Robert L. Stevenson è stato un creatore di mondi che hanno ispirato e continuano a ispirare ancora oggi che sono passati 170 anni dalla sua nascita. Nerdando vuole celebrare la ricorrenza parlando delle sue opere e le sue trasposizioni. Oggi vi parlo dunque delle trasposizioni cinematografiche de Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde.
I primi passi
Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde è un libro straordinariamente piccolo per aver ispirato così tante trasposizioni cinematografiche. Wikipedia conta addirittura più di 123 versioni. Il tema del doppio, della personalità repressa che trova valvola di sfogo, unita alla possibilità di mostrare una trasformazione mostruosa hanno affascinato per decenni i cineasti.
Nel periodo del muto non si contano le versioni, inclusa una apocrifa del regista di Nosferatu F.W. Murnau, La testa di Giano, purtroppo andata perduta. Spicca la versione del 1920, giusto un secolo fa, Il dottor Jekyll e Mr. Hyde di John Stuart Robinson con John Barrymore, nonno di Drew Barrymore.
Con l’avvento del sonoro non poteva che tornare il buon dottore. E infatti nel 1931 uscì Il dottor Jekyll diretto da Robert Mamoulian, con Frederic March nel doppio ruolo di Jekyll e Hyde. Il film fu un successo strepitoso, vinse due premi alla prima mostra del cinema di Venezia e March vinse l’Oscar come miglior attore. Basato più che sul romanzo di Stevenson su una fortunata versione teatrale, il film rimase famoso per scene più spinte della media – nel 1931 non era ancora entrato in vigore il codice Hays di censura – e per la trasformazione di Jekyll in Hyde, realizzata in modo avveniristico per l’epoca e tenuto segreto per decenni da parte del regista.
Le versioni mature
Tempo un decennio e ci riprovano a Hollywood. Nel 1941 Victor Fleming, fresco di Via col Vento, dirige la sua versione con uno dei più famosi casi di casting sbagliati dell’epoca. Spencer Tracy nel doppio ruolo di Jekyll e Hyde è palesemente fuori parte, il make-up mostruoso è inesistente – un famoso anedotto vuole che il produttore del film in visita sul set non si accorse che Tracy stesse recitando come Hyde. Si salvano le scenografie gotiche imponenti e Ingrid Bergman che fa la prostituta.
Dopo quasi due decenni di oblio e versioni low cost e satiriche, incluso l’inevitabile team-up con Gianni e Pinotto, bisogna aspettare la casa di produzione britannica Hammer e il 1960 per rivedere una versione fatta come si deve. Il mostro di Londra, diretto da Terence Fisher, con Paul Massie nel ruolo di protagonista e Christopher Lee come villain. In un twist rispetto alla versione classica, Hyde invece di essere un mostro è un bell’uomo freddo e amorale.
Christopher Lee ovviamente riuscirà ad aggiungere Jekyll e Hyde al suo repertorio di mostri nel film del 1971 La vera storia del dottor Jekyll, ibrido tra psicanalisi e orrore gotico in cui per motivi di diritti nella versione originale i nomi dei personaggi sono diversi, mentre la versione italiana ripristina i nomi originali.
Variazioni sul tema
Da quel momento in poi ci sarà spazio per tante versioni alternative o semplicemente ispirate al celebre romanzo. Tra le variazioni più note cito la versione comica de Le folli notti del dottor Jerryll con Jerry Lewis, rifatto poi da Eddie Murphy ne Il Professore Matto e la versione blackexploitation Dr. Black, Mr. Hyde.
Altra rivisitazione quantomeno interessante è quella operata nel film del 1971 Barbara, il mostro di Londra, in cui il dottor Jekyll si trasforma in una donna e diventa l’autore dei delitti di Jack lo squartatore. Nonostante le premesse un po’ camp, è un bel filmetto gotico e violento. Dalla premessa simile anche Dr. Jekyll e Miss Hyde, autentico scult che per qualche oscuro motivo passava spesso su Italia1 nei primi anni 2000 e ho avuto la sfortuna di vedere.
Infine, il personaggio di Jekyll accompagnato dal suo alter ego Hyde compare come membro de La leggenda degli uomini straordinari interpretato da Jason Flemyng, ma meno parliamo di quel film meglio è. Russell Crowe avrebbe dovuto interpretare il personaggio in un nuovo film legato all’Universal Monster Universe ma credo sia finito tutto. Crowe in ogni caso compare come Jekyll ne La Mummia di Alex Kurtzman.
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