Recensione
Il Ravenna Nightmare Film Fest 2020 è iniziato e quest’anno si svolgerà totalmente online. Dopo avervi presentato il programma, siamo pronti ad entrare nel vivo e tuffarci subito nella visione che, in questa edizione, ha davvero molto da offrire.
Tra gli eventi della giornata d’apertura, il 31 ottobre 2020, ho seguito con piacere Il Giro dell’Horror, proiezione del pilota della docu-serie pensata e realizzata da InGenereCinema che, con un titolo simile, non poteva che essere perfetta per la notte di Halloween.
Una visione fresca e piacevole che, in appena 40 minuti, offre un ritratto completo di un autore del cinema horror indipendente, pronto a raccontarsi e rivelarsi ai microfoni de Il Giro dell’Horror. Lo stile simpatico e scanzonato, unito alla componente spaventosa degli estratti dalle pellicole di cui si parla di volta in volta, risulta un mix frizzante e riuscito che non può fare a meno di convincere.
Il progetto
Pensato e condoto da Luca Ruocco, con la regia di Paolo Gaudio e la produzione di Francesco Abonante, Il Giro dell’Horror è uno sguardo dall’interno al cinema di genere italiano esplorato attraverso lo sguardo diretto dei suoi protagonisti.
Ciascuna puntata, infatti, gira intorno ad un addetto ai lavori: sarà lui stesso a raccontare il suo cinema e le sue ispirazioni attraverso una chiacchierata costruita a metà tra l’intervista documentaristica e la fiction umoristica. Non solo, Il Giro dell’Horror non è costituto da puntate scollegate ma ogni episodio è unito all’altro da un filo conduttore più che mai attuale, quello della challenge: è il protagonista della puntata in corso, infatti, a scegliere l’ospite successivo, passandogli idealmente il testimone fino al completamento di una maratona nel cinema horror indipendente italiano.
Il pilota
Il Ravenna Nightmare Film Fest ci ha offerto la possibilità di guardare in anteprima il pilota de Il Giro dell’Horror, che ha avuto come protagonista il regista Domiziano Cristopharo.
Nome importante del panorama indipendente, l’artista ha aperto le porte di casa sua e dei suoi set, raccontando la genesi delle sue opere, i suoi modelli, i dietro le quinte di un settore considerato di nicchia eppure più che mai vivo e fremente di novità.
Ho particolarmente apprezzato lo stile e la confezione della docu-serie, che riesce perfettamente a mescolare gag e serietà, finzione a realtà, umorismo e splatter. In particolare, ho adorato i rimandi a Ghostbusters (i riferimenti al “dottor Murray e l’esperimento con le carte da indovinare e le scosse elettriche, vengono di peso dal film di Ivan Reitman che forse più di ogni altro è riuscito a fondere commedia e fantasmi).
In conclusione, un prodotto decisamente gradevole e interessante, che mette in luce un settore poco conosciuto come quello dell’horror italiano indipendente, riuscendo a risultare coinvolgente anche per un pubblico di non appassionati di sangue e terrore.
Nerdando in breve
Il Giro dell’Horror, la docu-serie italiana che punta i riflettori sul cinema horror indipendente di casa nostra. Una visione frizzante, coinvolgente e stimolante.
Nerdandometro: [usr 4.5]
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