini sono solidi e ben realizzati mentre, se le schede Personaggio sono robuste, avrei preferito che le carte fossero un po’ più spesse per evitare che si rovinino con il tempo. Chiariamoci, maneggiandole con attenzione e con le bustine protettive si può prevenire l’usura, ma basta che qualcuno non stia attento per piegarle, eventualità che si può evitare con un po’ di prevenzione.

Una miniatura di Talisman

Si scende finalmente in campo

I dodici personaggi, le carte e i dadi forniscono una quantità di variabili tali da rendere ogni partita differente dalle altre; la durata media di queste è di una novantina di minuti perché può capitare di non trovare equipaggiamento o seguaci buoni e far andare le vicende a lungo mentre, con un po’ di fortuna, si possono creare combo per battere in poco tempo il Drago finale.

Mi sono divertito parecchio durante la fase di test, forse memore dei pomeriggi passati con gli amici del liceo a giocarci ma, di certo, se volete un titolo per un gruppo composto da 2 a 6 player, a tema fantasy, non troppo impegnativo, con il quale svagarsi per un paio di orette magari mentre stuzzicate e bevete qualcosa, Talisman è ciò che fa per voi.

Ho apprezzato principalmente il regolamento snello, le splendide miniature e, soprattutto, l’organizer che facilita la messa in ordine di tutti i componenti all’interno della contenuta scatola. Se vorrete dargli una possibilità, lo trovate nei negozi specializzati intorno alla sessantina di euro.

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Nerdando in breve

Talisman è un ottimo gioco fantasy, grazie al quale tirerete dadi, pescherete carte e passerete ore spensierate durante le quali maledirete o ringrazierete il fato.

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