Recensione
C’era grande attesa e finalmente il giorno è arrivato: One Piece, serie televisiva live action targata Netflix a partire dall’omonimo manga di Eichiro Oda, è finalmente disponibile sulla piattaforma a partire dal 31 agosto 2023.
Ho potuto guardarla in anteprima e non vedevo l’ora di potervene parlare. Sì, perché ve lo dico subito: a me è piaciuta parecchio!
Trama
Il giovane Rufy sogna da sempre di diventare il Re dei Pirati e decide quindi di salpare alla ricerca del One Piece, il leggendario tesoro nascosto dal precedente Re dei Pirati, Gold Roger.
Per riuscire nell’impresa in cui tutti finora hanno sempre fallito, comunque, il primo passo è procurarsi una ciurma e una nave.
Nonostante appaia a prima vista solo come un ragazzo strambo e con ambizioni più grandi di lui, però, Rufy nasconde una tenacia incrollabile e più di una capacità incredibile.
Il prototipo
Se siete tra i pochi al mondo a non conoscere One Piece, facciamo rapidamente il punto della situazione: il manga creato da Eichiro Oda è pubblicato a partire dal 1997 ed è tuttora in corso. La serie, incentrata su un universo piratesco decisamente sopra le righe e un po’ folle, ha ottenuto un successo incredibile: è il manga ad aver venduto di più al mondo, oltre ad essere entrato nel 2015 nel Guinness World Record come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate.
Stile
Veniamo subito al dunque: questa versione di One Piece è degna dell’originale? Per me, si tratta di un gigantesco sì! Netflix non è nuova agli adattamenti a partire da manga e anime di successo. Se con Death Note i pareri erano stati tutti estremamente negativi e Cowboy Bebop aveva deluso più di un appassionato (anche se a me e ad altri in redazione in realtà era piaciuta), era normale aspettarsi che con One Piece Netflix fosse attesa al varco dal pubblico.
Stavolta, a mio parere, l’obiettivo è stato pienamente centrato perché guardando One Piece si ha davvero l’impressione di ritrovarsi immersi nelle tavole del manga. Le atmosfere dell’opera originale sono totalmente rispettate, compresa quella patina volutamente esagerata che in fondo è la caratterizzazione tipica dell’intera saga e di cui non si sarebbe potuto fare a meno. Il cast è un aspetto che avevo apprezzato fin dalle prime immagini trapelate in rete e su cui mi sento di spendere un elogio anche dopo la visione della serie: i protagonisti scelti sono davvero perfetti per incarnare i rispettivi personaggi, riescono a trasmetterne le emozioni e le sfaccettature e risultano perfettamente in parte. Insomma, la mano di Eichiro Oda c’è e si vede! Anche in live action.
Sulla storia, non voglio rivelarvi nulla perché l’avventura di One Piece merita di essere vissuta senza troppe anticipazioni: vi basti sapere che, come sicuramente immaginerete, ritroverete situazioni e personaggi che avete amato nel manga e nell’anime e nessuna sfigurerà rispetto al ricordo che ne conservate.
Le 8 puntate che compongono questa prima stagione volano via d’un fiato, nonostante il minutaggio corposo e personalmente spero davvero ci sarà una seconda stagione perché ho davvero voglia di scoprirne di più!
Nonostante non sia mai stata una grande fan dell’originale, pur avendo guardato diverse puntate dell’anime, devo ammettere di essermi davvero gustata la visione di One Piece: una serie ricca di avventura e senso di libertà, spiccatamente sopra le righe come il mondo che racconta e che non può fare a meno di coinvolgerci nella folle caccia al tesoro al centro della vicenda, stupendoci con i suoi mille colpi di scena. E poi, ammettiamolo: ci sono i pirati! Che altro vi serve di più per iniziare a guardarla?
Nerdando in breve
One Piece è l’adattamento live action che il famosissimo manga di Eichiro Oda meritava: folle, colorato e ricco d’avventura!
Trailer
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