Videogames

Final Fantasy I – Dal Peggiore al Migliore #1

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando legga qui.

Iniziamo la nostra scalata con Final Fantasy I, o FFI che dir si voglia, il primo di tutti, quello che tecnicamente si chiama solo “Final Fantasy”, ma che se lo chiamate così non vi capirebbe nessuno.

Tra i primi 9, è indubbiamente il peggiore ed è stata una delle poche scelte per niente sofferte. Tuttavia non è che sia un brutto gioco, anzi. Vediamo un po’ perché però merita questa posizione.

Per precisione, la versione di cui parlerò è quella per Game Boy Advance.

Trama [1/5]

La trama di Final Fantasy I è interessante. Nonostante la semplicità complessiva del gioco, come avrò modo di spiegare nelle prossime due sezioni, la storia fila veloce.

Sebbene un po’ banale, ha un paio di idee parecchio intriganti e che escono dal canone fantasy. Nello specifico, l’idea del loop temporale creato da Garland è particolarmente creativa, sia perché “esce” dal gioco (i giocatori infatti si ritrovano a combattere come boss finale il primo boss del gioco, come se appunto fossero loro stessi all’interno del loop), sia perché crea una rottura nello svolgimento che, come detto, era estremamente lineare.

Personaggi [1/5]

Forse il punto peggiore del gioco, visto che i personaggi in FFI sono essenzialmente inesistenti come personalità, al punto da non avere nemmeno dei nomi.

Non solo, ma seguono anche il cliché dei prescelti, che rimuove qualunque ulteriore bisogno di motivazioni per portarli a compiere le loro avventure.

Paradossalmente i personaggi secondari e Garland stesso, per quanto stereotipati dal fantasy più classico e banale, finiscono per essere più interessanti dei protagonisti.

Ambientazione [1/5]

L’ambientazione rispecchia più di qualunque altro Final Fantasy quella standard di D&D, con elfi, nani e persino beholder. Siamo lontani dalle ambientazioni memorabili del resto della saga, per averne invece una totalmente da manuale (di D&D appunto).

Combattimenti e sistema di avanzamento [2/5]

In FFI i combattimenti sono un altro aspetto interessante. Per quanto si sia agli albori del sistema che caratterizzerà i vari Final Fantasy non manca di profondità e non lo rende un gioco semplice o in cui si finisce solo per premere “X” all’infinito.

Inoltre, paradossalmente, con il fatto che i personaggi siano del tutto piatti, la scelta su chi usare è totalmente tattica e non basata su preferenze legate al carattere dello stesso (di solito sono uno di quelli che usa i personaggi che gli piacciono, invece di fare necessariamente il party più forte possibile) o esigenze della storia.

Musiche [1/5]

Per ragioni anche banalmente riconducibili all’età del gioco, FFI ha pochissime tracce. La musica dei combattimenti è la stessa anche per boss e boss finale, per dire. Però ehi, darà da spunto a tutte le battle theme fino al V e soprattutto c’è già il papapapaa-paapapappapaa.

Connessioni

FFI introduce molte cose che si ripeteranno poi in altri capitoli. Primi fra tutti i cristalli dei 4 elementi, centrali anche in FFIII, FFIV, FFV ed in maniera diversa, in FFIX, che tra l’altro ripropone gli stessi nomi per i guardiani dei sigilli. Sempre con FFIX, la quest iniziale con il rapimento della principessa è allo stesso tempo uguale ed opposta, ma ne parlerò meglio quando arriveremo al IX.

Oltre a questo, c’è il primo abbozzo di job system,  che poi verrà ripreso in III e V, presentando quelle che saranno archetipi tipici di Final Fantasy, come mago nero e ladro.

Infine, c’è la questione del loop temporale che lo accomuna a FFVIII: in questo caso Garland torna indietro nel tempo e crea i mostri del caos per salvarlo e portarlo indietro nel tempo, in un ciclo infinito; nell’VIII, Squall convince Edea a creare i SeeD, così che lui diventerà un SeeD e potrà tornare indietro a convincere Edea.

Conclusioni [1/5]

FFI è un gioco vecchio e, per certi versi, invecchiato male anche nella sua versione per GBA. Nonostante una trama con qualche risvolto interessante, è piatto e banale in tutto il resto.

Allo stesso tempo non trovo sia un gioco da buttar via: i combattimenti sono divertenti ed in generale è comunque meglio del Pokémon medio, per dire.

Più che altro, credo sia un buon modo di far passare una settimana ad un bambino, vista la natura molto fiabesca della storia.

 

Questo è quanto per FFI. Nel prossimo articolo vi parlerò del secondo peggior Final Fantasy: FFIII.

Contenuti

To Top