Grazie a Warner Bros. Pictures sono stata tra i privilegiati che hanno goduto in anteprima del nuovissimo The Batman di Matt Reeves con un Bruce Wayne nuovo di zecca, splendidamente interpretato da Robert Pattinson.
In attesa di vederlo sul grande schermo dal 3 marzo, mettetevi comodi che è una storia lunga.
Recensione
In tempi oscuri e tragici come quelli che stiamo vivendo in queste ore, avere il privilegio di andare al cinema e godersi tre ore di puro spettacolo, fa sentire in colpa. Lo dico subito.
The Batman oltretutto cita spesso questi ultimi due anni di degrado e brutture (per Gotham City ma non solo) e tutto sembra davvero vicino alla realtà quotidiana. Come se la pandemia avesse avvolto anche questo angolo del mondo DC, rendendolo un posto peggiore, se possibile. In realtà si riferisce al fatto che Bruce Wayne si nasconde da due anni sotto la nuova identità di Batman, ma la cosa sembra coincidere casualmente con gli ultimi due anni di follia pandemica.
In questa attesissima versione (che personalmente ritengo azzeccata quasi come quella di Nolan), il tono noir e la tensione psicologica da thriller ci sono e si sposano perfettamente, rendendo la pellicola una trasposizione fedele del fumetto di Bob Kane. Si sa che come per il Doctor Who e per il gelato, anche per quanto riguarda Batman ognuno ha il suo, e per motivi che razionalmente non sono spiegabili.
Il mio Batman è quello di Christian Bale ma devo dire che anche questo mi è piaciuto molto.
Pattinson è perfetto: giusto il tono di voce che nella versione originale evoca forza ma non sembra una parodia, giusto il fisico palestrato dentro al costume ed elegante fuori, giusto lo spirito incazzato, drammatico e frustrato che rende l’uomo pipistrello il più affascinante di tutti i supereroi da sempre.
È un ragazzino rispetto al Cavaliere Oscuro o al Batman di Michael Keaton (la cui bocca sotto la maschera nera per me è l’immagine più sexy al mondo), ma è affascinante, misterioso e pieno di dubbi senza essere ancora diventato il duro che sarà nella versione di Nolan o il depresso interpretato (magistralmente) da Ben Affleck.
Non avrei mai detto, anche se lo stimo moltissimo come attore, che Andy Serkis sarebbe stato un degno erede di Michael Caine nel ruolo di Alfred, eppure mi ha convinto pienamente.
La perdita di Gary Oldman come detective Jim Gordon mi fa ancora male come quella di Sirius Black ma devo ammettere che questa nuova versione di Jeffrey Wright è molto calzante: cronologicamente siamo in una fase in cui Gordon e Batman iniziano a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altro, mettendo le basi per quello che diverrà un legame importante.
Proseguendo con la carrellata di personaggi un’altra sfida vinta è quella di Catwoman: Zoë Kravitz vince facilissimo anche a confronto con due mostri sacri come Michelle Pfeiffer e Halle Berry. Sensuale, provocatoria, vittima e vendicatrice allo stesso tempo, ha con Batman un feeling tangibile ed è esattamente come dev’essere la donna gatto.
Ultimo aspetto che ritengo doveroso segnalare è la spettacolarità delle scene d’azione che si susseguono per buona parte del film: inseguimenti, scazzottate, arrampicate, voli, lanci e cadute sono di grandissimo effetto, sia che si svolgano sotto una pioggia torrenziale che nel bel mezzo di un’esplosione o di un allagamento spaventoso. Davvero notevoli.
Trama
The Batman si svolge in una fase in cui il personaggio di Bruce Wayne è un giovane vigliante che ancora deve superare il trauma della perdita dei genitori e che ancora fatica per farsi accettare dal popolo di Gotham City e dagli agenti di polizia (i pochi non corrotti almeno) come un buono, che mette a disposizione la propria eredità per allontanare lo schifo, l’ingiustizia e la corruzione che dilagano ovunque.
Nel bel mezzo delle elezioni del nuovo sindaco (tra i cui candidati c’è una giovane donna afroamericana), si scatena uno scandalo che vede coinvolti i massimi esponenti cittadini e si scopre che il più sano ha la lebbra…
A smascherare la corruzione e la disonestà che regnano a Gotham arriva L’enigmista (un bravissimo Paul Dano) che con i suoi celebri indovinelli ed il prezioso aiuto di svariati follower sui social riesce a mettere a punto una vendetta spaventosa. Citazioni da Seven, Saw ed altri capolavori del genere thriller contribuiscono ad alzare la tensione in una spettacolare caccia al serial killer di celebrità.
Cast e Regia
Matt Reeves noto per il franchise de Il pianeta delle scimmie ha curato la sceneggiatura e la produzione oltre alla regia del film. Oltre agli interpreti già citati, vanno segnalati il sempre bravo John Turturro ed un irriconoscibile Colin Farrell nei panni del Pinguino.
Molto intensa la fotografia, merito del candidato all’Oscar® Greig Fraser (per Dune).
La musica del premio Oscar® Michael Giacchino (Spider-Man: No Way Home, Star Wars, Jurassic World) completa l’opera. A questo proposito mi sento di segnalare l’unica nota stonata che ho colto nell’opera: il leitmotiv del film, ovviamente utilizzato nelle scene di maggior rilevanza, mi ha ricordato spaventosamente quello di Darth Vader utilizzato in Star Wars.
Curiosità
Inizialmente il nuovo Batman avrebbe dovuto essere scritto, diretto, prodotto e interpretato da Ben Affleck, ma in fase di definizione, l’attore ha lentamente abbandonato il progetto.
Anche se non aggiunge molto alla trama del film, merita sicuramente l’attesa della scena post-credit.
Le riprese sono state effettuate tra il gennaio 2020 ed il marzo 2021, tra Londra, Liverpool e Glasgow con svariate interruzioni causate dalla pandemia.
Trailer
Nerdando in breve
Da vedere assolutamente al cinema, il nuovo Batman con Robert Pattinson vi riporterà alle atmosfere noir che caratterizzano l’uomo pipistrello e potrebbe piacervi davvero molto.
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