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David di Donatello 2021 – I vincitori della 66^ edizione

David Donatello 2021

L’evento

È stata un’edizione turbolenta quella dei David di Donatello 2021: posticipata causa covid, anticipata dalle polemiche sollevate da Gabriele Muccino (che, giura, non concorrerà mai più con un suo film né entrerà a far parte della giuria), modificata nel regolamento per poter ammettere in gara anche le pellicole uscite direttamente in streaming (con le sale cinematografiche chiuse per gran parte dell’anno, si rischiava di gareggiare solamente con due o tre titoli).

La cerimonia di premiazione dei riconoscimenti assegnati dall’Accademia del Cinema Italiano si è svolta a Roma l’11 maggio 2021. L’edizione numero 66 è stata trasmessa in diretta su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e si è aperta con un’incursione nel Teatro dell’Opera di Roma per l’esibizione di Laura Pausini, fresca candidata agli Oscar con Io sì, dalla colonna sonora di La vita davanti a sé e candidata anche ai David.

Proprio dal Teatro dell’Opera di Roma è stato trasmesso l’omaggio al Maestro Ennio Morricone, vincitore di ben 10 David di Donatello. Per l’occasione, l’orchestra diretta dal figlio Andrea Morricone ha eseguito il tema di Nuovo Cinema Paradiso e a seguire altre composizioni immortali del grandissimo musicista.
Non poteva mancare, naturalmente, un omaggio al compianto Gigi Proietti: a introdurlo, Enrico Brignano per un applauso sincero e commosso da parte dei protagonisti presenti alla cerimonia.

Grandissimo successo per Volevo nascondermi: il film su Antonio Ligabue, che aveva fatto il pieno di candidature, riceve ben 7 statuette. Grande delusione invece per Favolacce e Hammamet, che restano invece a bocca asciutta o quasi.

Miglior film e miglior produttore

Era una partita apertissima quella per il miglior film, anche se l’andamento generale dei David di quest’anno lasciava immaginare chi avrebbe portato a casa la vittoria. E infatti non ci sono state sorprese: il miglior film dell’edizione numero 66 dei David di Donatello è Volevo nascondermi.

Categoria fondamentale quella del miglior produttore, che ha visto vincitori Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film con Rai Cinema per Miss Marx. I due produttori hanno ritirato il premio anche a nome dei colleghi Joseph Rouschop e Valerie Bournoville per Tarantula Belgique.

Regia e sceneggiatura

Sguardo ai giovani nella categoria miglior regista esordiente: non ci sono troppe sorprese e la statuetta se la porta a casa Pietro Castellitto per il suo I predatori.

Per quanto riguarda la scrittura, il premio per la migliore sceneggiatura originale è andato a Mattia Torre per il film Figli.
Per la sceneggiatura adattata a incassare il premio sono invece Marco Pettenello e Gianni Di Gregorio per Lontano lontano.

Gara aperta tra grandi nomi e nuovi protagonisti nella categoria miglior regista: a prevalere, alla fine, è Giorgio Diritti per Volevo nascondermi, che batte la concorrenza di Fabio e Damiano D’Innocenzo, Gianni Amelio, Emma Dante e Susanna Nicchiarelli.

Attori

Ad aprire le danze della cerimonia di premiazione è stata la categoria migliore attrice non protagonista: c’erano performance interessanti in gara e a spuntarla è stata infine Matilda De Angelis per il ruolo interpretato ne L’incredibile storia dell’isola delle rose, produzione Netflix.
Il film Netflix ha poi bissato il successo nella categoria migliore attore non protagonista con la vittoria di Fabrizio Bentivoglio.

Tra le candidate come migliore attore protagonista, come da pronostico, ha vinto Sophia Loren per La vita davanti a sé battendo la concorrenza di Vittoria Puccini, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti e Alba Rohrwacher.

Migliore attore protagonista è risultato infine Elio Germano per l’intensa interpretazione in Volevo Nascondermi. L’attore ha prevalso su Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Kim Rossi Stuart e Renato Pozzetto.

Premi tecnici

Il premio per la migliore scenografia è stato consegnato da uno spiritoso Valerio Mastandrea nelle mani di Ludovica Ferrario, che ha ritirato il David anche per conto delle colleghe Paola Zamagni e Alessandra Mura per l’eccellente lavoro svolto in Volevo Nascondermi.

A rivelare il nome del miglior costumista è Claudia Gerini: il premio va a Massimo Cantini Parrini che ritira il David assegnatogli per il lavoro fatto con Miss Marx in collegamento dal teatro dell’opera di Roma.

Il miglior montatore è stato decretato essere Esmeralda Calabria per Favolacce, uno dei film rivelazione dell’ultima stagione cinematografica.
Il premio per il migliore autore della fotografia è stato consegnato da Kim Rossi Stuart ed è stato assegnato a Matteo Cocco per Volevo nascondermi.

Risultato a sorpresa nella categoria migliore canzone, in cui Luca Medici, in arte Checco Zalone ha portato a casa il David per la sua Immmigrato dal film Tolo Tolo battendo la decisamente più quotata Laura Pausini.
Come migliore compositore ad ottenere il David è stato poi Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo e Downton Boys per la colonna sonora di Miss Marx.

Come miglior acconciatore è stato premiato Aldo Signoretti, acconciatore nel film Volevo Nascondermi.
Il film diretto da Giorgio Diritti continua la scia positiva portando a casa anche il premio per il miglior suono.
Nella categoria del miglior truccatore si prende una rivincita Hammamet, premiato nella figura di Luigi Ciminelli, Andrea Leanza e Federica Castelli.

Infine i migliori effetti visivi sono stati riconosciuti quelli realizzati da Stefano Leoni ed Elisabetta Rocca per L’incredibile storia dell’isola delle rose.

Documentario, cortometraggio e film straniero

Il David al miglior documentario è stato assegnato ad Alex Infascelli per l’apprezzato Mi chiamo Francesco Totti. Il riconoscimento è stato consegnato da Pierfrancesco Favino.

Il miglior cortometraggio è stato riconosciuto Anne, di Domenico Croce e Stefano Malchiodi.
Come miglior film straniero ha trionfato 1917 di Sam Mendes.

David Speciali

I riconoscimenti speciali di questa edizione hanno riguardato Monica Bellucci, vincitrice del David Speciale alla luce della sua grande carriera internazionale e Diego Abatantuono, grande protagonista del cinema di casa nostra, in grado di spaziare dalla commedia al film impegnato.

Il David alla carriera è stato assegnato ad una commossa Sandra Milo, riconosciuta come un autentico pezzo vivente della storia del cinema italiano. L’attrice ha avuto modo di ricordare il suo pigmalione Federico Fellini e i momenti più emozionanti della sua carriera.

Il David Giovani, il premio assegnato dagli studenti ogni anno è andato a 18 regali di Francesco Amato.

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