#NerdandoConsiglia

#NerdandoConsiglia: Dicembre 2023

Ci siamo, il 2023 è finito e Natale è arrivato! La redazione vi augura di passare un fantastico Natale nerd e vi lascia con il #NerdandoConsiglia di Dicembre 2023!

Assassinio a Venezia

Mik: Assassinio a Venezia – più propriamente intitolato in lingua originale A Haunting in Venice (poi parliamo del perché, *wink*) – è il terzo sequel della serie cinematografica diretta da Kenneth Branagh, attore pazzesco, straconsumato, che però tutti quelli della mia età ricorderanno per Gilderoy Allock – Gilderoy Lockhart in originale.
I primi due capitoli mi hanno intrigato non poco – Assassinio sull’Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022) – ma ho percepito il secondo capitolo un po’ più debole del primo pertanto ero già entrato nell’ottica che il terzo film sarebbe stato anche peggio e le mie aspettative erano bassine.
E invece!
La pellicola, prodotta fra gli altri anche dallo stesso Ridley Scott, è un trionfo del classicissimo film investigativo con sporcature horror e sovrannaturali (da qui il titolo più appropriato “A Haunting in Venice” poiché la parola “haunted” viene spesso usata in inglese per indicare un posto perseguitato da fantasmi).
Se vi piace la suspense, provare a risolvere enigmi ed essere coccolati da una pellicola ambientata in Italia carica di stupendi scorci di Venezia, questo film è perfetto per voi. Mettete su un bel te caldo, copertina, candela in salotto e avviatelo su Disney plus, ora!

Super Mario Bros. Wonder


AYR: Inserire la parola “Wonder” nel titolo di un videogame è una dichiarazione d’intenti non da poco. Vi basterà consultare un qualsiasi dizionario di lingua inglese per associare la suddetta parola con meraviglia, stupore, prodigio.
Alternativamente, si può decidere di mettere le mani sui JoyCon e inserire Super Mario Bros. Wonder nella propria Nintendo Switch. I primi minuti di gioco sono abbastanza per capire come mai l’ultima fatica Nintendo venga largamente reputata come una delle più grandi opere video ludiche in un anno fantastico come il 2023. Parliamo di quello che molti considerano il più bel Super Mario 2D dai tempi di quell’impareggiabile capolavoro che risponde al nome di Super Mario World.
Super Mario Bros. Wonder non stupisce solo per la precisione del suo gameplay e per le innumerevoli trovate che donano personalità ad ogni livello. Ciò che rende davvero speciale questo titolo è da rintracciarsi nella nuova meccanica di gameplay che stravolge ogni quadro creando sempre qualcosa di inaspettato. Infatti, ogni qual volta che prenderemo un Wonder Flower accadranno avvenimenti imprevedibili che ne cambieranno radicalmente non solo l’estetica ma anche la giocabilità. L’incontro coi Wonder Flower è capace di risvegliare il bimbo in me come nessun videogame è riuscito a fare di recente.

Il mondo dietro di te

Zeno2k: Vuoi per la presenza di due attori premio oscar (Julia Roberts e Mahershala Ali), vuoi la presenza di due attori che adoro (Ethan Hawke e Kevin Bacon), vuoi la produzione siglata dai coniugi Obama, vuoi infine la regia di Sam Esmail mi sono convinto a non farmi condizionare dalle recensioni e mi sono buttato sulla visione di Il mondo dietro di te (che mal traduce il concetto del titolo originale Leave the World Behind).
Un film strano, forse sperimentale, con movimenti di camera al limite dell’assurdo e sensazioni altamente disturbanti che non si riesce bene a perimetrare. Scene inquietanti, musica martellante, dialoghi serrati e silenzi profondi. Insomma: difficile inquadrare questa pellicola nel classici canoni di classificazione, c’è un po’ di tutto e molto di nulla, quel nulla che però dice troppo e che spalanca squaci sull’animo umano nel quale spesso è doloroso affacciarsi.
Che siate figli, fratelli, genitori, ce n’è per ognuno di voi e ognuno può andare a scovare quegli attivatori che fanno dell’animale sociale per eccellenza, anche il più egoista e ferale che abbia cavalcato il pianeta.
Unico neo: il finale non mi convince. Manca una chiosa che abbia la stessa potenza immaginifica dell’intera cavalcata (due ore e mezzo) e che ci lascia un profondo amaro in bocca.
Forse quell’amaro è altamente voluto, e onestamente non saprei dire come avrebbe potuto essere diversamente. Tuttavia, al di là del finale, credo che una visione la meriti, se non altro per apprezzare le ottime prove d’attore e la regia ispirata.

Bocchi The Rock!

Giando: orfano della fantastica serie Beck – forse per me la miglior serie giapponese sulla musica, sia anime che manga – era da tanto che non trovavo una serie a tema musicale che mi incuriosisse. Quando qualche giorno fa ero a Tokyo, curiosando per il Tower Records di Shibuya il mio occhio è caduto sul disco di questa serie, Bocchi The Rock!, con il design che mi aveva incuriosito non tanto per le fattezze delle protagoniste, quanto per la precisione con cui venivano disegnati gli strumenti, cosa che per me ad esempio ha fatto proprio la differenza in Beck. La foto che vedete qui l’ho fatta proprio per ricordarmene il nome!
Quindi, una volta tornato qui, sono andato presso la mia fumetteria milanese di fiducia e ho preso il primo volume della serie, e su Crunchyroll ho iniziato anche a guardarla. Che dire, sembra molto promettente, vediamo dove andrà a suonar-ehm, parare la nostra timida Bocchi!

The Haunting of Hill House

Jedi.lord: Dopo aver recuperato il libro, un grande classico del genere horror gotico, scritto da Shirley Jackson negli anni ’50, mi è salita fortissima la curiosità sulla serie TV del wonderboy Mike Flanagan, che tante lodi ha ricevuto dalla sua uscita.
Tanto mediocre era il film degli anni ’90 (Haunting – Presenze), tanto è favoloso questo intelligente adattamento liberamente ispirato al romanzo, azzeccatissimo nel cast, nella sceneggiatura, nella fotografia e nelle tematiche. Io e mia moglie non siamo fan dell’horror, ma di questa serie non vediamo l’ora di divorarne gli episodi!

Vermis

Jedi.lord: Vermis è un oggetto strano: è in tutto e per tutto una guida strategica per un intrigante videogioco dungeon crawler di inizio anni ’90…che non è mai esistito!
L’artista spagnolo Plastiboo ha messo su carta le sue fantasie più oscure in un puro esercizio di costruzione di un mondo, con una lore affascinantissima, che spinge a ricostruire con la fantasia ciò che purtroppo a schermo non vedremo mai. Addentrarsi con la sola immaginazione in questo mondo oscuro e condannato (quelli bravi direbbero grimdark) grazie alle illustrazioni disturbanti e alle idee che richiamano fortemente i titoli classici From Software è un’esperienza forse di nicchia, ma molto stimolante.
Sì, le sensazioni sono quelle di Dark Souls e no, non potevo lasciarmelo sfuggire.

Batman: Arkham Knight

Jedi.lord: Sì, non l’avevo ancora mai giocato. Se è per questo, non avevo finito neanche Arkham City, secondo titolo della trilogia che termina proprio con questo Knight; ma d’altronde il tempo per noi videogiocatori non è certo infinito, quindi a volte vanno fatte scelte drastiche.
Mi è presa la batmanite e, complice un amico che ha insistito, l’ho installato e mi sono tuffato in questa Gotham corrotta e in mano ai criminali. Bello bello come potevo aspettarmi, anche se confesso che alcune sezioni con la Bat-mobile sono leggermente fastidiose.
Ma, ehi, non l’ha detto nessuno che essere Batman sia semplice!

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