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Milan Games Week 2018 – 5 motivi per cui è speciale

Milan Games Week 2018

Con l’ottava edizione ormai alle spalle, la Milan Games Week 2018 ha segnato un nuovo punto di riferimento per il mondo videoludico in Italia.

In attesa della recensione approfondita della nostra Penny, però, voglio indicavi quali sono le cinque cose che mi sono portato a casa: le cinque cose che mi hanno colpito, impressionato e fatto dire che non vedo l’ora che arrivi quella dell’anno prossimo.

Anteprime

Anche se quest’anno è mancato il lancio esplosivo di Xbox One X, come nell’edizione 2017, le anteprime di rilievo non sono certo venute meno: con le sue numerose postazioni, decine di giocatori hanno potuto mettere mano sull’appena uscito Forza Horizon 4 e sull’attesissimo Ori and the Will of the Wisps.
Ma la coda per provare Call of Duty: Black Ops 4 e Metro Exodus erano da assoluto record mondiale. E che dire dello stand Ubisoft? Con Assassin’s Creed: Odyssey appena uscito e The Division 2 in lavorazione per la prossima primavera, lo stand è stato letteralmente preso d’assalto dai fan.
Insomma, se la fame di anteprime era quella che spingeva ad affollare i padiglioni, questa è stata sicuramente appagata.

Sony Interactive Entertainment

Da boxaro convinto fin nel midollo, ho sempre ammirato il padiglione che Sony Interactive Entertainment allestisce durante la kermesse, superandosi anno dopo anno. Anche il 2018 non è stato da meno, anzi: personalmente ritengo sia stato lo stand meglio riuscito di tutta la fiera; decine e decine di postazioni con titoli di punta come Spiderman e anteprime come Kingdom Hearts III, e, sopratutto, dieci postazioni VR in cui sperimentare nuovi titoli per il celebre visore.
Personalmente ho sperimentato Beat Saber con enorme soddisfazione: è la dimostrazione che non c’è bisogno di inventarsi cose straordinarie per creare un prodotto divertente ed entusiasmante.

Indie

Chi mi conosce sa che gli indie sono il mio grande amore. Quando ho bisogno di creatività, di inventiva, di grinta, è agli indie che volgo il mio sguardo. Quest’anno abbiamo avuto il piacere di incontrare Maurizio De Angelis di Footprints Games, tra gli autori del fantastico Detective Gallo e di cui troverete a breve l’intervista sulle nostre pagine; personalmente ho anche avuto l’onore di incontrare i miei eroi personali, ovvero i ragazzi di Trinity Team: le menti geniali che hanno dato vita a Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans, trionfo della mia fanciullezza.

Arena ESport Show

Non sono un grande appassionato di ESport, lo ammetto, però dalla nostra postazione privilegiata dell’area lounge di Twitch, di cui siamo partner, ho potuto godere di una vista fantastica sull’intera Arena. Uno spettacolo semplicemente impressionante, soprattutto per quanto riguarda la macchina organizzativa. Spalti gremiti di fan, commentatori ufficiali in giacca e cravatta, cinque telecamere (tra cui un dolly) che riprendevano tutto ciò che succedeva momento per momento, squadre nazionali con tanto di inni pronte a sfidarsi all’ultimo click.
Forse non siamo ancora ai livelli dell grandi piazze internazionali, ma gli ESport stanno facendo davvero passi da gigante in Italia, ed è un vero piacere.

Community

Questa la lascio per ultima, ma solo perché in realtà è il fil rouge che collega tutto ciò che circonda il mondo del videogioco. Parlo dei blogger, dei twitcher, degli sviluppatori, degli e-sportivi, degli editori e soprattutto degli appassionati che rendono questo splendido mondo vivo e vivace.
È grazie a tutti loro (o forse dovrei dire tutti noi), al loro entusiasmo, alla loro passione senza fine che la Milan Games Week 2018 è un successo, sempre più grande, sempre più importante, anno dopo anno.

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