Recensione
Che Cowboy Bebop abbia segnato un solco indelebile nella storia televisiva ben al di là del panorama anime è innegabile. Il riuscitissimo e unico mix di noir, fantascienza, jazz, malinconia e azione creato da Shinichiro Watanabe e trasmesso nel 1999 ha saputo ritagliarsi una fetta sempre crescente di appassionati, che non si rassegnano ad abbandonare i propri beniamini.
Se rimpiangete l’anime night di MTV, di cui Cowboy Bebop è stato indiscusso protagonista, e non siete rimasti pienamente convinti della serie live action di Netflix (che invece a me, lo ammetto, è piaciuta molto) potete tirare un sospiro di sollievo perché Panini Comics sta portando in Italia Cowboy Bebop, il manga ispirato proprio alla serie televisiva anime.
Scritto e disegnato da Yutaka Nanten, il manga in tre volumi pubblicati da Planet Manga ci permette di respirare nuovamente le atmosfere di Cowboy Bebop e riscoprirne i personaggi, impegnati in nuove avventure che si inseriscono perfettamente nell’arco narrativo che già conosciamo, inoltrandoci nel variegato e a volte pittoresco mondo dei cacciatori di taglie in giro per la galassia.
Trama
L’assortito gruppo di cacciatori di taglie composto dall’ex poliziotto Jet, il lupo solitario Spike, l’ammiccante Faye, l’hacker Ed e il corgi superintelligente Ein a bordo della navicella spaziale Bebop cerca di sbarcare il lunario tra la caccia a pericolosi criminali, taglie che riaffiorano dal passato e sfide apparentemente impossibili.
Seguiamo il gruppo in una serie di avventure parallele a quelle che abbiamo visto in TV, che ci permettono di approfondirne le dinamiche e riscoprirne le incredibili abilità.
Stile
Lo confesso, sentivo la mancanza di Cowboy Bebop. Pur avendo apprezzato la controversa serie live action realizzata da Netflix, devo ammettere infatti che ho sempre considerato il derivato un’opera a sé stante più che una vera e propria continuazione o riproposizione dell’anime.
Da questo punto di vista, la lettura di Cowboy Bebop, il progetto manga di Yutaka Nanten, si è rivelata una boccata d’ossigeno! La mangaka, infatti, è riuscita a catturare completamente l’inimitabile spirito dell’originale. I primi due dei tre volumi complessivi, che abbiamo potuto leggere grazie a Panini Comics, ci trasportano nelle atmosfere che abbiamo imparato a riconoscere ed amare. A livello grafico, è incredibile il lavoro fatto da Yutaka Nanten, che riproduce alla perfezione lo stile di Cowboy Bebop e le fattezze dei personaggi, dando vita a tavole pulite, leggibili e davvero belle.
Edizione
Cowboy Bebop non può mancare nella vostra libreria, non solo per gustarvi su pagina avventure aggiuntive al mondo dell’anime ma anche perché i tre volumi si presentano in un’edizione davvero ben realizzata e curata nei particolari. Ciascun volume racchiude più di 170 pagine in bianco e nero arricchite dalle splendide copertine a colori con alette segnapagina. In chiusura di ogni albo, è la stessa autrice a raccontarci come ha vissuto la sfida di tradurre Cowboy Bebop in un manga, attraverso delle divertentissime vignette.
I tre volumi che compongono la collezione sono già disponibili al prezzo di copertina di 7,00€.
Nerdando in breve
Di Cowboy Bebop non ne abbiamo mai abbastanza e, grazie a Yutaka Nanten, possiamo risalire a bordo della Bebop in cerca di nuove avventure nel manga in tre volumi pubblicato da Panini Comics.
Contenuti