Slevin – Patto criminale è uno dei miei film preferiti in assoluto e, per questo, mi sembra giusto parlarvene per farvelo conoscere e, magari, amare quanto lo amo io.
Il film arriva nei cinema nel 2006 ed è diretto da Paul McGuigan, un regista che in realtà non ha realizzato molto altro su grande schermo ma è un nome che ricorre nell’ambito delle serie tv: ha diretto diverse puntate delle prime due stagioni di Sherlock e, più recentemente, i primi due episodi di Marvel’s Luke Cage.
Al suo servizio, per Slevin – Patto criminale, un cast di attori di prim’ordine, che dà vita ad una serie di personaggi bizzarri e caratterizzati alla perfezione, contribuendo alla riuscita della pellicola. Giusto per farvi un’idea: il protagonista Slevin Kelevra è interpretato benissimo da Josh Hartnett e, al suo fianco, sfilano nomi del calibro di Lucy Liu, Stanley Tucci, Ben Kingsley, Morgan Freeman e Bruce Willis. Quest’ultimo, peraltro, interpreta il personaggio che ho preferito a tutti gli altri: Mr. Goodkat.
Ma di cosa parla Slevin – Patto criminale? Raccontarvi la trama sarebbe un delitto: il film, infatti, presenta una storia articolata e ricca di colpi di scena che sarebbe un peccato svelare. Senza anticipare nulla, vi basti sapere che Slevin è un gangster movie sopra le righe, una storia di vendetta con una costruzione a incastro che riesce a coinvolgere ed avvincere lo spettatore.
Punto di forza del film sono senz’altro i dialoghi: frizzanti, surreali e caratterizzati da una leggera allure tarantiniana. Il ritmo è alto, soprattutto grazie alle battute dei personaggi, mai scontate e sempre divertenti ed avvincenti. A completare il tutto, le musiche e le ambientazioni, in puro stile anni Settanta, che completano alla perfezione l’atmosfera del film.
Slevin – Patto criminale non è conosciutissimo e questo è un vero peccato: si tratta di un film validissimo, che merita molte visioni e non annoia mai. Io ve lo consiglio caldamente, con un unica raccomandazione: cercate di non farvi cogliere impreparati dalla mossa Kansas City!