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Conosciamo meglio: Alonso Rojas #RoadToPescaraComicConvention

Alonso Rojas

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Alonso Rojas al Games Academy di Pescara, durante la prima tappa del suo Gotho Namite Tour, organizzato in occasione della riedizione in versione deluxe di Gotho Namite Circumspice grazie a 001 Edizioni e di scambiare quattro chiacchiere con lui. Lo abbiamo poi rivisto all’ARF di Roma. Abbiamo quindi pensato di convertire in intervista quanto ci ha raccontato.

Claudia: Gotho Namite: come nasce l’idea alla base di quest’opera?
Alonso: A dire il vero non lo ricordo. Avevo intorno ai 12 anni quando il personaggio mi venne in mente per la prima volta.
All’epoca il fumetto era molto shonen, c’era una serie di cattivi da sconfiggere in fila uno dietro l’altro insomma.
Ora il fumetto è molto diverso, i combattimenti sono siparietti comici, e si punta di più sul dialogo.

C: Com’è nata l’idea di questa edizione speciale insieme a 001 Edizioni?
A: L’editore voleva più soldi, e io volevo una seconda edizione di Circumspice, visto che le copie erano finite.
Sono contento di com’è venuto, sicuramente è l’edizione definitiva di Circumspice.

C: L’edizione deluxe presenta una nuova cover, una sezione colorata da te ed inediti contenuti speciali: puoi parlarci di questi ultimi?
A: La seconda edizione di Gotho Namite Circumspice (oppure Deluxe) è identica nei contenuti alla prima edizioni, tranne per le pagine a colori.
Racconta quello che è stato pubblicato online (circa il 50% del fumetto) fino alla sua conclusione.

C: Gotho Namite viene spesso definito “dissacrante”: era questo il tuo obiettivo?
A: Assolutamente no. Ammetto di essere un autore particolarmente nichilista e questo si riflette fortemente nella mia opera.
Qualcuno che crede vivamente nella sacralità delle cose, chiaramente può ritenere il mio fumetto contrastante con le proprie idee e di conseguenza “dissacrante”.
In definitiva, dipende dalla sensibilità di ognuno, in fondo Gotho Namite è solo un altro fumetto con una forte personalità che può piacere o non piacere.

C: Gotho Namite nasce come webcomic: pensi che le piattaforme web, come Facebook ad esempio, abbiano un ruolo importante nel lanciare nuovi autori?
A: Assolutamente sì! Ci sono tante cose che il web ha permesso di conoscere e diffondere. Cose bellissime e brutte.
Ma in ogni caso se non ci fosse stato quel tipo di piattaforme di distribuzione, avremmo conosciuto meno cose.
E conoscere di meno è sempre un male.

C: Il web e la carta stampata sono media molto diversi: come hai affrontato il passaggio dall’uno all’altro?
A: Senza troppe difficoltà. Le pagine del webcomic erano tutte in A4. Per mia fortuna, quando mi hanno proposto di pubblicarlo in un libro, questo mi ha permesso di non cambiare il mio modo di lavorare.

C: Sul web i feedback degli utenti sono immediati e si crea un rapporto molto diretto che, per forza di cose, non è così immediato sulla carta stampata. Come vivi questo aspetto?
A: Male. Durante la sua pubblicazione come webcomic avere il feedback istantaneo di ogni singola pagina che veniva presentata ha permesso a Gotho Namite di cambiare in meglio. Così ho imparato a comunicare meglio con chi mi legge.
Da quando pubblico solo libri completi, ho la fortuna di ricevere tantissimi feedback di gente che li ha letti, ma ovviamente commentano l’intero pacchetto e non pagina per pagina. Nonostante sia di grande aiuto per la mia crescita come autore, lo era ancora di più quando ogni singola battuta veniva commentata.

C: Hai autori di riferimento o a cui ti ispiri?
A: Per le battute mi ispiro molto a Leo Ortolani. Sono cresciuto con il suo lavoro, e mi piace come riesce a tirar fuori una battuta da una conversazione qualunque. Le inquadrature del fumetto sono ispirate molto al lavoro di Orson Welles. Mentre i disegni variano da disegni disegnati male (apposta), a disegni fatti bene pieni di decorazioni che richiamano il lavoro di Klimt.
L’anarchia nel disegno di Gotho Namite si riscontra molto di più negli ultimi volumi, dove si possono vedere un volto realistico pieno di dettagli ed un coniglio disegnato male con tre linee. In fondo è un fumetto umoristico, e questa cosa mi diverte molto.

C: Com’è stata la tua esperienza all’ARF?
A: Imbarazzante. Entrando in questo ambiente dell’editoria sto conoscendo un sacco di persone tra editori e autori. Troppi, così tanti che ogni tanto li rivedo e non ricordo il loro nome, o peggio, il loro volto. Le cose si mettono ancora peggio quando loro si ricordano di me. Perdonatemi, quando si tratta di volti e nomi, sono proprio rincoglionito. Chiedo perdono!

C: Stai lavorando ad altri progetti? Puoi anticiparci qualcosa a riguardo?
A: Per ora sto lavorando alla serie di Gotho Namite Profectus. Spero di riuscire a finire il terzo volume per Lucca Comics 2017.
Per quanto riguarda altri progetti al di fuori di Gotho Namite, sto studiando una storia che mi permetta di fare quel che Gotho Namite non mi consente. Posso anticipare che sarà un fantasy. E che i disegni non avranno niente a che fare con Gotho Namite.

C: Ti ringrazio per il tuo tempo e per la tua disponibilità!

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