80 candeline per la Mostra del Cinema
Puntuale come ogni anno la capitale italiana del cinema si appresta ad accendere i riflettori sulla settima arte: la Mostra del Cinema di Venezia 2023 si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre e, per l’occasione, si prepara a celebrare l’importante anniversario degli 80 anni.
In quella che si preannuncia come un’edizione prestigiosa e ricca di grandi nomi -come quello di Wes Anderson o quello di Roman Polanski, solo per citarne due-, abbiamo sbirciato la lista dei film in concorso per selezionarne 5 che promettono di far parlare a lungo di sé, ben oltre la conclusione della Mostra.
Maestro
Finora se n’è discusso principalmente per la criticata scelta di dotare il protagonista di un naso posticcio, ma Maestro potrebbe far parlare di sé anche al di là delle polemiche.
Diretto e interpretato da Bradley Cooper, che sceglie di cimentarsi per l’occasione in un interessante bianco e nero, il film rielabora la vita di Leonard Bernstein, uno dei più importanti compositori e direttori d’orchestra di tutti i tempi.
Prodotto da Steven Spielberg, Martin Scorsese, Todd Phillips e distribuito da Netflix, vede nel cast anche Carey Mulligan, Maya Hawke e Jeremy Strong.
Dogman
Autore cult degli anni Novanta grazie a titoli iconici come Nikita, Il Quinto Elemento e Leòn, Luc Besson ha vissuto successivamente fasi altalenanti a livello artistico. Proprio per questo, attendo con impazienza il suo ritorno con Dogman, una storia che sembra avere molto in comune con le tematiche della sua prima fase cinematografica: un ragazzo emarginato e cresciuto nella violenza che, da adulto, utilizza una propria singolare capacità per cercare vendetta.
The Killer
Un altro attesissimo ritorno è senz’altro quello di David Fincher tre anni dopo l’affascinante Mank. Per il suo The Killer, Fincher torna a collaborare con Netflix e alle atmosfere che lo hanno reso famoso: protagonista della pellicola è infatti uno spietato killer con le fattezze di Michael Fassbender, freddo e metodico quanto sull’orlo della follia.
A completare il cast, Tilda Swinton mentre alla sceneggiatura troviamo Andrew Kevin Walker, già autore di Seven.
Evil does not exist
Tra i titoli da tenere d’occhio, anche il giapponese Aku wa sonzai shinai, tradotto per il pubblico internazionale con Evil does not exist. Il suo autore, Ryusuke Hamaguchi, ha già conquistato le platee con il precedente Drive my car, che gli è valso un premio speciale a Cannes e il Premio Oscar.
In questa occasione, torna con un’opera ecologista, che esplora il rapporto tra uomo e natura.
Povere creature!
Concludiamo con uno dei titoli più attesi della prossima stagione cinematografica, che promette di animare Venezia di una portata visionaria. Liberamente ispirato al Frankenstein di Mary Shelley, il film ne rappresenta una ardita rilettura che mescola espressionismo, tratti onirici e razionalismo estremo.
Personalmente nutro sentimenti ambivalenti nei confronti del cinema di Yorgos Lanthimos, ma mi aspetto molto da questo film che sarà interpretato da Emma Stone, Willem Dafoe e Mark Ruffalo.
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