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La caduta della casa degli Usher – Elegia di Edgar Allan Poe

La Caduta della Casa degli Usher

Recensione

Da grande appassionata di gotico, ho subito avuto aspettative altissime appena ho saputo che Netflix avrebbe distribuito una miniserie basata sul lavoro di Edgar Allan Poe. La caduta della casa degli Usher è uno dei racconti più famosi dello scrittore americano, già trasposto sullo schermo in più di un’occasione -tra cui la pellicola del 1960 I vivi e i morti, con l’interpretazione di Vincent Price- e trasformato nel corso degli anni Ottanta anche in videogioco (per Atari 8-bit e per Commodore 64).

Dietro la miniserie Netflix in 8 puntate c’è la mente di Mike Flanagan, autore non nuovo alle atmosfere tenebrose sul piccolo schermo. È infatti regista di The Haunting of Hill House e The Haunting of Bly Manor, entrambe disponibili su Netflix.
L’esperimento messo in atto da Flanagan con La caduta della casa degli Usher è ardito: il racconto di partenza è mero spunto narrativo per dare vita ad una storia completamente originale e ambientata ai nostri giorni, nella quale però spiccano riferimenti all’opera omnia di Edgar Allan Poe. Un terreno scivoloso, che rischiava di portare ad una completa catastrofe o a un ottimo prodotto. E, per fortuna, ha prevalso la seconda opzione.

Trama

Roderick e Madeline Usher hanno fatto da soli la propria fortuna, partendo dal nulla. Oggi, ormai anziani, rappresentano insieme ai sei figli di Roderick una delle famiglie più potenti e intoccabili degli Stati Uniti, grazie alla leadership nel settore farmaceutico della Fortunato, l’azienda che gestiscono e che produce il ligodone, antidolorifico quasi miracoloso.
Ogni tentativo portato avanti dal procuratore Auguste Dupin per portare a galla il marcio dietro l’azienda si è sempre risolto in un nulla di fatto ma, quando nel giro di una settimana tutti i suoi figli muoiono in circostanze poco chiare, è proprio a Dupin che Roderick si rivolge per svelare i torbidi segreti che lui e sua sorella Madeline custodiscono ormai da troppo tempo.

Stile

La caduta della casa degli Usher mi ha lasciata a bocca aperta! Avevo letto proprio in questo periodo il racconto di partenza e ammetto che mi ero domandata come potesse essere reso adeguatamente in una serie TV, non solo per la brevità dello scritto ma anche per la sua natura essenzialmente descrittiva.
Dopo la diffusione dei primi trailer della serie, che mostravano un’ambientazione contemporanea e un arricchimento dei personaggi, devo confessare di essermi preoccupata perché temevo che lo stile di Edgar Allan Poe sarebbe stato totalmente stravolto.

E invece, dopo aver letteralmente divorato la serie in anteprima -grazie a Netflix- posso affermare che me ne sono davvero innamorata! La caduta della casa degli Usher è molto di più di una semplice trasposizione televisiva: è un omaggio totale a Edgar Allan Poe, che utilizza il racconto di partenza come trampolino di lancio per costruire una narrazione a sé, innovativa ma ben radicata.

Nelle atmosfere, nei personaggi, negli avvenimenti, nei titoli degli episodi e perfino nei semplici dettagli sullo sfondo vive un microcosmo di rimandi e riferimenti ai racconti dell’autore di Boston, oltre che alla sua vita, che non possono che fare felici gli ammiratori di Poe. Allo stesso tempo, la storia è “nuova” eppure così familiare a chi conosca lo stile dello scrittore.

La scrittura convince e le atmosfere a metà tra sogno e incubo rendono la visione de La caduta della casa degli Usher una vera gioia per gli appassionati del genere. A completare il tutto, il ricco cast: su tutti spicca Carla Gugino, vero e proprio talismano di Mike Flanagan, qui alle prese con il ruolo cardine dell’intera serie ma anche Bruce Greenwood e Mary McDonnell, nei panni di Roderick e Madeline, risultano perfettamente in parte. Farà felici molti la presenza di Mark “Luke Skywalker” Hamill, qui nel ruolo di Arthur Pym, tenebroso avvocato della famiglia Usher che deve il proprio nome al protagonista del più celebre romanzo di Allan Poe.

La caduta della casa degli Usher arriva su Netflix a partire dal 12 ottobre 2023: un titolo imperdibile per chi cerca brivido di qualità sul piccolo schermo, oltre che per gli inguaribili affezionati di Edgar Allan Poe.

Nerdando in breve

La caduta della casa degli Usher è un originale e appassionante omaggio all’opera omnia di Edgar Allan Poe. Un must see per gli appassionati del genere gotico.

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