Pellicola e carta
Cinema e pagine sembrano avere un rapporto indissolubile e fortunato e sono molti i libri famosi che si sono trasformati in pellicole indimenticabili.
Allo stesso tempo, esistono romanzi incredibili che -secondo me- sarebbero film perfetti. Ma, almeno per il momento, non lo sono ancora.
E proprio di loro voglio parlarvi oggi: ecco i 5 romanzi che sarebbero film perfetti secondo la mia opinione!
Io uccido
Straordinario esordio letterario del compianto comico italiano Giorgio Faletti, Io uccido si è rivelato un best seller in grado di vendere oltre quattro milioni di copie.
Da anni si parla di una possibile trasposizione cinematografica ma per il momento -sembra- tutto tace. Ed è un vero peccato perché Io uccido si presta moltissimo al mezzo cinematografico.
Ambientato nel Principato di Monaco, il romanzo si rivela un avvincente thriller a ritmo di musica in cui affiancheremo l’agente dell’FBI Frank Ottobre nel tentativo di smascherare un misterioso e spietato assassino. Caratterizzato da una scrittura ispirata e “cinematografica”, è una lettura che vi consiglio di recuperare (in attesa che venga prima o poi trasformata in pellicola): io non riuscivo a staccare gli occhi dalla pagina!
Un’estate con la Strega dell’Ovest
Mi considero un’appassionata di letteratura giapponese e sono molti i fortunati casi di trasposizioni da romanzi nipponici (penso al recente premio Oscar Drive my car o a Cafè Funiculì Funiculà, ispirato al best seller Finché il caffè è caldo).
Una piacevolissima quanto recente scoperta, per me, è stato Un’estate con la Strega dell’Ovest, di Kaho Nashiki.
Il libricino, breve e lieve eppure di grande sostanza emotiva, racconta la vicenda della giovane Mai, che trascorre l’estate nella casetta di campagna della nonna. Ne scaturisce un racconto di formazione intenso e appassionante, che vedrei benissimo al cinema!
Il Silmarillion
Lo so, anni fa si parlava di una serie di film diretti nientemeno che da Peter Jackson… Però ad oggi il progetto sembrerebbe arenato ed è un vero peccato.
Perché Il Silmarillion, vera e propria teogonia scritta da J.R.R. Tolkien e pubblicata postuma dal figlio Christopher nel 1977, si presta perfettamente al mezzo cinematografico.
Le storie della creazione e i miti dell’universo narrativo creato da Tolkien si rivela infatti un compendio spettacolare per architettura narrativa e forza emozionale. Una storia su tutte da cui partire? Sicuramente quella di Beren e Lùthien! Chissà se la vedremo mai sul grande schermo…
L’ombra del vento
L’autore spagnolo Carlos Ruiz Zafon ha vissuto il suo momento d’oro nei primi anni Duemila ed è stato scoperto dal mondo proprio con il suo romanzo d’esordio, L’ombra del vento, uscito nel 2001. Con otto milioni di copie vendute in tutto il mondo, stupisce che il best seller non sia stato ancora trasposto al cinema.
L’ombra del vento è un’avventura misteriosa attraverso la Storia, oltre che rappresentante di un incredibile e inestinguibile amore per il libri. Siamo nel 1945 e il giovane Daniel, coinvolto in un’incredibile indagine dopo aver letto L’ombra del vento, di Julian Carax, autore avvolto nel mistero.
Il Barone rampante
Chiudiamo con un ritorno alla letteratura italiana e con uno dei suoi esponenti di punta. Italo Calvino ha scritto moltissimi libri che meriterebbero di essere portati sul grande schermo ma, tra tutti, il mio preferito resta sempre Il Barone rampante, pubblicato nel 1957.
Nell’Italia settecentesca il Barone Cosimo Piovasco di Rondò decide, all’età di 12 anni, di salire su un albero e di non scendere mai più. Dalla sua inedita prospettiva scoprirà la vita, il mondo e anche l’amore.
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