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The Elder Scrolls Online: Greymoor – Finalmente Skyrim

“finalmente ti sei svegliato…”
No, non inizia così il nuovo viaggio nelle fredde terre di Skyrim, ma il carretto c’è e rappresenta l’ingresso in quella gloriosa terra dei Nord che tanto a lungo ci ha tenuto compagnia, da quel lontano 11/11/11 in cui The Elder Scrolls V cadde sulla terra.

Recensione

Arriva su console, dopo essere approdato su PC, l’ultimo capitolo dell’incredibile epopea fantasy chiamata The Elder Scrolls Online. Questa volta i ragazzi di ZeniMax Online Studios ci portano nella parte occidentale di Skyrim, e a quella Solitude che i nostalgici come me non hanno certo dimenticato.
Durante la breve missione introduttiva, utile per far sì che i neofiti si impratichiscano, diventa rapidamente chiaro che in questa avventura avremo a che fare con i principi della notte: vampiri in primis e altre infide creature che tenteranno di scatenare l’oscurità sulla gloriosa regione del nord.

E se avevate dubbi sulla testardaggine degli abitanti di Skyrim, potete rasserenarvi: fin dal primo incontro con Lyris Titanborn, la nostra guida a Solitude, sarà ben chiaro che il vecchio spirito del nord non è sopito, ma contribuirà a scatenare tumulti e rivolte.

The Elder Scrolls Online: Greymoor è il secondo aggiornamento dell’avventura annuale Cuore oscuro e porterà sui nostri ambienti di gioco circa 30 ore di nuovi contenuti e avventure da esplorare, oltre al solito giro di ottimizzazioni e nuove ricompense per i giocatori.
A fare da sfondo, naturalmente, la splendida Skyrim e i suoi ambienti: non solo Solitude, ma anche Morthal, Labyrinthian e Dragon Bridge; e questo solo per citare alcune delle location più note.

Come già detto, ci troveremo ad affrontare il Cuore oscuro di Skyrim: un antico male, guidato da un esercito di vampiri, si è ridestato nelle profondità di Blackreach.
Le nostre investigazioni, poi, ci porteranno nel sottosuolo, proprio nel terribile Blackreach, un’area molto più ampia di quella in superficie in cui non mancheranno terribili scontri e macabre scoperte.
Ma se la campagna porta via una trentina di ore, ci sono davvero molte cose da fare in questa nuova espansione: tante missioni secondarie per approfondire le sfaccettature della lore di Elder Scrolls con un’impronta e uno stile davvero molto differente da quanto visto in Elsweyr.

Solitude offre sempre scorci emozionanti

Novità

Ma non c’è espansione che si rispetti senza un bel carico di novità.
In questo caso troviamo il nuovo sistema di Antiquities, grazie al quale ci getteremo alla ricerca di collezionabili unici, tesori e oggetti magici che faranno scoprire la storia nascosta di Tamriel, premiandoci con nuovi rami di abilità per potenziare e personalizzare il nostro eroe, oltre alla possibilità di rivivere le vecchie mappe di Tamriel.

Altra interessante novità sono gli eventi mondiali Harrowstorm: la collaborazione con gli altri giocatori sarà indispensabile per affrontare le insidie che minacciano Skyrim.

Conclusioni

Da grande amante di Skyrim non posso che apprezzare questa nuova espansione di TESO. Devo dire che mi spiace non aver visto introdurre una nuova classe (come il Negromante in Elsweyr), tuttavia c’è stata un grande impegno da parte degli sviluppatori sullo spingere verso la lore di Skyrim, che richiama alla memoria le suggestioni del selvaggio nord: quelle fatte di sangue e acciaio, di spade e scudi infranti, di pellicce e neve insanguinata.

Nerdando in breve

The Elder Scrolls Online: Greymoor ci porta a rivivere le emozioni della parte ovest di Skyrim.

Nerdandometro: [usr 4.0]

Trailer

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