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Detective Gallo – Dite ciao al mio piccolo cactus!

Detective Gallo

IO sono il detective Gallo, LUI è Spina… E TU sei in un mare di guai.

Se nel 1999 bazzicavate nei dintorni di una fumetteria è molto probabile che conosciate Mickey Mouse Mistery Magazine. Si trattava di una pubblicazione Disney Italia, creata dal team di PKNA, che inseriva Topolino in un contesto da poliziesco noir molto più serioso e maturo del solito. Un mix inusuale e sperimentale e per questo, interessantissimo.

Se io vi dicessi, che con un concetto simile, ma in chiave più umoristica, qualcuno avesse fatto una grandiosa avventura grafica nel miglior stile LucasArts? E che questo gioco fosse ambientato in quelli che potrebbero essere i sobborghi di una Paperopoli scalcinata e folle, ma anche divertente e cupa? Ecco, è qui. Detective Gallo al vostro servizio.

Recensione

Queste sono ottime premesse per un gioco come si deve e infatti l’esperienza è delle migliori. Spesso mi trovo a storcere il naso di fronte ad una comicità forzata o a dei fiacchi tentativi di imitare le vecchie glorie, ma questo Detective Gallo sembra proprio essere un degno successore dei bei tempi andati.

Si tratta di un gioco senza frivolezze, niente sistemi innovativi di gameplay, nessun grande nome per acchiappare il pubblico. Una bella storia, ben realizzata, con lo stile di un tempo. E con dei disegni fantastici. Ed è pure sviluppato dagli italianissimi Footprints Games!

Sì ok, mi è piaciuto, si è capito… ora però vorrei cercare di farvi capire perché sono rimasto così colpito da questo titolo!

Trama

L’avventura del Detective Gallo comincia come tanti classici del noir: nell’ufficio del protagonista… più o meno. Qui facciamo la conoscenza dello spinoso assistente dell’investigatore, ovvero il cactus Spina. La leale pianta grassa è la principale interlocutrice di Gallo, cosa che ci farà dubitare più volte della sua salute mentale.

Subito arriva un nuovo caso. Un ricco nobile ha trovato le sue preziosissime piante uccise brutalmente (a quanto pare in questa città hanno uno strano rapporto con i vegetali…). Il detective Gallo viene quindi assunto per risolvere il mistero e acciuffare il colpevole. La storia parte così, dal malfamato “Quartiere dei Coltelli” dal cui terreno spuntano delle jacovittiane armi da taglio. Qui ha la sua bancarella di dolciumi la melensa ed estremamente rosa Candy. La dolce gallinella è innamorata perdutamente del tenebroso Gallo, con cui ha un rapporto che non può che richiamare quello fra Brigitta e Paperon de’ Paperoni. Non c’è tempo da perdere però. Gli indizi portano direttamente al “Quartiere dei Soldi” che come potete immaginare… è lastricato di monete!

Queste, sono solo alcune delle assurde e divertenti situazioni del gioco del quale sarebbe ovviamente un grave peccato parlarvi nel dettaglio. Questo anche perché la trama è ben farcita di colpi di scena davvero divertenti e raffinati, che stupiscono sia per l’originalità che per il fatto che non si vedeva un’avventura così ben realizzata dai tempi d’oro di LucasArts.

Ogni singola battuta, ogni commento dei personaggi, ogni dettaglio dell’ambientazione è curato e soprattutto realizzato con criterio. Ci sono diverse citazioni, ma mai invadenti e sbattute in faccia al giocatore. L’ironia resiste senza mai scadere nel volgare o nell’esagerazione.

Sembrerà sciocco, ma una delle cose più divertenti è sogghignare cercando di combinare la pistola del detective con cose e persone, sperando di ottenere una qualche reazione… e la cosa bella è che Gallo vi stupisce ogni volta, quasi come se sapesse cosa state pensando! Pensate di ottenere una frase generica, una qualche inconsistenza nei discorsi e invece, niente. Tutto è ricamato alla perfezione. E questa cura è uno dei maggiori punti di forza di Detective Gallo.

Grafica e sonoro

Credo di aver già osannato abbastanza i fondali e i personaggi disegnati a mano, quindi non credo di doverne parlare ulteriormente. Se siete cresciuti passando interi mercoledì pomeriggio con la testa china sul Topolino della settimana, questo è pane per i vostri den… per il vostro becco!

Il doppiaggio è di ottimo livello, sia in italiano che in inglese, salvo qualche lievissima stonatura su un paio di comparse. la musica è perfettamente accordata alle scene e ancora una volta si ritorna col pensiero alle iconiche melodie del passato che accompagnavano pixellosi eroi come Zak McKraken e Guybrush Threepwood. Non tanto per lo stile, quanto per la capacità di rispecchiare i vari ambienti come succedeva per esempio con la famosissima melodia dello Scumm Bar.

Prezzo

Detective Gallo è disponibile su Steam al prezzo di 14,99€

In conclusione

Quella del Detective Gallo è una grande storia, senza macchia e senza paura. Mi ha catturato e interessato fin dai primi secondi di gioco e l’ho finito tutto d’un fiato. Questo è un gioco che consiglio caldamente per tre motivi.

Primo, È un gioco dannatamente ben fatto. Vale l’intero prezzo del “biglietto” ed è divertente dall’inizio alla fine.

Secondo, è fatto da un gruppo di ragazzi italiani che hanno dimostrato di essere capaci e che l’industria videoludica del paese merita attenzione ed è capace di creare delle perle artistiche.

Terzo, il punto più importante di tutti, potete puntare la pistola verso tutto e tutti e sentire cosa ne pensa Gallo.

Nerdando in breve

Detective Gallo è un’avventura grafica noir in chiave umoristica che porta lo stile dei fumetti di Paperino in un gioco che si dimostra essere un degnissimo parente di Monkey Island.

Nerdandometro: [usr 4.8]

Trailer

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