Signore e signori, John Carpenter!
Per gli appassionati di cinema c’è un nome che rientra a pieno titolo tra i grandi: quello di John Carpenter. Autore di pellicole culto come Halloween – La notte delle streghe, Fuga da New York, Grosso guaio a Chinatown, Essi vivono, Il seme della follia, giusto per citarne alcuni, Carpenter ha saputo imprimere un timbro unico alla cinematografia e lo ha fatto anche e soprattutto con il film che oggi spegne ben 40 candeline: La Cosa.
Uscito nel 1982 e interpretato da Kurt Russell, La Cosa mescola sapientemente horror e fantascienza, ispirandosi liberamente al racconto del 1938 La cosa da un altro mondo, già trasposto al cinema nel 1951 nel film omonimo diretto da Howard Hawks.
Per festeggiare il 40° anniversario de La Cosa, dunque, abbiamo pensato di raccontarvi alcune curiosità sul film!
Un successo…lento
Nonostante oggi sia considerato un film di culto, La Cosa si rivelò un gigantesco flop nel 1982. Probabilmente, a decretarne l’insuccesso fu più di un fattore: nello stesso anno era uscito E.T., che aveva messo in evidenza un immaginario sugli alieni concepiti come amichevoli e positivi, decisamente lontano da quello portato invece in scena da Carpenter. Inoltre nel 1951 era già uscito il film di Hawks: in molti, all’uscita di La Cosa, lo liquidarono come un banale remake, non concedendo al film l’attenzione che invece avrebbe meritato.
Gli incassi si rivelarono deludenti e anche la critica lo bollò come “sciocco” o “deprimente”. È un vero peccato, perché invece La Cosa è un film incredibile, angosciante e dal ritmo serrato. Il tempo comunque, come succede in molti casi, è stato galantuomo: negli anni La Cosa è stato rivalutato molto positivamente, assurgendo al rango di cult movie per eccellenza.
Una bella rivincita per John Carpenter, che lo ha sempre indicato come il suo preferito tra i film che ha girato.
Colonna sonora
John Carpenter ha l’abitudine di occuparsi personalmente della colonna sonora dei suoi film: lo aveva fatto, ad esempio, in Halloween – La notte delle streghe, dando vita a sonorità uniche e identificative del suo cinema.
Per La Cosa, invece, desiderava un approccio più “europeo”: decise quindi di affidarsi a quello che oggi viene universalmente riconosciuto come uno dei più grandi registi di tutti i tempi, Ennio Morricone.
Per La Cosa, Morricone cerò di avvicinarsi il più possibile allo stile del regista: è così che la colonna sonora dà grande spazio a sonorità elettroniche, in pieno stile Carpenter. Purtroppo per il grande compositore italiano, il suo lavoro gli fruttò quell’anno una nomination ai Razzie Awards. Quell’anno Ennio Morricone fu candidato nella stessa categoria anche per Butterfly – Il sapore del peccato. A vincere, comunque, fu Kit Hain per Il film pirata.
Effetti speciali
Grande importanza in La Cosa rivestono gli effetti speciali, curati da Rob Bottin, già collaboratore di Carpenter per The Fog. Le tecniche utilizzate per il film spaziavano moltissimo: animatronic, animazione a passo uno (in realtà non particolarmente amata dal regista) e perfino una grande dose di inventiva.
Per dare vita ai tentacoli presenti in una scena, infatti, furono usate delle fruste manovrate a mano dallo stesso Bottin; gran parte dei materiali necessari per le scene più splatter era costituito invece da chewing gum riscaldati, crema di mais, marmellata, gelatina e altri cibi addensati.
Inoltre, Kurt Russell si trovò coinvolto in una scena decisamente più esplosiva del previsto: nella sequenza in cui utilizza della dinamite, infatti, l’attore non aveva previsto la forza dell’esplosione, rimanendo leggermente ferito e regalando un’interpretazione assolutamente genuina.
Spoiler… norvegesi
Chi ha già visto La Cosa, ricorderà bene come all’inizio della pellicola si senta una frase in norvegese. Sebbene alla maggior parte degli spettatori risulti incomprensibile, si tratta di uno spoiler perfettamente udibile da parte dei parlanti norvegesi, dato che recita: “Non è un cane, è una specie di Cosa!”.
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