Recensione
Siamo arrivati alla fine di un anno di avventure passati nelle terre selvagge e bellissime di Skyrim. Con Markarth arriva l’ultimo DLC che chiude il ciclo del Cuore Oscuro di Skyrim, nell’universo fantastico di The Elder Scrolls Online.
Una volta iniziata la nostra avventura ci si apriranno le vie della mitica Markarth: spettacolare città di origine nanica (Nchuand-Zel) che abbiamo imparato a conoscere ed amare dai tempi di Skyrim, con le sue magnifiche costruzioni arroccate sulla montagna.
Giunti qui entreremo in contatto con il conte Verandis Ravenwatch, affetto da vampirismo, che ci ha convocati per fronteggiare la minaccia dell’esercito noto col come The Gray Host, una pericolosa alleanza tra licantropi e vampiri del tutto intenzionata a conquistare la città.
Una volta parlato con il conte dovremo cercare di convincere lo jarl del Reach, Ard Caddach, della minaccia incombente. Ad aiutarci altri personaggi chiave della storia come Arana, la strega, e l’enigmatica Lady Belain che ci aiuteranno a gettare luce sul mortale pericolo che sta per colpire non solo il Reach e la città di Markarth, ma bensì tutta Tamriel.
Il Cuore Nero è tornato, e stavolta dovremo fare tutto il possibile per metterlo a tacere per sempre.
La storia principale del DLC ci terrà impegnati per circa cinque ore, tutto sommato una durata più che sufficiente a fronte del costo esiguo del DLC (2000 Corone, a meno che non abbiamo l’abbonamento ESO Plus). Ma oltre a tutto questo non mancano le quest secondarie che, anche se non brillano per originalità, sono impreziosite dalla bellezza dei paesaggi e dalla caratterizzazione dei personaggi, tipici del Reach.
Davvero degna di nota, però, è la l’arena Vateshran Hollows, contenente ben tre portali per accedere a sfide via via sempre più impegnative, con boss sempre più ardui da abbattere e che metteranno davvero alla prova le nostre capacità di combattenti.
Ma non si fa mai nulla per nulla, giusto? E infatti le sfide dell’area ci daranno la possibilità di ricevere oggetti magici unici per rendere ancor più potenti i nostri personaggi.
Da segnalare anche la caverna Arkthzand: i sotterranei di Markarth ci daranno accesso alle bellezze dei Dwemer, la popolazioni nanica ormai scomparsa, che si farà notare per la sua bellezza e naturalmente per i suoi tesori da scovare.
Prima di chiudere, però, non posso esimermi da un commento tecnico.
Ho verificato la resa di TESO sulla mia Xbox One Series X, nuova fiammante, e posso dire che il salto si vede eccome: caricamenti ridotti al minimo, nessun lag, poligoni migliorati. Insomma, un enorme balzo in avanti che rende questo titolo ancor più giocabile e piacevole da far girare.
Conclusioni
Dopo i dungeon contenuti nel DLC stonethorn, il Cuore Oscuro di Skyrim si congeda da noi con un finale assolutamente all’altezza: una splendida lore e ambientazioni mozzafiato.
Nerdando in breve
The Elder Scrolls Online: Markarth è l’ultimo DLC della stagione: il Cuore Oscuro di Skyrim.
Nerdandometro: [usr 4.0]
Contenuti