Un’avventura nello spazio e nel tempo è un film per la TV dedicato al Doctor Who.
In particolare vediamo la genesi del progetto negli studi della BBC, la scelta del primo Dottore e la realizzazione tra mille difficoltà dovute alla visionarietà del prodotto, la precaria salute dell’attore protagonista (e il suo pessimo carattere), le reticenze di una società terribilmente maschilista e conservatrice, e una buona dose di sfortuna (il primo episodio andò in onda il giorno dopo la morte di Kennedy).
Scritto da Mark Gatiss (sceneggiatore e attore di Doctor Who e Sherlock), il film vede uno splendido David Bradley (Harry Potter, A Game of Thrones, Doctor Who, Broadchurch) interpretare William Hartnell, lo storico Primo Dottore, e regalare un’interpretazione intensa e toccante, capace di emozionare dal primo all’ultimo minuto, con una vastissima pletora di cameo tratti dal franchise capaci di mandare in solluchero qualunque whovian, anche il meno invasato.
L’inizio è di quelli che fanno star male fin dalle prime battute: vediamo Harnell, stanco e visibilmente provato, entrare in scena pronto a girare le sequenze de Il Decimo Pianeta, episodio che lo vedrà rigenerarsi nella successiva incarnazione, quella di Patrick Troughton. Da qui inizia un lungo flashback che ci farà rivivere, immersi in una splendida ricostruzione degli anni ’60 britannici, i primi vagiti di quello che è tuttora lo show di fantascienza più longevo della storia delle televisione mondiale.
Un’avventura nello spazio e nel tempo è un film interamente dedicato ai fan di Doctor Who, e che quindi potrebbe risultare indigesto e chi non apprezza il Dottore, ma che non può mancare nella videoteca di qualsiasi whovian.
