Giochi da tavolo

Party Lines – Due linee dritte e una curva

Recensione

Se c’è una cosa che mi entusiasma sempre, nei giochi da tavolo, è la capacità di prendere qualcosa di noto a tutti e ripensarlo da capo, dando vita a qualcosa di nuovo.
Abbiamo tantissimi esempi pregevoli e devo dire che questo nuovo titolo di Cranio Creations, Party Lines, entra a pieno titolo nel novero dei GdT che sfruttano meccaniche semplici e collaudate per creare sfide nuove.

Meccaniche di gioco

Nel dettaglio il meccanismo base è quello del disegnare la “parola misteriosa”, ma questa volta viene ristretta la possibilità di disegno esattamente ad un massimo di due linee rette oppure di una linea curva.
Mi spiego meglio: a turno un giocatore sceglie da una lista di parole “nascoste” una parola a caso che non vedrà. Sarà la parola da indovinare.

Gli altri giocatori, a turno, prendono un foglio di acetato e disegnano, appunto, un semplice tratto che verosimilmente costituirà solo uno degli elementi del disegno finale. Quindi lo appoggia sul “cavalletto”, un supporto in cartone semplicemente delizioso che monteremo prima della prima partita e che poi troverà posto nella scatola.

Il giocatore di turno cercherà di indovinare la parola misteriosa, qualora non dovesse riuscirci, il pennarello passerà di mano e il nuovo giocatore disegnerà su un altro acetato le famose due linee dritte, o una curva. Il nuovo foglio andrà a posizionarsi sopra quello già presente sulla lavagna, in modo da comporre un’immagine più complessa.
Naturalmente nella speranza che si sovrappongano in modo coerente, cosa non sempre scontata.

Il meccanismo si ripete fino ad un massimo di 25 volte, dopodiché, se la parola ancora non è stata indovinata, la partita finisce. A quel punto si contano il numero di parole indovinate e si confrontano con la tabella dei punti così da scoprire quanto si è stati bravi.
Se la parola viene invece indovinata, si scartano tutti i fogli trasparenti usati così che ce ne siano meno a disposizione per la partita in corso.

In poche parole abbiamo un numero massimo di tentativi (25) e quindi un numero massimo di parole indovinabili, ma il punteggio massimo è comunque settato a 10 parole indovinate che, credetemi, è molto meno facile di quanto non sembri. Naturalmente è sempre possibile “passare” se il disegno diventa totalmente inintelligibile, ma questo costerà un foglio trasparente extra, per cui sta al gruppo trovare il giusto compromesso.

Materiali

La scatola è molto compatta ed è facilmente trasportabile per partite in viaggio con la famiglia o con gli amici. All’interno troviamo un pennarello, i 25 fogli di acetato, un mazzo di 91 carte con 6 parole ciascuna e, naturalmente il cavalletto che ospiterà le carte disegnate.

Il cavalletto è sicuramente il punto forte: fatto interamente in cartone, si assembla in modo molto facile e trova comodamente posto nella scatola, per cui una volta montato non lo dovrete più toccare.
Devo dire che la resa finale, con i disegni che si compongono poco per volta, è davvero piacevole e sarà particolarmente divertente per i giocatori più giovani.

Conclusioni

Party Lines, come detto, è il classico esempio in cui si prende un concetto semplice e lo si rielabora in modo creativo. L’ho trovato davvero un passatempo divertente ed intrigante e mi sento di consigliarlo a chiunque abbia piacere di far giocare figli e nipoti sfidando la loro creatività e il loro senso artistico.

Party Lines è disponibile sul sito di Cranio Creations al prezzo di 19,99 Euro.

Nerdando in breve

Party Lines ci sfida a disegnare solo con pochi tratti.

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