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Star Wars: The Last Jedi – Analizziamo il trailer

Con un’attesa paragonabile a quella di film veri e propri, è arrivato finalmente l’ultimo trailer di Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Nonostante sia stato mostrato tanto, gli interrogativi sono ancora molti, forse più di prima… oppure no?

Analizziamo insieme scena per scena per capire se davvero ci troviamo davanti un’anticipazione piena di spoiler o se si tratta di una grande cortina di fumo.

Ovviamente, ciò che ho scritto potrebbe essere potenzialmente uno spoiler, dal momento che cerco di dedurre parti del film dalle scene che si vedono nel trailer. Ogni informazione a cui attingo è però principalmente da ricondurre ai due trailer già usciti e a qualche rivelazione già fatta nei mesi precedenti in occasione del Force Friday II o di eventi come la Star Wars Celebration.

Va fatta subito una premessa. Sia per Rogue One che per Il Risveglio della Forza i trailer sono stati montati con scene non presenti nel film definitivo e con un montaggio particolare, soprattutto per quanto riguarda quest’ultimo. Se ricordate, non ci viene mostrata nessuna scena con Rey in situazioni “da Jedi”, mentre vediamo Finn combattere con la spada laser di Luke. Tutti pensavano che si trattasse del primo stormtrooper canonico sensibile alla Forza e invece, una volta arrivato dicembre, il film ci ha mostrato una situazione diametralmente opposta.

Tenendo a mente questo precedente, iniziamo a studiare il trailer dell’ottavo episodio della più grande saga cinematografica!

Rey e Luke

Si comincia con un’inquadratura di Kylo che osserva un hangar molto grande, probabilmente situato all’interno della nave-città capitale Supremacy (è la sede semovente del Primo Ordine). Vediamo gli AT-M6 che vengono preparati per l’attacco su Crait, insieme a dei TIE Fighter e a dei camminatori bipedi, evidentemente dei successori degli AT-ST visti su Hoth e Endor. A questa scena seguono fotogrammi dei camminatori quadrupedi in schieramento, fra i quali compaiono anche un paio di vecchi AT-AT, sormontati da una navetta classe Upsilon, che probabilmente sta trasportando proprio Kylo Ren, che infatti vediamo subito dopo in una scena concettualmente simile all’entrata del nonno nella base su Hoth. Tutte le scene con cristalli e polvere rossa si ritengono aver luogo su Crait e quindi nell’ambito dell’attacco alla base della Resistenza, che presumibilmente sarà ambientato poco dopo l’inizio del film.

Contemporaneamente sentiamo Snoke dire a qualcuno del potere “grezzo e indomito” e di qualcosa di “speciale” che ha trovato in lui… o lei? Intanto Kylo raccoglie la sua nuova spada laser, simile alla prima: sembra ancora molto raffazzonata e le luci di sfogo sull’elsa sono ancora presenti, segno che non ha raggiunto la capacità di costruirne una nel modo giusto. Metafora questa, forse, di come ancora non abbia trovato un suo equilibrio.

Vediamo poi parti dell’addestramento di Rey, incluso il momento in cui consegna a Luke la spada laser di suo padre. Si può notare che la mano robotica del Jedi porta ancora il segno del colpo di blaster ricevuto sul vascello di Jabba in Episodio VI. Vediamo anche quello che dovrebbe essere il tronco spezzato di un albero, le cui radici sembrano aver dato casa ad un altare o un piccolo tempio. Molte delle teorie vogliono che questo sia l’ultimo albero sacro del tempio Jedi di Coruscant, recuperato da Luke nel fumetto ambientato subito dopo Il Ritorno dello Jedi. Io temo che non sia così dal momento che il tempio al suo interno sembra molto antico. Se poi, grazie ai poteri dell’albero e di Luke, in 30 anni è cresciuto così tanto e vi sono stati portati i libri che abbiamo visto nel primo trailer, ok, ma mi sembra improbabile.

Durante gli allenamenti Jedi la ragazza mostra una potenza incommensurabile, portando Luke a vedere in lei un potere molto simile a quello di Kylo (o di Darth Vader?). La logica vuole che sia la prima delle ipotesi, dal momento che accomunerebbe Rey e Ben Solo. Inoltre, non è che Vader abbia dato sfoggio di grandi prodezze con la Forza di fronte al figlio. Insomma, sembra che entrambi i giovani abbiano un incredibile potere nascosto.

Kylo e Leia

L’insieme di scene successive è quasi sicuramente temporalmente coerente. Vediamo Kylo con quello che probabilmente è l’equivalente dei punti di sutura del Primo Ordine e quindi colloca l’attacco alla flotta della Resistenza all’inizio del film, sicuramente prima dell’attacco su Crait. Questa dovrebbe essere l’evacuazione di D’Qar, avvenuta nei giorni successivi alla distruzione della base Starkiller. Qui vediamo in azione per la prima volta il TIE Silencer del pupillo di Snoke, mentre devasta numerose navi dell’esercito della madre. Nonostante la voce del ragazzo in sottofondo parli di come vada lasciato morire il passato e di ucciderlo, se necessario, lo vediamo indugiare nel distruggere l’incrociatore Raddus (sì, come l’ammiraglio Mon Calamari di Rogue One!) in cui Leia si trova.

Possiamo essere certi di questa sequenza dal momento che la nave è l’ammiraglia della flotta e che probabilmente il generale si trova al suo interno. Inoltre, la sagoma che vediamo sul computer d’attacco di Kylo corrisponde. Si trova nuovamente a decidere il fato di uno dei suoi genitori e non sembra essere più convinto della volta scorsa, anzi. Non è detto che le espressioni preoccupate di Leia siano collegate, potrebbero essere riferite ad altri avvenimenti, ma plausibilmente collegati alla stessa scena dell’attacco.

Passata questa scena più introspettiva, rivediamo il Millennium Falcon fuggire da un manipolo di caccia TIE in quella che sembra una caverna di Crait. Questo ci dà un importante indizio sulla linea temporale: se Rey si è recata su Anch-To con il Falcon, come vediamo alla fine di Episodio VII, la scena di Chewbacca che pilota la nave insieme al Porg (creatura originaria dell’isola su cui si trova Luke) è sicuramente successiva e quindi più in là nel film, spostando le scene sul pianeta minerario presumibilmente all’inizio del secondo atto.

Poe e Finn

Continuando la visione, arriva uno dei personaggi più amati della nuova trilogia: Poe Dameron. Lo sentiamo parlare mentre vediamo alternarsi scene di battaglia con scene del pilota che… fa cose. Nella prima vediamo quelli che sembrano trasporti della Resistenza venire distrutti in un colpo da un gigantesco raggio laser. I turbolaser delle navi più grandi non sono così potenti e quello che vediamo è probabilmente il proiettile di un’arma della Supremacy. La faccia di Dameron mentre guarda nel vuoto dello spazio sembra far capire che abbia visto qualcosa di incredibile, infatti. Osserviamo anche che l’X-Wing T-70 di Poe è stato potenziato con un propulsore gigantesco. A cosa servirà? Forse per superare un blocco astronavale o per disorientare gli avversari.

La frase che il nostro eroe dice mentre vediamo sprazzi di un combattimento fra una ritornata Capitan Phasma e un Finn sotto copertura porta alla mente la serie TV animata Star Wars: Rebels. In essa, un concetto ricorrente è quella della “scintilla della ribellione” che brucerà l’impero. Poe sembra ripetere la cosa in chiave moderna, riferendosi al primo ordine, ma mantenendo vivo un pensiero risalente alla nascita dell’Alleanza Ribelle.

Il combattimento fra l’ex stormtrooper e l’argentea soldatessa ha luogo in quello che sembra essere lo stesso hangar visto nella primissima scena del trailer, solo che sta andando in fiamme. Ad esso seguono scene di una battaglia in cui la Resistenza, con i suoi bombardieri, sembra essere più combattiva contro le navi del Primo Ordine. Probabilmente queste sono inquadrature estrapolate dal terzo atto del film, ma potrebbe benissimo essere riconducibile all’evacuazione di cui sopra.

Il Lato Oscuro

Nel frattempo arriviamo a quella che ritengo essere la scena più importante di tutta questa anteprima: in un’ambientazione molto più oscura vediamo Rey piombare in un piccolo specchio d’acqua (in modo poco intenzionale, a giudicare da come ci entra) e uscire guardando un po’ stupefatta Luke, che pochi secondi prima abbiamo visto dire “Questa storia non andrà come tu pensi”. Siamo sicuri che la frase corrisponda alla scena perché in lingua originale il labiale corrisponde alla voce. Luke è riverso a terra e non sembra molto contento. Ciò che dice ha, a mio parere, una doppia funzione: sta dicendo a Rey che non diventerà una Jedi, ma che andrà a finire esattamente come con Ben, ma sta anche dicendo allo spettatore di non presumere troppo da ciò che sta vedendo.

E infatti subito dopo vediamo Snoke che cerca di corrompere, probabilmente, Rey. Anche qui, la coerenza della scena viene confermata dal labiale. Il malvagio capo del Primo Ordine sta davvero dicendo ciò che sentiamo e ha la mano tesa verso la ragazza, che vediamo nell’inquadratura successiva, con Snoke sullo sfondo in una posizione assimilabile al primo piano precedente.

Il vero trucco di montaggio arriva subito dopo. Vediamo Rey, illuminata da una luce calda che dice “Mi serve qualcuno che mi mostri il mio posto in tutto questo.” seguita da un silenzioso Kylo che le porge la mano, nello stesso modo in cui Vader porge la mano a Luke durante il loro combattimento su Bespin.

Fine.

Come molti si sono già resi conto, la scena finale è con buona probabilità l’unione di due momenti completamente scollegati. Si evince dagli sfondi completamente diversi e dal fatto che se proprio Rey vuole passare al Lato Oscuro o comunque trovare una guida indipendentemente dallo schieramento, perché Snoke dovrebbe torturarla per convincerla? L’inquadratura di Kylo è probabilmente contestuale alla battaglia del terzo atto di cui ho fatto menzione (è anche scomparsa la medicazione), mentre quella di Rey potrebbe benissimo essere presa da un dialogo con Luke intorno ad un focolare.

Vi dirò di più. L’interessante parallelismo “opposto” fra Vader e Kylo potrebbe far pensare che magari stia tendendo la mano ad uno dei protagonisti per aiutarlo e non per compiere piani malvagi!

In conclusione

Dall’analisi del trailer emergono diverse informazioni, che però risultano essere davvero poco indicative della trama effettiva del film. Sappiamo che nel primo atto vedremo la Resistenza fuggire da D’Qar per rifugiarsi sulla base ribelle abbandonata di Crait, dove verranno inseguiti e attaccati dal Primo Ordine. Questo probabilmente va a coprire il primo atto del film e buona parte del secondo. Queste scene si alterneranno presumibilmente con l’addestramento di Rey del quale non abbiamo nessuna informazione utile.

La mia teoria è che Luke non passerà al Lato Oscuro, ma farà di tutto per impedire alla giovane apprendista di utilizzare le sue capacità. Temo che lo vedremo opporsi e combattere, pensando di fare la cosa giusta, per cercare di uccidere Rey. Non vediamo niente del pianeta-casinò Canto Bight, né dei personaggi di Laura Dern e Benicio Del Toro. Quest’ultimo dovrebbe essere una specie di hacker, che la Resistenza cerca per poter fare… non si sa cosa! Questo lascia presumere che vi sia tutta una vastissima parte di trama che il trailer non ha minimamente mostrato, deviando l’attenzione su quell’ultima frase, teoricamente rivelatrice, ma che in realtà credo si rivelerà una vera e propria montatura.

Una piccola osservazione sulla costruzione delle scene: questa volta la struttura “in rima” creata da George Lucas per le prime due trilogie sembra essere maggiormente elaborata rispetto a Il Risveglio della Forza dove invece gli elementi vengono quasi tutti portati “fuori sincrono” con i vecchi film, fatta eccezione per l’inizio su un pianeta sabbioso e con la presenza di una gigantesca stazione spaziale. La scena dell’attacco su Crait ha delle fortissime similitudini visive con quello di Hoth, ma è stato posizionato a metà del film, invece che all’inizio.

L’addestramento di Rey è diametralmente opposto, come logica, a quello di Luke. Se prima avevamo Yoda, un maestro concentrato e sicuro e un allievo inquieto e sfiduciato, la situazione si ribalta utilizzando Luke come perno. Adesso è lui il maestro, dominato a quanto pare dalla paura di fronte a Rey, un’apprendista però molto dotata e focalizzata sul suo compito. Di una cosa sono quasi sicuro: Kylo perderà la mano destra. Ormai è una costante di Star Wars che succeda questo ad uno Skywalker maschio, probabilmente per via del volere della Forza, e potrebbe essere proprio Luke a compiere il gesto, giusto per ribadire il concetto che è tutto stravolto rispetto al passato.

Insomma, credo che, per fortuna, per capirci qualcosa non ci resta che aspettare il 13 dicembre, per scoprire la risposta alla domanda “chi sono gli ultimi Jedi?”.

Trailer

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