Recensione
Élite è un teen drama di tutto rispetto: ho cominciato a guardarlo per curiosità (e come tutti per i bravissimi attori visti ne La casa di carta), ma senza aspettarmi niente di particolare. Ho finito poi per divorarlo in tre giorni.
Ben costruito registicamente, bella la fotografia, non scontato il finale e soprattutto molto credibili i personaggi, a mio avviso.
Capace di dare uno spaccato del sempre maggiore distacco tra ricchi e poveri, purtroppo evidente anche tra i più giovani.
Tossicodipendenza, AIDS, razzismo, omofobia, bullismo, intolleranza religiosa e tante altre tematiche sociali legano o separano i protagonisti di questa storia fino all’estremo ed offrono allo spettatore (soprattutto quello giovane a cui è principalmente rivolto), l’occasione per riflettere su chi vive intorno a noi e su quanto poco conosciamo le persone che frequentiamo tutti i giorni, che si tratti di compagni di banco o di scrivania.
Senza moralismi e senza esprimere giudizi, Élite mette in evidenza in modo non scontato le conseguenze a cui porta la non accettazione del diverso di qualunque tipo.
Trama
Las Encinas è il più esclusivo Istituto scolastico della Spagna, frequentato da spocchiosi adolescenti figli di ambasciatori, politici, nobili e ricconi.
Samuel, Nadia e Christian vengono da una scuola pubblica il cui tetto è crollato e sono i tre fortunati che la superscuola di lusso accoglie gratuitamente.
Inutile dire che provenendo da famiglie non proprio abbienti ed essendo abituati a frequentazioni piuttosto modeste, i tre faticano moltissimo a farsi accettare senza pregiudizi da parte dei compagni di classe. Ad aumentare il dislivello tra le due classi sociali, vediamo dall’altra parte giovani ricchissimi e viziati, che nonostante la giovane età si sono già annoiati ed hanno bisogno di continui stimoli per sentirsi appagati.
I confronti, le rivalità e le difficili integrazioni tra i ragazzi rappresentano solo lo scenario in cui tutta la trama principale prende vita: l’omicidio di una compagna di classe e le conseguenti indagini della polizia.
Tutte le otto puntate sono girate in flash back, a partire dall’interrogatorio che vedrà coinvolti tutti i personaggi principali, permettendo allo spettatore di scoprire poco per volta i restroscena che hanno portato alla tragica e violentissima uccisione di una delle protagoniste.
Cast
I giovani attori spagnoli chiamati ad interpretare i protagonisti della serie tv spagnola del momento, sono tutti molto bravi ma ancora quasi sconosciuti, eccezion fatta per María Pedraza, Miguel Herrán, Jaime Lorente, acclamatissime star de La casa di carta, rispettivamente nei ruoli di Alison, Rio e Denver. Per la cronaca quando sono iniziate le riprese di Élite, ancora non era esploso il fenomeno Netflix Casa di Carta.
Progetto
Questo teen drama ideato da Carlos Montero e Darío Madrona, è la seconda fortunatissima produzione originale Netflix in arrivo dalla Spagna (e già si parla di possibile seconda stagione). Le otto puntate sono state dirette da Ramón Salazar e Dani de la Orden.
Nerdando in breve
Un po’ Tredici e un po’ Gossip Girl, Élite è un prodotto molto ben costruito e aldilà del fatto che siate teenager (almeno dentro) o genitori, sicuramente vi appassionerà.
Nerdandometro: [usr 4.8]
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