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Roguebook – Un deckbuilder roguelike d’autore

Capita anche a voi di foraggiare distrattamente dei progetti su Kickstarter, lasciare passare del tempo e dimenticarvene totalmente? Mi è successo con Roguebook, l’interessante titolo di cui andrò a scrivervi oggi.

Recensione

La campagna Kickstarter di Roguebook ha raggiunto la cifra di 66.810 € grazie a 2706 sostenitori e la release ufficiale del gioco è uscita su Steam qualche settimana fa, il 17 giugno 2021.

Giustamente vi starete chiedendo “Ma, alla fine della fiera, di cosa stiamo parlando?“. Ve lo spiego immediatamente.

Roguebook è un roguelike deckbuilder single player ideato da Abrakam Entertainment (che ha realizzato un gioco interessante come Faeria, di cui abbiamo scritto in questo articolo) e Richard Garfield (sì, proprio il creatore di Magic The Gathering) e pubblicato da Nacon.

Gameplay

I protagonisti della nostra storia (inizialmente due ma, andando avanti con l’avventura, se ne troveranno altri due, per un totale di quattro) si trovano intrappolati all’interno del Roguebook, un libro che narra le leggende di Faeria (il mondo dove è ambientato questo gioco) e che nasconde, in ogni pagina, delle sfide: il nostro obiettivo sarà la fuga verso la libertà.

Dopo aver scelto i due eroi da utilizzare, ci verranno donate delle carte iniziali con le quali affrontare gli scontri. A questo punto, Roguebook si divide in due fasi:

  • Esplorazione. I personaggi si troveranno davanti a delle pagine vuote inesplorabili, ancora da inchiostrare, con un solo percorso che porta dritto al boss finale del livello.
    Nel mentre, avremo a disposizione un pennello con cui colorare gli esagoni ancora bianchi che potremo quindi visitare, per scoprire di più della mappa e trovare oro da scambiare con il mercante in cambio di carte, gemme (potenziano le carte) e artefatti (forniscono abilità e bonus), nuovi eroi da arruolare, edifici da ispezionare per scovare altri punti strategici o ottenere carte o bonus, oggetti e, soprattutto, nemici da sfidare (normali o elite).
  • Combattimento. Gli scontri sono a turni, come già abbiamo visto in altri titoli simili – primo fra tutti, Slay the Spire -.
    Quando tocca ai nostri personaggi, riempiremo la mano di carte, divise in difensive e offensive, ognuna con un costo, e potremo utilizzarle finché il nostro mana non scenderà a zero. Sapremo già in anticipo, grazie a delle icone poste sugli avversari, quale sarà la loro azione, in maniera da poter programmare con raziocinio le scelte. Una volta terminato il turno, le carte rimanenti sono scartate e la palla passerà agli avversari.
    Se un eroe viene sconfitto, non potrà prendere parte al turno ma, giocando cinque delle sue carte, resusciterà.
    Lo scontro terminerà quando una delle due squadre sarà annientata.
    Ovviamente, dopo ogni incontro vinto, otterremo del loot che include monete d’oro e nuovi oggetti per scandagliare più in profondità la mappa e non solo.

Comparto tecnico

Roguebook (ho provato la versione PC) è molto piacevole da vedere, sia durante la fase di esplorazione, con i luoghi della mappa che sembrano disegnati con i pastelli e i personaggi e gli avversari ben caratterizzati nonostante sembrino, a uno sguardo distratto, realizzati con pochi particolari: se vi fermerete a guardare meglio, noterete tante piccole sfaccettature.

Il sonoro, nel complesso, è sufficiente. La musica di sottofondo non è varia, mentre i suoni dei passi dei personaggi e dei combattimenti sono semplici ma funzionali.

Il parlato è solo in inglese ma i testi sono completamente localizzati in Italiano.

In conclusione

Roguebook non è il solito deckbuilder roguelike.
La costruzione del mazzo, imprescindibile in questo genere di giochi, è affiancata in maniera eccellente dalla fase di esplorazione del mondo generato proceduralmente; quest’ultima permette di pianificare l’approccio al boss finale, tramite l’acquisizione di nuovi oggetti, carte o con gli scontri che faranno progredire l’esperienza degli eroi, consentendo di ottenere delle skill utili nel combattimento.

I personaggi sono, al momento, solo quattro, quindi le possibili combinazioni per il party si limitano a sei e questo è il punto di debolezza di Roguebook. Anche se ogni protagonista ha una cinquantina di carte, una maggiore scelta offrirebbe più variabili da utilizzare, aumentando il divertimento.
Allo stato attuale, il bilanciamento delle carte è pressoché perfetto, quindi capisco quanto possa essere difficile rompere questo equilibrio introducendo un nuovo elemento.

Roguebook è difficile ed è impensabile andare immediatamente dal boss di fine livello senza aver acquisito esperienza e nuove carte in seguito a scontri con nemici o a ritrovamenti sulla mappa.

I numerosi artefatti che forniscono abilità e bonus e le tante gemme che potenziano le carte, sono piacevoli addon che aggiungono varietà alle strategie e rendono ogni partita diversa dalle altre.

Tecnicamente, Roguebook non eccelle ma, con animazioni semplici e tratti pastellosi ed efficaci, è bello da vedere. Il comparto sonoro si attesta su livelli sufficienti ma, d’altronde, non si può chiedere di più.

È stata una sorpresa vedere l’universo di Faeria espandersi.

In conclusione, Roguebook innova i deckbuilder roguelike, aggiungendo alla fase di creazione del mazzo, l’esplorazione del mondo che non è fine a sé stessa ma è funzionale per la riuscita della run: dietro a ogni angolo può trovarsi un oggetto importante e, per questo, non andranno sprecati i pochi pennelli che ci consentiranno di visitare luoghi altrimenti irraggiungibili.

Nella speranza che venga costantemente aggiornato e che ci siano presto dei nuovi personaggi, se adorate questo genere di titoli, vi consiglio l’acquisto: i venti livelli di difficoltà richiedono una ventina di ore per essere completati e un centinaio per sbloccare tutti i contenuti a disposizione.
Mi sono divertito, senza arrivare a sentirmi frustrato di fronte a una fine prematura della run e questo è, per me, molto importante.

Prezzo

Roguebook è disponibile per PC e Mac al congruo prezzo di 24,99 € e, a breve, approderà anche su console.

Nerdando in breve

Roguebook non è l’ennesimo deckbuilder roguelike: ha una sua anima e una sua personalità che gli permettono di differenziarsi dagli altri prodotti. Certo, qualche eroe e carta in più non guasterebbero.


Trailer

Contenuti

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