Caro diario, anche quest’anno sono andato al Comicon con l’associazione ludica il Guiscardo e come le altre volte ero nell’area ludoteca, quella in cui senza pagare si può giocare da tavolo e infatti era quasi sempre piena. Ti racconterò la mia esperienza e cosa c’era al Napoli Comicon 2024 tenutosi presso la Mostra D’Oltremare!
Giovedì 25 aprile
La mattina faceva freddino e, a sprazzi, ha piovuto. E no, non è un discorso da vecchi al bar in quanto ciò ha influito. Cioè, l’area ludoteca era all’aperto, ma allo stesso tempo al coperto, di fronte al padiglione 3, quello dedicato al mondo ludico come giochi da tavolo, ai GdR e l’area Megadungeon, gestita dal Guiscardo, che racchiude entrambi i mondi. Quindi, con la pioggia, tutti si rifugiavano o dentro nei padiglioni o nella mia area – tanto è gratis, al coperto sia dal sole che dalla pioggia e infine ci sono persone che ci spiegano il gioco! -. È stata una giornata piena anche per via dell’adattamento tra noi dimostratori di ben sei realtà ludiche campane! Poi dovevamo far capire alle persone che era la ludoteca e non l’area picnic, ci vuole pazienza!
Volevo vedere l’anteprima del film su Liberato all’auditorium ma, a causa della folla, non ci sono riuscito.
Venerdì 26 aprile
La mattina l’ho passata presso l’area ludoteca.
Ma all’una ho spiegato volentieri Whakaari, il gioco da tavolo pubblicato da Comicon Edizioni e vincitore della prima edizione dell’Italian Game Jam l’anno scorso. Un ottimo introduttivo, cioè adatto ai neofiti, che avevo già provato l’anno scorso, ma i materiali non erano quelli definitivi. La mattina, grazie proprio a Whakaari, mentre imparavo il titolo, nella sua area, ho avuto modo di parlare con Spartaco Albertarelli, incontro fortuito che è uno dei motivi della bellezza delle fiere per come le vivo io.
Il pomeriggio sono tornato nell’area ludoteca a dare una mano e ho avuto anche modo di provare Faraway, un gioco di carte che era nella lista di quelli da provare su Board Game Arena. Molto carino ed essenziale sia nelle regole sia nei materiali, in quanto solo carte.
Area ludoteca
Sabato 27 aprile
Non sono andato al Comicon e infatti i miei colleghi sono stati benissimo!
Domenica 28 aprile
La mattina sono riuscito a giocare a Star Wars: Unlimited presso lo stand dedicato al titolo, pubblicato nel nostro Paese da Asmodee Italia. Una vera impresa, possibile solo perché mi sono seduto prima delle 11, ora in cui improvvisamente si riempiono i tavoli e tutto, da mezzo vuoto, diventa strapieno. Già so che stai pensando “Ma Marco, tu hai già scritto due articoli su ‘sto gioco (qui e qui), che senso ha?”: così ho preso le promo di Darth Vader e Luke Skywalker, BELLISSIME!
Alle 12:30 ho assistito alla conferenza di Dario Bressanini relativa al suo “Doctor Newtron. La scienza nel fumetto“. Intrecciare in modo così interessante scienza e fumetti è cosa rara, il monologo di un’ora è volato in un attimo. Almeno, fare la fila sotto il sole cocente ne è valsa la pena!
Per il resto della giornata ho fatto il mio dovere.
Bressanini che presenta Doctor Newtron
Padiglioni e aree
Giovedì e venerdì ho fatto due passi nell’area Neverland, luogo dedicato al tiro con l’arco e a varie attività ludiche all’aperto: è un posto che mi piacerebbe approfondire, ma per farlo servirebbe tempo.
Sono riuscito anche a dare un’occhiata ai due padiglioni, zeppi di ragazze e ragazzi, dedicati ai videogiochi. Lì c’erano tornei e talk, quando sono passato c’era un panel sull’esport con Pierluigi Pardo e alcuni pro players.
Il padiglione 3 era quello dedicato ai giochi da tavolo, con gli stand di Lorcana & Ravensburger, Star Wars: Unlimited & Asmodee, Ghenos, le varie facce di Cosmic Group (Gunpla e D&D) e tanti altri. Così come l’anno scorso, non sono riuscito ad assistere a “Giocando in Giallo, Intervista con delitto“, organizzato dall’ex Presidente del Guiscardo che mi ha mostrato le foto e l’evento era pieno di gente.
Ovviamente, c’era l’area dedicata ai fumetti con file enormi, anche per merito degli artisti presenti come, per esempio, John Romita Jr.
‘A pizz
Sei a Napoli, che fai? Non dedichi un’intera zona al mangiare e in particolare alla pizza (tante pizzerie) e al cibo orientale (meno delle altre volte), visto che siamo in una fiera pop? Ovvio!
Anche questa area era presa d’assalto, come un po’ tutto durante le ore centrali di una manifestazione così popolata.
Fil rouge
Il filo conduttore dei tre giorni che ho passato al Comicon è stato il provare a consumare gratis un bel Crodino fresco offerto allo stand. Un’impresa ancora più complessa rispetto al sedersi al tavolo nello stand di Star Wars: Unlimited visto che c’erano file interminabili e sotto al sole. Quindi, nei pochi momenti liberi, mi sono concesso un bel Crodino quando avevo la gola secca, file permettendo.
Proiezioni, concerti e altro
All’auditorium ci sono state diverse conferenze e anteprime di film in uscita come ad esempio Borderlands. Molto interessante, no? Ovviamente, con annesse file e disorganizzazione interna, con ogni componente dello staff che diceva una cosa diversa dall’altro.
Inoltre, in un’altra area si è tenuto il concerto di Giorgio Vanni.
Questi erano giusto due esempi di cose belle a cui non ho partecipato, come i talk con i content creator, altrimenti potresti pensare, caro diario, che il Comicon sia tutto qui, visto che poi non è che ti abbia raccontato tantissimo!
Cose sparse
Domenica ho fatto la foto con Francesco Serino, che è altissimo! Ovviamente dico che è lui che è alto e non io che sono basso! Super disponibile e simpatico, personaggio anche dal vivo. Non cerco le foto coi VIPS, ma me lo son trovato davanti e ne ho approfittato.
Caro diario, come ben sai mi attirano le cose fuori contesto. Ecco, la polizia aveva uno stand con una Lamborghini, una scena del crimine e un manichino steso a terra. Al Comicon, così, de botto, senza senso! C’erano anche gli stand dell’INAIL e della Guardia di Finanza ma erano stand più standard, comunque un po’ insoliti in una fiera pop.
Conclusioni sulla mia esperienza Napoli Comicon 2024
Questa è stata la mia esperienza al Napoli Comicon 2024. Spero di aver buttato giù pensieri sensati comprensibili, ma tanto questo è un diario, no?
P.S. Se avessi voglia di vedere visivamente la mia esperienza, qui il video relativo all’edizione del 2023!
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