Konnichiwa, amiche e amici di Nerdando! In un periodo in cui il fascino per tutto ciò che arriva dall’antico Giappone sembra permeare sempre più generi – dal manga al libro, al film per passare alle serie televisive, ecco Goryō, il gioco investigativo di GateOnGames che ci porta al Castello di Edo.
Come tutto quello che ha un richiamo a questa misteriosa e lontana cultura, la leggenda è parte fondamentale della storia e permette al giocatore di immedesimarsi facilmente. Essendo in un periodo giappocentrico (viaggio in programma per la prossima fioritura dei ciliegi), con Zeno2k ci siamo addentrati in questo divertente e misterioso mondo sfidandoci: inutile dire che la parte del vendicativo spirito gatto è toccato a me, mentre lui si è occupato di gestire i samurai di palazzo. Ecco la nostra esperienza!
Recensione
Nella mitologia nipponica i Goryō sono gli spiriti dei nobili giapponesi che tornano per vendicare i torti subiti o il proprio assassinio. Furiosi e terribili, sono in grado di scatenare eventi atmosferici e cataclismi che si abbattono sulle loro vittime e la loro ira può essere placata solo con l’aiuto di un monaco errante, uno Yamabushi. In questa colorata e curatissima versione la fascinosa dama Feliwara, che in vita aveva ricevuto omaggi e preziosi doni da svariati nobili, suscitando l’invidia dello shogun, che ha pensato bene di mandarla in esilio privandola di tutti i suoi beni.
L’ideatore del gioco è Andrea Candiani, le bellissime illustrazioni sono di Nicola Angius. Personalmente ho trovato il gioco semplice, accattivante e molto bello esteticamente. Con poche regole ed uno storytelling ben fatto, sono riuscita in pochissimo tempo a comprenderne le dinamiche ed “entrare nel personaggio”. Adatto anche a giovani giocatori sia per la semplicità di gioco che per la buona qualità dei materiali, è un gdt ben strutturato e molto piacevole.
P.S. stavolta ha vinto il gatto!
Dinamica di gioco
Immaginate una sorta di battaglia navale in cui lo spirito si muove all’interno delle stanze del Castello di Edo cercando di distruggere più oggetti possibili. Il giocatore che gestisce i samurai ha una propria plancia in cui tenere traccia delle proprie scoperte e segnare i propri punteggi.
Il giocatore che gestisce il Goryō ha un salvaschermo per non rendere visibili le sue mosse ed una versione ridotta del tabellone per posizionare i suoi movimenti, segnare con un pennarello cancellabile le caselle inutilizzabili e tenere traccia del proprio percorso.
Goryō dura circa una mezz’ora ed è adatto a giocatori dai 10 anni in su.
Durante il proprio turno il Goryō si muove sul tabellone (senza svelare i propri movimenti ai samurai, motivo per cui è dotato di un salvaschermo) e si sposta verso gli oggetti che vuole distruggere, cercando di non essere individuato dai samurai.
Successivamente l’altro giocatore dovrà indovinare il percorso fatto dal Goryō utilizzando i propri samurai come investigatori.
Se il Goryō distrugge 5 oggetti preziosi (ad esclusione di quello che protegge) ha vinto. Se i samurai lo trovano per tre volte, hanno vinto loro.
Componenti
Il gioco, curatissimo in termini di materiali e di grafica, è composto da:
1 token Goryo bianco in legno;
4 token samurai bianchi in legno;
5 pietrine oggetto rotto;
32 tessere stanza;
8 tessere oggetto;
8 segnalini oggetto;
13 segnalini indizio (7 verdi e 6 rossi);
13 cubetti;
1 sacchetto in cotone ricamato;
1 tabellone di gioco che raffigura le stanze del castello;
1 tabellone Goryo in dimensioni ridotte sovrascrivibile con relativo pennarello cancellabile;
1 plancia Samurai con i relativi segnalini;
1 salvaschermo Goryo;
1 pennarello cancellabile;
1 libretto con le istruzioni;
1 marchio del Goryo.
Trailer
Nerdando in breve
Un elegante boardgame firmato GateOnGames per tirare fuori il samurai (o lo spirito gatto) che si nasconde in voi!
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